Il Boletín Oficial de la Provincia di Santa Cruz de Tenerife ha pubblicato la risoluzione che quantifica in 64.700 euro il giusto indennizzo per l’esproprio di un lotto al paseo de San Blas 4, nel municipio di Candelaria. L’area servirà ad ampliare la stazione di sollevamento di San Blas (EBAR) e a collegare il sistema di fognatura comunale alla EDAR comarcale del Valle di Güímar, un passo decisivo per migliorare il trattamento delle acque reflue e avanzare verso lo “scarico zero” lungo la costa.
Esproprio per ampliare la stazione di sollevamento di San Blas
La decisione, già approvata in sede plenaria a marzo, rappresenta un’accelerazione nell’ampliamento della stazione di sollevamento di San Blas, infrastruttura essenziale per la rete di saneamento di Candelaria. Il terreno espropriato ha una superficie totale di 251 m², di cui 196,06 m² edificabili, mentre 144 m² corrispondono a una costruzione in stato di rovina. La parcella è classificata come suolo urbano non ordinato.
Una volta completate la notifica e il deposito del giusto indennizzo, il Comune redigerà l’atto di occupazione e cederà la proprietà alla Dirección General de Aguas, dipendente dalla Consejería de Política Territorial, Cohesión Territorial y Aguas del Gobierno de Canarias, che avvierà l’esecuzione dei lavori.
Obiettivo: collegare Candelaria all’edar comarcale del Valle di Güímar
Il progetto si inserisce in una strategia insulare e regionale per aggiornare il sistema di depurazione nel Valle di Güímar. Finora l’EBAR di San Blas raccoglieva i reflui per gravità e li spingeva solo in parte verso un emissario sottomarino, un modello non più adeguato alle esigenze attuali. Con l’incorporazione del nuovo lotto, l’infrastruttura aumenterà la capacità di trasferimento verso l’EDAR comarcale, integrando pienamente Candelaria nel sistema di depurazione dell’area e contribuendo all’obiettivo di “scarico zero” sul litorale.
Investimenti strategici nel Valle di Güímar
Inoltre, Cabildo di Tenerife e Governo delle Canarie coordinano un pacchetto di opere idrauliche di ampia portata nel comprensorio, stimato in 40 milioni di euro. Tra gli interventi principali figurano 14,5 milioni per l’EDARU del Polígono Industrial, 7,2 milioni per la Estación de Bombeo de Los Tarajales e 2,4 milioni per la nuova Estación Desaladora de Agua de Mar.
A ciò si aggiungono 1,2 milioni distribuiti tra i tre comuni della zona per il potenziamento delle reti fognarie e degli allacci domestici, oltre a una sovvenzione di 10 milioni destinata ai municipi di Arafo e Güímar. Parallelamente, il Governo delle Canarie investirà circa 8 milioni nell’opera di impulsione dei reflui dall’ambito di San Blas, a Candelaria.
Linea di impulsione e capacità di trattamento
Nel 2021 il Comune di Candelaria ha sottoscritto un accordo con il Consejo Insular de Aguas per destinare 976.733 euro alla realizzazione della linea di impulsione EBAR Punta Larga–EBAR San Blas, inserita nella prima fase del progetto, il cui budget complessivo sfiora i nove milioni. L’EDAR comarcale del Valle di Güímar, già parzialmente in funzione, potrà trattare fino a 7.500 m³ al giorno, migliorando la gestione delle acque reflue dell’area.
Altri interventi e iter amministrativo
Ulteriormente, sono in corso la riqualificazione dell’infrastruttura idraulica nella Plaza de la Patrona, con un investimento superiore a due milioni di euro, e il progetto di saneamento della costa di Candelaria, attualmente nella fase finale di esecuzione. La risoluzione pubblicata esaurisce la via amministrativa; il proprietario del bene potrà tuttavia presentare un recurso de reposición o un ricorso contenzioso-amministrativo, secondo quanto previsto dalla normativa.
Con l’esproprio del lotto di San Blas e il trasferimento alla Dirección General de Aguas, il potenziamento della stazione di sollevamento di San Blas compie un passo concreto per l’integrazione di Candelaria nel sistema comarcale e per l’invio dei reflui all’EDAR, in linea con la strategia regionale di depurazione del Valle di Güímar.