Le aree di Medio Natural e di Pianificazione Territoriale e Patrimonio Storico del Cabildo de Tenerife hanno bloccato il progetto per il nuovo accesso dalla TF-5 al quartiere di La Rambla, per l’impatto sul Sito di Interesse Scientifico del barranco de Ruiz. La decisione è stata comunicata da Dámaso Arteaga a una trentina di residenti durante una riunione aperta nel municipio di San Juan de la Rambla, dove sono state illustrate nove alternative, con la numero nove valutata come la più praticabile.

Questione di incompatibilità
Secondo i rapporti settoriali, la proposta approvata in passato risulta incompatibile perché incide sul Sito di Interesse Scientifico del barranco de Ruiz. Di conseguenza, non sono consentiti movimenti di terra né l’ampliamento della carreggiata della TF-5, un’arteria che presenta seri problemi di sicurezza sia per i veicoli sia per i pedoni.
Il tema della sicurezza è tornato al centro del dibattito dopo che una residente di La Rambla è stata investita la mattina di giovedì 23 ottobre mentre attraversava la TF-5 per prendere la guagua diretta all’Università di La Laguna. Un vicino ha ricordato l’episodio in assemblea chiedendo: “È più importante un pezzo di terra che la vita di una cittadina?”
Le alternative sul tavolo
Alla luce di questi rilievi, Arteaga ha proposto di rinunciare al progetto oppure di modificarlo fin dove possibile per trovare una soluzione ammissibile. L’ingegnere Emilio Grande, autore dell’ultima proposta condivisa dai residenti, e il capo del servizio di Carreteras del Cabildo, Leonardo Santamaría, hanno presentato nove opzioni per risolvere il nodo di sicurezza all’incrocio di La Rambla, illustrandone pro e contro. Successivamente, è stato chiarito il limite oltre il quale i pareri tornerebbero sfavorevoli. La soluzione numero nove è stata indicata come la più fattibile.
Proposta numero nove
“Crediamo di avere una proposta finale che aggira e non tocca il Sito di Interesse Scientifico del barranco de Ruiz”, hanno affermato i tecnici. Questa alternativa sposta l’opera di 10-12 metri verso il mare, allontanandola dall’area protetta. “Il grande svantaggio di questa soluzione? Si esproprierebbero due abitazioni che ricadono nel Comune di Los Realejos, sulla destra della carreggiata in direzione Icod de los Vinos“. L’annuncio ha generato mormorii in sala e ha irrigidito il clima tra i residenti.
Disegno tecnico e impatti sociali
Lo schema prevede una rotonda collocata a una quota inferiore rispetto alla strada attuale, con la TF-5 che diventerebbe un cavalcavia sopra di essa, e due rampe di svincolo per raggiungere La Rambla in entrambi i sensi. Inoltre, risolve la criticità pedonale e non interferisce con il Sito di Interesse Scientifico. È però un’opzione onerosa, per via dei muri di sostegno necessari a reggere la sede stradale. A livello sociale, l’impatto è rilevante per la prevista demolizione delle due abitazioni necessarie a realizzare il ramo in direzione Icod de los Vinos.
Tempi, dubbi e prossimi passi
I residenti hanno espresso perplessità, avanzato proposte e chiesto chiarimenti sui tempi di esecuzione. Il consigliere insulare di Carreteras, Dámaso Arteaga, ha indicato un cronoprogramma di 18 mesi per i lavori. Nell’ambito dell’intervento è prevista anche la rinaturalizzazione del parco ricreativo del barranco de Ruiz e di altre aree limitrofe.
La portavoce della piattaforma Todos con La Rambla, Adela Abreu, ha manifestato dubbi sulla linea tecnica illustrata, ricordando che il comitato di quartiere aveva già presentato un progetto molto simile, redatto da ingegneri civili, non accolto all’epoca. Di conseguenza, la concentrazione prevista per domenica 26 all’incrocio di La Rambla resta in sospeso.
Riguardo all’eventuale via libera da parte di Medio Natural e di Pianificazione Territoriale e Patrimonio Storico del Cabildo de Tenerife, “non esiste una certezza al 100%”. Tuttavia, i tecnici hanno spiegato di aver mantenuto contatti preliminari per individuare una soluzione che non incida sul Sito di Interesse Scientifico del barranco de Ruiz.
In sintesi, i pareri ambientali hanno fermato il progetto originario per l’accesso dalla TF-5 a La Rambla, mentre la proposta numero nove, spostata verso il mare e con rotonda sottopasso, viene ora esaminata come opzione più praticabile, pur con costi elevati, possibili espropri a Los Realejos e tempi stimati in 18 mesi.




