Isole Canarie

Crescente pressione fiscale a Tenerife: il presidente di CEOE critica il céntimo forestal

Pedro Alfonso, presidente di CEOE Tenerife, denuncia l’aumento della pressione fiscale e la mancanza di investimenti in infrastrutture, avvertendo che ciò minaccia la crescita economica delle Canarie.

La situazione economica alle Canarie, e in particolare a Tenerife, è al centro di un acceso dibattito in seguito alle recenti dichiarazioni di Pedro Alfonso, presidente di CEOE Tenerife. Durante una conferenza stampa, Alfonso ha espresso forte preoccupazione riguardo alla crescente pressione fiscale e alla scarsa disponibilità di investimenti in infrastrutture e abitazioni, sostenendo che il céntimo forestal penalizza ulteriormente il contesto economico dell’isola.

Crescente pressione fiscale a Tenerife: il presidente di CEOE critica il céntimo forestal

La preoccupazione per la pressione fiscale

Pedro Alfonso ha sottolineato come le attuali politiche fiscali stiano gravando pesantemente sull’economia locale, ponendo ostacoli alla crescita e alla competitività delle imprese. La leader di CEOE ha infatti messo in evidenza che, sebbene il bilancio autonomico sia aumentato quest’anno, le risorse allocate sono quasi interamente destinate ai settori della sanità e dell’istruzione. Di conseguenza, investimenti in infrastrutture vitali sono stati trascurati, creando incertezze e ritardi in progetti essenziali, come quelli relativi alla mobilità, alla gestione delle risorse idriche e all’aggiornamento delle infrastrutture di base.

Alfonso ha chiarito che tale situazione non fa altro che allontanare investimenti necessari per sviluppare l’intero tessuto economico dell’isola, rendendo la comunità imprenditoriale sempre più insoddisfatta. “Senza una seria attenzione verso le nostre infrastrutture, il nostro futuro è a rischio,” ha dichiarato, evidenziando l’urgenza di una ristrutturazione delle spese pubbliche che tenga conto delle specificità locali.

Rifiuto della tolleranza verso le manifestazioni turistiche

In aggiunta alla critica sulla pressione fiscale, il presidente di CEOE ha voluto esprimere il proprio dissenso riguardo alla recente tolleranza dimostrata dalle autorità statali verso le manifestazioni turistiche che, a detta della CEOE, hanno portato a “disturbatori e molestie ai visitatori.” Alfonso ha ribadito che tali eventi non rispecchiano il sentimento generale della società canaria, ricordando l’importanza del turismo per l’economia locale.

Canarie è una regione che ha sempre rispettato e valorizzato i turisti,” ha affermato Alfonso, sottolineando come il benessere economico delle isole sia strettamente legato alla capacità di attrarre e mantenere i visitatori. Pertanto, il presidente ha fatto un appello affinché venga intrapresa un’azione concreta per tutelare l’immagine delle Canarie come meta accogliente e sicura.

Sviluppo sostenibile e necessità di cambiamenti

Pedro Alfonso ha poi esortato il governo centrale a porre l’accento sullo sviluppo sostenibile e su un approccio più equilibrato per le Canarie, piuttosto che intraprendere politiche di natura elettorale. “Senza risorse adeguate per le infrastrutture, l’abitazione e la mobilità, la nostra economia continuerà a soffrire e a mantenere un alto tasso di povertà,” ha affermato, evidenziando l’importanza di avere un bilancio che tenga conto delle esigenze specifiche della regione.

Il presidente di CEOE ha anche richiamato l’attenzione sull’assenza di un sistema di finanziamento adeguato che supporti lo sviluppo delle isole, affermando che l’inefficienza della legislazione vigente sta frenando l’avanzamento economico delle Canarie, facendo un confronto con il caso del Paese Basco, dove si è riusciti ad ottimizzare le risorse grazie a migliori convenzioni con lo Stato.

Ultime considerazioni sulla situazione economica

Alfonso ha concluso la sua analisi avvertendo che la carenza di aggiornamenti nel sistema di finanziamento sta comportando un’ingente spesa delle risorse canarie per far fronte ai deficit del welfare, piuttosto che investire in settori fondamentali come la tecnologia, l’industria e la formazione. La denuncia di una situazione obsoleta e inadeguata è un appello urgente affinché le autorità competenti possano intervenire, garantendo così un futuro più sicuro e prospero per le Canarie e i suoi cittadini.