La notizia recentissima sulla crisi all’interno della Società Generale di Autori e Editori ha catturato l’attenzione dei media e dei suoi membri. Nella serata di mercoledì, il Consiglio Territoriale di SGAE delle Canarie ha annunciato le proprie dimissioni in blocco, citando il ripetuto mancato rispetto degli statuti da parte della Direzione centrale della SGAE a Madrid. Questo avviene nel contesto delle elezioni previste per oggi, giovedì, per rinnovare gli organi di governo dell’ente.
Le ragioni delle dimissioni
Julio Tejera, presidente del Consiglio Territoriale di SGAE per le Canarie, ha dichiarato in un’intervista che il problema si è accumulato nel tempo. Tejera ha denunciato decisioni unilaterali prese dalla Direzione di Madrid, come ad esempio la nomina del nuovo direttore di zona, che è avvenuta senza un consulto preventivo con i membri canari. Secondo gli statuti, è prevista una consultazione con i soci prima di qualsiasi decisione che riguardi la nomina di figure chiave nella regione.
Tejera ha sottolineato l’importanza di avere un capo di zona che risieda effettivamente nell’arcipelago, che conosca le specificità e la cultura locale. La nomina di José Lucas Chaves, già responsabile territoriale di SGAE in Andalusia, Ceuta e Melilla, è stata vista come un atto di disinteresse nei confronti delle necessità locali. Nonostante le ripetute richieste del Consiglio delle Canarie di revocare tale nomina a partire dallo scorso ottobre, le iniziative non hanno portato a risultati concreti.
Nel volere effettuare un gesto simbolico che mettesse in evidenza il disinteresse da parte della Direzione centrale, il Consiglio ha deciso di dimettersi in blocco. Questo atto forte serve a sottolineare il bisogno di maggiore attenzione e rispetto per i territori e i loro rappresentanti, evidenziando un clima di malcontento che si stava accumulando.
Le elezioni dell’SGAE e le aspettative
Oggi si svolgeranno le elezioni dirette per eleggere i nuovi membri della Direzione dell’SGAE, e sono attesi oltre 130.000 soci. Questo evento rappresenta una grande occasione di cambiamento all’interno dell’organismo, poiché la nuova giunta avrà il compito di designare il nuovo presidente, il quale guiderà l’associazione nei prossimi quattro anni.
Le votazioni inizieranno alle ore 10:00 e si svolgeranno in varie sedi dislocate in tutta la Spagna, tra cui Madrid, Barcellona, Valencia, Siviglia, Malaga, Santiago di Compostela, Bilbao e Las Palmas di Gran Canaria. Sarà possibile votare fino alle ore 20:00, e i risultati finali saranno resi noti nelle prime ore di venerdì.
Oltre all’elezione della nuova giunta, questi scrutini serviranno anche per selezionare i cinque membri della Commissione di Sorveglianza e i rappresentanti dei consigli territoriali in diverse regioni spagnole, tra cui Andalusia, Catalogna, Canarie, Galizia, Paese Basco e Comunità Valenciana. Spezzoni di questa nuova giunta e delle commissioni costituite dovranno svolgere un programma di lavoro immediato, che inizierà con una prima riunione per discutere la presidenza.
Con l’attuale contesto di tensioni interne e la pressione crescente per il cambiamento, le prossime elezioni potrebbero segnare un punto di svolta importante nella gestione delle problematiche che affliggono l’associazione. Sarà interessante seguire l’evoluzione degli eventi e quali decisioni saranno adottate dalla nuova leadership.