La crisi sismica a Tenerife è tornata al centro dell’attenzione nelle Isole Canarie. Dopo l’eruzione di La Palma, la popolazione segue con cura ogni aggiornamento, mentre i messaggi di Itahiza Domínguez, direttore dell’IGN Canarias, aiutano a leggere i fatti con calma. In un intervento a Buenos Días, di Televisión Canaria, lo specialista ha spiegato il quadro della sismicità tra Tenerife e Gran Canaria e come interpretare gli ultimi terremoti.
Quadro della crisi sismica tra Tenerife e Gran Canaria
Domínguez ha ricordato che l’area compresa tra Tenerife e Gran Canaria è attiva lungo tutto l’anno. Come ha chiarito in tv: “È una zona congestionada todo el año, con 400 o 500 al año. A veces hay algunos de magnitud superior a 3 y, en esa ocasión, son sentidos por la población”. Di conseguenza, eventi sismici di lieve entità rientrano nella normalità geologica della regione canaria.
Cosa rende significativa una crisi sismica a Tenerife
Riguardo alla crisi sismica Tenerife, Domínguez ha indicato che la rilevanza cresce quando i terremoti vengono percepiti dalle persone. Tuttavia, il risentimento dipende anche da fattori locali, non solo da “magnitudo e profondità”, ma pure dalla natura del terreno in cui si produce la scossa. Un aspetto rilevante è, quindi, la risposta del suolo, che può amplificare o attenuare le vibrazioni.
Nessun legame certo tra gli ultimi terremoti
Alla domanda se gli episodi recenti siano collegati tra loro, il direttore dell’IGN Canarias ha escluso di stabilire un nesso causale per il solo fatto di essere vicini nel tempo: “Porque coincidan en el tiempo no hay que creer que tengan relación. Uno podría pensar que están relacionados pero, en principio, en este caso, nada los relaciona”. Inoltre, ha insistito sull’importanza di valutare ogni evento nel suo contesto specifico.
Sismicità elevata, ipotesi di sciame e monitoraggio
Domínguez ha sottolineato che la zona tra Tenerife e Gran Canaria è “de gran sismicidad”, ma ha aggiunto che non ci sono “registros” di un terremoto avvertito come quello registrato di recente nell’area di Agaete. Ha precisato: “En principio, esa serie sísmica podría significar un enjambre, pero si uno los compara con las que se han dado antes de erupciones en los últimos años no tiene nada que ver. Nosotros seguimos realizando la observación del fenómeno”. D’altro canto, il monitoraggio rimane costante per verificare l’evoluzione e definire meglio la natura della sequenza sismica.
In sintesi, l’IGN conferma un’area con sismicità frequente tra Tenerife e Gran Canaria, con circa 400-500 terremoti l’anno e occasionali scosse percepite. Non emergono relazioni certe tra i recenti eventi, mentre l’eventuale sciame non presenta caratteristiche paragonabili a quelle tipiche delle fasi pre-eruttive osservate in passato. La raccomandazione resta di seguire gli aggiornamenti ufficiali e mantenere la calma di fronte ai terremoti a Tenerife.