Isole Canarie

Disoccupazione alle Canarie: differenze e trend nel terzo trimestre del 2024

La disoccupazione nelle Isole Canarie mostra forti disparità: Gran Canaria e La Palma registrano i tassi più alti, mentre Lanzarote e Fuerteventura si distinguono per le basse percentuali di inattività.

La situazione della disoccupazione nelle Isole Canarie evidenzia notevoli disparità tra le diverse isole dell’arcipelago. Secondo i dati recenti pubblicati dall’Istituto Canario di Statistica relativi al terzo trimestre del 2024, Gran Canaria e La Palma mostrano i tassi di disoccupazione più elevati, mentre Fuerteventura e Lanzarote si distinguono per le loro basse percentuali di inattività lavorativa. Questa analisi mette in luce le differenze non solo tra le isole, ma anche tra i comuni, rivelando un quadro complesso e articolato.

Disoccupazione alle Canarie: differenze e trend nel terzo trimestre del 2024

Differenze tra le isole Canarie

Le Isole Canarie presentano una situazione disoccupazionale diversificata, con Lanzarote e Fuerteventura che registrano nel terzo trimestre del 2024 le più basse percentuali di disoccupazione dell’arcipelago, inferiori al 9%. A livello municipale, il comune di Yaiza, situato a Lanzarote, si trova al primo posto con una disoccupazione del 5,6%, seguito da Pájara a Fuerteventura con il 6,3%. Anche Teguise , Tías e San Bartolomé , tutti a Lanzarote, mostrano risultati positivi, dimostrando una forte vitalità nel mercato del lavoro nelle zone più turistiche di queste isole.

Al contrario, La Palma e Gran Canaria si trovano ad affrontare i livelli più elevati di disoccupazione, rispettivamente del 16,5% e del 16,2%. In particolare, il comune di Tazacorte a La Palma presenta il tasso più elevato di inattività lavorativa dell’arcipelago, con un preoccupante 23,5%. Altri comuni con tassi elevati di disoccupazione includono Garafía , Moya , El Paso e Agaete . Questo scenario mette in evidenza come le opportunità lavorative siano distribuite in modo diseguale tra le isole.

Differenze tra i comuni

Negli ultimi anni, Lanzarote e Fuerteventura hanno mostrato una crescita significativa nella creazione di posti di lavoro, risultando tra le isole più virtuose dell’arcipelago. Con le loro attrazioni turistiche e una crescente affluenza di visitatori, questi comuni sono riusciti a mantenere tassi di disoccupazione contenuti, favorendo un ambiente di lavoro dinamico. Yaiza, in particolare, continua a essere un esempio di eccellenza in termini di occupazione, mentre Pájara beneficia della sua popolarità come meta turistica.

D’altro canto, le isole di Gran Canaria e La Palma devono affrontare sfide maggiori nella creazione di posti di lavoro. La Palma, con una percentuale di disoccupazione così elevata, richiede interventi strategici per riattivare il mercato del lavoro. Nella zona di Gran Canaria, Moya è l’unico comune che presenta tassi di disoccupazione più simili a quelli delle isole orientali, mostrando la necessità di una risposta mirata a livello locale per affrontare la crisi occupazionale.

Disuguaglianze di genere

Analizzando i tassi di disoccupazione, emerge una chiara disparità di genere, presente su tutte le isole delle Canarie. In particolare, le donne affrontano tassi di disoccupazione più elevati rispetto agli uomini. Questo divario è particolarmente evidente a La Palma e Gran Canaria, dove la differenza supera i 5 punti percentuali. Nella sola Gran Canaria, per esempio, il tasso di disoccupazione maschile si attesta al 13,5%, mentre quello femminile raggiunge il 18,9%. Situazione simile si riscontra a La Palma, dove la disoccupazione maschile è al 13,8%, contro il 19,4% delle donne.

Queste statistiche rivelano non solo la difficoltà delle donne nel trovare lavoro, ma anche la necessità di politiche occupazionali più inclusive e mirate, in grado di affrontare in modo efficace le sfide specifiche di ciascun genere. Sebbene ci siano progressi, è cruciale continuare a lavorare per ridurre questo divario e garantire pari opportunità nel mercato del lavoro per tutti.

Evoluzione dell’occupazione

Nel complesso, nonostante le disparità, tutte le isole hanno registrato un incremento nel numero di occupati rispetto all’anno precedente. Tra le isole più performanti emergono El Hierro, Lanzarote, Fuerteventura e Tenerife, con tassi di crescita superiori alla media canaria. El Hierro si posiziona al primo posto con un aumento del 5,6%, seguito da Lanzarote con il 4,1%, Fuerteventura con 3,7% e Tenerife con 3,4%.

Tuttavia, mentre il numero di registrati come disoccupati è calato in quasi tutte le isole nell’ultimo anno, La Palma rappresenta un’eccezione. I casi più significativi di diminuzione del tasso di disoccupazione si sono verificati a Lanzarote, El Hierro, Gran Canaria e Tenerife, con cali superiori al 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo quadro complessivo richiede un’analisi continua delle dinamiche occupazionali e delle politiche implementate per sostenere un mercato del lavoro resiliente e inclusivo.