Isole Canarie

Candelaria Delgado: si spera un riavvio delle trattative per il trasferimento dei minori migranti

Le autorità spagnole, guidate da Candelaria Delgado, sollecitano un rapido recupero delle trattative per il trasferimento dei minori migranti tra le comunità autonome, affrontando l’emergenza nei centri di accoglienza.

La questione dei minori migranti continua ad essere un tema cruciale per le comunità autonome spagnole, e l’impegno delle autorità competenti rimane costante. La consigliera di Benessere Sociale, Pari Opportunità, Gioventù, Infanzia e Famiglie del Governo delle Canarie, Candelaria Delgado, ha dichiarato di aspettarsi un rapido recupero delle trattative sul trasferimento dei minori migranti tra le varie comunità autonome della Spagna entro la fine dell’anno. La questione ha acquisito nuova urgenza dopo l’aumento delle cifre di arrivi di migranti nelle Canarie, superando quelle del precedente anno.

Candelaria Delgado: si spera un riavvio delle trattative per il trasferimento dei minori migranti

L’urgenza della situazione nei centri di accoglienza

Candelaria Delgado ha sottolineato l’importanza di affrontare questa emergenza umanitaria che continua a persistere nelle Canarie. I centri di accoglienza sono sotto pressione e necessitano di una gestione più efficace per garantire il benessere dei minori non accompagnati. La consigliera ha esortato a considerare “tutte le vie” per alleviare la situazione, inclusa la possibilità di trasferire alcuni minori in altri Stati europei. Questo approccio è considerato fondamentale per garantire che ogni singolo minore possa ricevere il supporto necessario in un ambiente sicuro e adeguato.

Delgado ha evidenziato il ruolo cruciale degli accordi intergovernativi per migliorare la distribuzione dei minori migranti. La lentezza delle trattative non fa che complicare ulteriormente la situazione esistente, e la consigliera ha ribadito l’importanza di fare pressione affinché le discussioni riprendano al più presto. L’invito a una ripresa dei colloqui è un segnale della volontà delle autorità locali di non lasciar cadere nel dimenticatoio una questione così delicata e di vitale importanza.

Il dialogo politico e le nuove riforme

Durante un recente intervento, il ministro della Politica Territoriale e della Memoria Democratica, Ángel Víctor Torres, ha espresso fiducia nel riprendere “presto” i negoziati sul tema, con particolare riferimento alla riforma della Legge sull’Immigrazione, che include l’articolo 35. Quest’ultimo consente il trasferimento dei minori migranti tra le diverse comunità autonome della Spagna.

La consigliera ha affermato che è essenziale continuare sulla strada del dialogo, sottolineando l’importanza di trovare un consenso che permetta di approvare questa riforma legislativa “una volta per tutte”. Secondo Delgado, le richieste del Partito Popolare in merito alla riforma della Legge sull’Immigrazione coincidono in gran parte con le questioni sollevate da tutti i gruppi del Parlamento delle Canarie. Ciò suggerisce che esiste un terreno comune su cui costruire un accordo che possa facilitare la distribuzione e la cura dei minori migranti.

L’obiettivo rimane quello di garantire che le necessità di ogni singolo minore siano soddisfatte e che le comunità autonome possano collaborare in modo efficiente per gestire la situazione in modo umano e responsabile. È fondamentale che tutte le parti politiche partecipino attivamente a queste discussioni, affinché si possano trovare soluzioni concrete e tempestive.

Le prospettive future per i minori migranti

La ripresa delle negoziazioni rappresenterebbe un passo importante per affrontare le sfide legate all’accoglienza dei minori migranti. Candelaria Delgado ha chiaramente delineato l’urgenza di agire, ma il futuro di questi minori dipenderà dalla volontà politica di implementare cambiamenti efficaci e dall’adozione di misure immediate che possano migliorare la loro situazione attuale.

Le conseguenze dell’attuale crisi migratoria continuano a ricadere sui più vulnerabili, e la gestione dei minori non accompagnati è al centro delle preoccupazioni delle autorità locali. La necessità di una rete di supporto adeguata e di un ambiente che favorisca l’inclusione e la protezione di questi ragazzi è più evidente che mai. Soltanto attraverso un’azione concertata e una volontà reale di dialogare e collaborare sarà possibile fornire soluzioni efficaci a lungo termine.