Il Juzgado de Instrucción n. 5 di Las Palmas de Gran Canaria ha ordinato la prigione preventiva per un uomo indagato per aver cercato di tagliare la gola a un vicino nel quartiere di San José. L’episodio, qualificato come possibile tentato omicidio, è legato a due presunte aggressioni avvenute a fine ottobre y comprende un’aggressione con coltello con ferita al collo e interessamento della carotide; è coinvolto anche un minorenne che viene indagato separatamente.

Decisione del giudice
La misura di prigione preventiva, comunicata e senza cauzione, è stata disposta su richiesta del Ministerio Fiscal durante la comparizione prevista dall’articolo 505 della Ley de Enjuiciamiento Criminal, nonostante la richiesta di libertà avanzata dalla difesa. Secondo l’ordinanza, i fatti potrebbero integrare un reato di tentato omicidio, considerate la modalità dell’attacco e le conseguenze mediche documentate.
Prima aggressione nel quartiere di San José
Il provvedimento ricostruisce due episodi. Il primo si sarebbe verificato il 28 ottobre in un immobile adibito a fumatoio, nei pressi di calle Celta. In quell’occasione, S.P.M. avrebbe ricevuto un pugno al volto che le avrebbe provocato una frattura nasale. La persona offesa ha identificato l’indagato come presunto autore del colpo.
Seconda aggressione a la Clarin
Il secondo episodio, di maggiore gravità, risalirebbe al 31 ottobre verso le 18.00 nella zona conosciuta come La Clarin. In base alle dichiarazioni di M.F.M. e S.P.M., mentre camminavano avrebbero incontrato l’indagato, che era presumibilmente accompagnato da un minorenne di origine marocchina. L’uomo avrebbe prima provocato la vittima e poi l’avrebbe colpita fino a farla cadere a terra.
Ferita al collo e rischio vitale
Quando la vittima era già a terra, l’indagato avrebbe usato un coltello per infliggere un taglio nella regione latero-cervicale destra del collo, causando sanguinamento abbondante e interessamento dell’arteria carotide. Secondo l’informe medico agli atti, la lesione avrebbe potuto essere mortale senza un intervento chirurgico urgente. Questi elementi rafforzano l’ipotesi di aggressione con coltello e la qualificazione come tentato omicidio.
Indagine parallela sul minorenne
Le persone offese collocano anche il minorenne al fianco dell’indagato durante l’alterco, attribuendogli ulteriori condotte aggressive nello stesso frangente. Per tali fatti, il giovane è oggetto di indagine in un giudizio minorile a Las Palmas de Gran Canaria.
Motivi della misura cautelare
Per la magistrata sussistono i presupposti per la custodia cautelare: la gravità dei fatti, la pena potenzialmente elevata e il rischio concreto che l’indagato possa reiterare condotte contro la vittima o sottrarsi alla giustizia. Inoltre, non emergono elementi che mettano in dubbio l’identificazione compiuta dalle persone offese. Alla luce di ciò, è stata confermata la prigione preventiva senza cauzione a Las Palmas de Gran Canaria.
Il procedimento prosegue con l’uomo in prigione preventiva e con un fascicolo separato a carico del minorenne, mentre gli atti clinici e le testimonianze raccolte sostengono l’ipotesi accusatoria relativa al tentato omicidio e alle due aggressioni avvenute nel quartiere di San José.




