Alle Canarie si punta a potenziare le urgenze a domicilio per evitare il collasso degli ospedali durante la stagione dell’influenza. Il Servizio Canario della Salute (SCS) rafforzerà l’assistenza domiciliare dalla assistenza primaria, che già segue oltre 11.700 pazienti cronici tra Tenerife e Gran Canaria, e amplierà i posti di Ospedale di giorno a domicilio nei presidi dell’Arcipelago.

Focus su cronici e vulnerabili
La direttrice dei Programmi Assistenziali del SCS, Antonia María Pérez, evidenzia che strutture ospedaliere e centri di salute, in coordinamento con la direzione del SCS, hanno concordato interventi su risorse umane e gestione delle emergenze per offrire risposte più rapide alla popolazione. «Vogliamo concentrare i nostri sforzi soprattutto sull’assistenza dei pazienti cronici e vulnerabili», afferma Pérez.
Le misure rientrano nel Piano 5C, dedicato al paziente cronico complesso, e nel programma di assistenza urgente differibile ai pazienti vulnerabili dall’assistenza primaria. Di conseguenza, si intende ridurre l’esposizione delle persone anziane, che presentano il rischio maggiore di sviluppare forme gravi in periodi di alta circolazione di virus respiratori come influenza e covid.
Piani di contingenza per ogni livello assistenziale
Ogni livello del sistema sanitario attiverà propri piani di contingenza. In particolare, l’assistenza primaria rafforzerà un servizio attivo tutto l’anno: le urgenze a domicilio. Queste unità valutano i pazienti cronici direttamente nelle loro abitazioni in caso di necessità. Attualmente sono oltre 11.700 i pazienti seguiti a Gran Canaria e Tenerife. «L’assistenza primaria sarà molto attenta per verificare se può trattare tutte queste patologie a domicilio ed evitare che si rechino in ospedale», sottolinea la responsabile.
Contratti e migliori circuiti assistenziali
Negli ospedali l’azione si concentrerà su tre fronti: assunzioni, miglioramento dei circuiti assistenziali in Pronto Soccorso e rafforzamento dell’assistenza domiciliare erogata dall’Ospedale di giorno di ciascun centro. Sul versante del personale, si prevede il potenziamento dei team del Pronto Soccorso nei momenti di maggiore pressione, incrementando il supporto a medici, infermieri e operatori di supporto. Per i medici, però, le disponibilità non sono sempre garantite. «In questo caso quello che faremo sarà rafforzare le guardie nel servizio e in medicina interna», precisa Pérez.
Triage e sale di osservazione più agili
I piani di contingenza includono lo «snellimento» del triage in Pronto Soccorso e, se necessario, l’abilitazione o l’ampliamento di sale di osservazione e di transito. «L’obiettivo è decongestionare le sale di osservazione, così come le aree in cui si eseguono esami, per evitare che i pazienti stiano insieme troppo a lungo», evidenzia la direttrice.
Per quanto riguarda l’assistenza a domicilio, ciascun ospedale potrà ampliare temporaneamente il proprio bacino di pazienti «se necessario», in modo da sostenere le urgenze a domicilio e ridurre l’afflusso ai reparti.
Vaccinazione prioritaria
La vaccinazione resta l’arma più efficace per contenere i contagi influenzali. «È imprescindibile che gli over 60, i pazienti cronici, le donne in gravidanza e i bambini tra sei mesi e sei anni siano protetti», dichiara Pérez. In questa stagione è prevista anche la vaccinazione contro il covid per gli over 70, le persone con patologie croniche e gli immunodepressi. Secondo la Consejería de Sanidad, il 95% delle persone vulnerabili è già vaccinato.
Influenza alle Canarie
Al momento i contagi da influenza si mantengono su un livello basale pre-epidemico. L’ultimo rapporto di sorveglianza delle Infezioni Respiratorie Acute lievi nell’assistenza primaria delle Isole registra 633,7 casi per 100.000 abitanti.
Il dato è leggermente superiore rispetto alla stessa settimana dell’anno precedente. Nell’ultima settimana sono stati rilevati 14.308 diagnosi di malattie respiratorie sul territorio regionale.
Con il potenziamento delle urgenze a domicilio, l’ottimizzazione dei percorsi in Pronto Soccorso e la spinta alla vaccinazione, il sistema sanitario canario punta a contenere la pressione sugli ospedali e a proteggere i pazienti più fragili durante il picco stagionale dell’influenza.




