Una sentenza del tribunale commerciale ha sancito la Società di Promozione di Las Palmas de Gran Canaria, l’ente pubblico responsabile della gestione culturale della città, a versare 162.454 euro alla Società Generale degli Autori ed Editori per non aver corrisposto i diritti d’autore in occasione di vari eventi festivi. Questo caso solleva interrogativi sulla gestione dei diritti d’autore in spazi culturali pubblici e privati, così come sulle responsabilità legate all’organizzazione di eventi.
La sentenza del tribunale
Giovedì scorso, il Tribunale Superiore di Giustizia delle Canarie ha reso nota la sentenza del Giudice Commerciale numero 3 di Las Palmas de Gran Canaria, che ha condannato la Società di Promozione per aver utilizzato il repertorio di opere gestito dalla SGAE durante le celebrazioni patronali, eventi popolari e altre manifestazioni culturali tra il 2018 e il 2022, senza aver versato le dovute somme per i diritti d’autore. La decisione è scaturita da un’analisi dei documenti presentati dalle parti coinvolte, in particolare dal riconoscimento dell’uso del repertorio da parte della Società di Promozione nella sua risposta alla domanda di risarcimento presentata dalla SGAE.
Il giudice ha evidenziato come la SGAE, pur richiedendo un risarcimento di oltre 500.000 euro, non abbia fornito prove sufficienti per dimostrare il danno subito. Nella sentenza è stato evidenziato che l’atteggiamento della SGAE nel supportare le proprie affermazioni è risultato “manifestamente negligente“, mancando di una critica adeguata ai documenti presentati. Inoltre, parte della documentazione mostrava lacune significative, come l’assenza di riferimenti chiari alla Società di Promozione, mentre alcuni documenti riguardanti eventi specifici erano firmati dal legale della SGAE, senza che risulti chiaro il loro reale valore probatorio.
Valutazione delle prove
La valutazione dei documenti presentati nell’ambito della causa ha portato il giudice a concludere che solo un elenco limitato di eventi, attestato dalla Società di Promozione, avesse validità. Questa lista ha portato alla determinazione che il risarcimento dovuto era di 252.000 euro. Tuttavia, dalla cifra inizialmente riconosciuta, il giudice ha escluso fatture per un totale di 89.749 euro, ritenute prescritte poiché relative a un periodo superiore ai cinque anni prima della denuncia, come stabilito dalla legge.
La decisione finale di assegnare alla SGAE un indennizzo di 162.454 euro prende in considerazione le prove presentate dalla difesa, limitando così l’importo al quale l’ente privato ha diritto. Questo caso rappresenta un importante esempio di come le normative sui diritti d’autore vengano applicate concretamente e delle complessità che le pubbliche amministrazioni si trovano ad affrontare nella gestione delle manifestazioni culturali, specialmente in un contesto dove i diritti di utilizzo delle opere artistiche devono essere rispettati.
Implicazioni future per la gestione culturale
La sentenza non solo sottolinea la responsabilità delle entità pubbliche nel rispetto delle normative sul diritto d’autore, ma suggerisce anche la necessità di un aggiornamento nella gestione delle manifestazioni culturali. Le amministrazioni comunali potrebbero dover rivedere le loro procedure per garantire che i diritti d’autore siano correttamente gestiti e che le eventuali controversie vengano evitate.
Le ripercussioni della sentenza potrebbero influenzare anche altre città spagnole, spingendo istituzioni e organizzatori di eventi a conformarsi rigorosamente alle normative, per evitare simili sanzioni. L’attenzione crescente sul rispetto dei diritti d’autore nelle manifestazioni culturali garantirà agli artisti e ai creatori il compenso che meritano, rafforzando al contempo un ecosistema culturale più equo e responsabile.