Isole Canarie

Canarie, cancro al polmone: 1.500 casi l’anno, screening TAC può ridurre la mortalità fino al 20%

Al Parlamento delle Canarie, la Fundación Canaria de Cáncer de Pulmón ha riunito clinici, istituzioni e pazienti per discutere i principali “retos” nell’abordaje del cancro al polmone nelle Canarie: prevenzione, diagnosi precoce, terapie e voce dei pazienti. Il cancro del polmone è il terzo tumore più diagnosticato in Spagna; l’incidenza diminuisce tra gli uomini ma cresce tra le donne. Dati, immunoterapia e screening sono stati al centro del dibattito, insieme al peso del tabagismo e ai progressi della diagnosi personalizzata.

Canarie, cancro al polmone: 1.500 casi l’anno, screening TAC può ridurre la mortalità fino al 20%

Dati e impatto nelle Canarie

Il dottor Delvis Rodríguez, presidente della Fundación Canaria de Cáncer de Pulmón, ha ricordato che ogni anno nel mondo si registrano 2.200.000 nuovi casi di cancro al polmone e 1.700.000 decessi. In Spagna si contano 31.000 nuove diagnosi e 21.000 morti, il che equivale a un decesso ogni 20 minuti. Nelle Canarie si stimano 1.500 casi e 1.100 decessi annuali.

“Negli ultimi 10 anni, nelle Isole la mortalità per cancro al polmone ha iniziato a diminuire grazie al trattamento personalizzato e all’immunoterapia”.

Diagnosi personalizzata e terapie

La maggior parte degli ospedali di riferimento dell’arcipelago applica un trattamento su misura, reso possibile dall’implementazione della diagnosi personalizzata con sequenziamento massivo dei geni. “Il cancro del polmone in passato veniva diviso solo in a piccole cellule e non a piccole cellule e, oggi, è suddiviso in diversi tipi: cancro del polmone FR positivo, ALK positivo, ROS1 positivo, BIRRA positivo, CAR RAS positivo, ENTR positivo, RED MED, che sono gruppi di pazienti che vengono trattati in modo diverso e con una sopravvivenza diversa, grazie alla sequenziazione”.

L’immunoterapia è ormai pratica clinica standard. “È uno standard e la nostra comunità deve sentirsi orgogliosa che in tutti gli ospedali sia una pratica clinica abituale, e che tutti i pazienti abbiano accesso ai migliori farmaci del mondo”, ha sottolineato il capo di Oncologia dell’Insular.

Tabagismo e prevenzione

La consigliera Esther Monzón ha evidenziato una criticità: “Che affrontiamo è l’aumento della mortalità nelle donne dovuto all’incremento del consumo di tabacco dagli anni ’70”. Per questo, il grande obiettivo passa per la “prevenzione e l’eliminazione del tabagismo”, principale responsabile della malattia. Il fumo causa circa la metà dei decessi per malattie respiratorie e l’80% delle morti per cancro al polmone nelle Canarie.

Diagnosi precoce e approccio multidisciplinare

Un altro pilastro è il diagnostico precoce. Secondo Monzón, le unità di diagnosi rapida collocate nei servizi di Pneumologia “sono fondamentali, e grazie a loro i pazienti con sintomi o fattori di rischio possono accedere rapidamente alla diagnosi e iniziare il trattamento senza ritardi”.

Il trattamento del cancro al polmone richiede “una visione multidisciplinare” e, in tal senso, i comitati di oncologia toracica valutano ogni caso in modo individuale, basandosi sulle migliori evidenze disponibili. “Contiamo su una guida di azione” redatta congiuntamente dai professionisti ospedalieri, che mira a “garantire una diagnosi e un trattamento adeguati dalla prima visita in Assistenza primaria fino alla fase terapeutica, sia curativa sia palliativa”.

Gli “avanzamenti nelle tecniche diagnostiche”, come endoscopia e studi molecolari, consentono di “conoscere meglio i diversi tipi e applicare terapie più personalizzate”, mentre i progressi in chirurgia, radiochirurgia, chemioterapia e immunoterapia “hanno migliorato la sopravvivenza e la qualità di vita”. La riabilitazione respiratoria, ha aggiunto, “aiuta a preparare i pazienti alla chirurgia, migliora gli esiti e riduce le complicanze”. Ha infine sollecitato di lavorare con il Ministero per approvare lo screening Cassandra per “una diagnosi precoce”.

Astrid Pérez e il ruolo dello screening Tac

La presidente del Parlamento delle Canarie, Astrid Pérez, ha chiuso i lavori con un messaggio di “impegno e speranza”, richiamando l’importanza di unire gli sforzi contro la malattia. “Il cancro al polmone rappresenta una delle sfide maggiori non solo per le Canarie ma per l’intero sistema sanitario della Spagna”.

Pérez ha sottolineato il valore della prevenzione e della diagnosi precoce: “Sappiamo che un solido programma di screening mediante esami Tac potrebbe ridurre la mortalità nella nostra comunità fino al 20%. Per questo, investire nella rilevazione precoce significa investire nella vita”.

Il quadro tracciato dalla giornata evidenzia l’elevato impatto del cancro al polmone nelle Canarie, il progresso della diagnosi personalizzata e dell’immunoterapia, e la necessità di rafforzare prevenzione, screening e percorsi multidisciplinari per anticipare la diagnosi e migliorare gli esiti clinici.