Al Recinto Ferial de San Juan, nel quartiere di El Cubillo a Telde (Gran Canaria), il Circo Extreme propone fino al 9 novembre uno spettacolo circense quotidiano, escluso il martedì, con artisti di dieci nazionalità (Sudafrica, Etiopia, Spagna, Cuba, Messico, Croazia, Italia, Portogallo, Argentina e Cile). La nuova produzione di Zoppis Productions rompe gli schemi del circo tradizionale e invita il pubblico in un universo dal respiro futurista.

Ritorno del circo nel cuore di Telde
Dieci anni dopo, il circo torna nel centro storico di Telde. Sotto il grande tendone del Recinto Ferial di San Juan, la compagnia presenta un programma stabile fino al 9 novembre, con spettacoli tutti i giorni a eccezione del martedì. Il format unisce acrobazie ad alto rischio, scenografie digitali e un forte coinvolgimento del pubblico.
Una piccola città attorno al tendone
Accanto al tendone ha preso forma una piccola città itinerante, fatta di roulotte, officine e spazi comuni. «Una stagione, che ora concludiamo qui a Telde, ha una durata di sette mesi, e attorno al grande tendone gli artisti svolgono la loro vita quotidiana nelle rispettive roulotte», afferma Sabine Zoppis, direttrice delle Operazioni di Zoppis Productions.
Sesta generazione e legame con le Canarie
Appartenente alla sesta generazione di artisti, Zoppis è cresciuta nel circo: il padre era acrobata e la madre trapecista. «Io sono stata trapecista e ora mi occupo della gestione nella compagnia», spiega, sottolineando il rapporto speciale con l’arcipelago. «Le Canarie sono una destinazione annuale molto importante per noi, qui è come essere a casa. Abbiamo iniziato la tournée ad aprile a Las Palmas de Gran Canaria e, dopo Tenerife, Fuerteventura e Lanzarote, la concludiamo a Telde, dove siamo felicissimi. Ci stanno trattando in modo splendido».
Talento internazionale con radici etiopi
Nel cast spiccano nove artisti etiopi: sei acrobati e tre trapecisti aerei, che in scena eseguono anche numeri su pattini. «In Etiopia c’è una grande scuola di circo e siamo andati lì a fare un casting per individuare gli artisti che meglio si adattavano al nostro spettacolo», racconta Zoppis. Oggi il circo è cambiato: senza animali, «è più creativo e immaginativo».
Tecnologia, rischio e adrenalina in scena
Extreme mira a immergere gli spettatori in un’esperienza in cui tecnologia e rischio estremo si fondono con la presenza dal vivo. «Qui gli artisti non sono personaggi digitali, ma persone reali che sfidano la gravità, l’equilibrio e i limiti fisici con il loro talento e la loro determinazione. E alla fine lo show lancia un messaggio chiaro, perché il miglior gioco è la vita stessa e lo schermo migliore è quello che si vede con i propri occhi».
«È uno spettacolo ideale per tutta la famiglia, con una durata di un’ora e cinquanta minuti. Siamo molto contenti dell’accoglienza ricevuta a Telde».
Il pubblico assiste a acrobazie mozzafiato come la ruota della morte e il funambolismo estremo; a un palcoscenico digitale avvolgente, grazie a un imponente muro LED che trasforma ogni numero; a tecnologie di ultima generazione, tra luci laser, proiezioni interattive e droni in azione; oltre a coreografie d’ispirazione futurista e momenti di pura adrenalina.
«Extreme è un invito a sentire l’emozione reale, a sperimentare il vertigine, la risata, la sorpresa e l’euforia dell’essere presenti nel momento. Perché nulla su uno schermo può sostituire l’energia di ciò che accade dal vivo».
I padroni di casa Mosquito e Branny
Il filo conduttore dello show è affidato a due maestri di cerimonia: il messicano Kenyi, nei panni di Mosquito, e il cubano Abraham, come Branny. Sono i due clown che interagiscono con la platea. Kenyi viaggia felice di paese in paese; Abraham è arrivato nel 2019 con CirCuba, si è innamorato delle isole e vive a Tenerife. «Il pubblico canario è molto speciale», sottolineano entrambi. Kenyi proviene da una famiglia d’arte ed è alla quarta generazione; Abraham, pur senza precedenti familiari nel settore, si è formato nella scuola circense cubana.
Vita quotidiana e famiglia del Circo Extreme
Le giornate scorrono tra prove, spettacoli e qualche ora libera per visitare Telde e diversi luoghi dell’isola, «che ci è piaciuta moltissimo. L’altro giorno il sindaco ci ha accompagnati in un giro del centro storico e ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi». Dall’esterno la vita può sembrare dura, ma «nelle nostre roulotte abbiamo tutto e non ci manca nulla». La famiglia del Circo Extreme conta circa 40 persone, di cui 20 artisti, oltre a tecnici di montaggio, una sarta e la responsabile dei costumi.
Calendario e prossime tappe
La carpa resta aperta fino al 9 novembre per accogliere il pubblico di Telde e di Gran Canaria. A dicembre la compagnia di Zoppis Productions si trasferirà in Italia, mentre lo spettacolo del prossimo anno includerà nuovamente una tappa nelle Canarie.
Tra ritorno in città, cast internazionale e scenografie ad alta tecnologia, il Circo Extreme propone a Telde un percorso che unisce tradizione e innovazione, con programmazione giornaliera, numeri di rischio controllato e una forte componente visiva, fino alla chiusura della stagione il 9 novembre.




