Le Canarie, noto arcipelago spagnolo, hanno chiuso il trimestre estivo con una significativa crescita della disoccupazione. Secondo l’ultima indagine rilasciata venerdì dall’Istituto Nazionale di Statistica , il numero di disoccupati è giunto a 167.800, registrando un incremento di 6.100 unità rispetto alla fine di maggio. Questa variazione rappresenta un aumento del 3,76%, portando il tasso di disoccupazione nelle isole al 14,40% della popolazione attiva. Le Canarie si trovano quindi a occupare il secondo posto in questo triste ranking a livello nazionale, superate solo dall’Andalusia, che ad oggi registra un tasso di disoccupazione pari al 16,06%.
Aumento del tasso di disoccupazione e fattori sottostanti
La crescita della disoccupazione nelle Canarie durante i mesi di giugno, luglio e agosto è stata influenzata da una perdita netta di 7.900 posti di lavoro rispetto al trimestre precedente. Tale flessione è stata parzialmente mitigata dall’uscita di 1.800 individui dalla categoria degli “attivi”, ovvero quei cittadini che possiedono un’occupazione o che la ricercano attivamente. Questo contesto di mercato del lavoro evidenzia le difficoltà che affrontano le imprese locali, costrette a ristrutturarsi o a ridurre la forza lavoro in un contesto economico sfidante.
Il tasso di disoccupazione del 14,40% riflette le sfide che l’economia delle Canarie deve affrontare, ben tre punti percentuali oltre la media nazionale, che è fissata al 11,21%. La situazione appare particolarmente preoccupante in un periodo in cui ci si aspetterebbe una crescita occupazionale legata alla stagione turistica estiva. A fronte delle difficoltà, tuttavia, è necessario notare come l’occupazione nelle Canarie sia in aumento rispetto all’anno precedente, con un incremento di 25.500 posti di lavoro, che corrisponde a un tasso di crescita del 2,63%.
Dettagli del mercato del lavoro nelle Canarie
Attualmente, l’economia delle Canarie impiega circa 997.400 persone, una cifra che mostra un miglioramento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Questo incremento occupazionale, tuttavia, è accompagnato da un cambiamento demografico nel mercato del lavoro: si registrano 21.200 nuovi attivi che si sono uniti alla ricerca di un’occupazione. Tale dinamica dimostra come, nonostante l’aumento dell’occupazione, il numero totale di persone disoccupate è diminuito solo di 4.300 unità rispetto allo scorso anno, una riduzione dell’2,50%.
Nel dettaglio, tra i disoccupati attuali nelle Canarie, 76.800 sono uomini e 91.000 donne, il che traduce in un tasso di disoccupazione maschile del 12,52% e femminile del 16,49%. Queste statistiche rivelano un dato significativo: le donne continuano a subire un tasso di disoccupazione più elevato rispetto agli uomini, sollevando preoccupazioni che dovrebbero essere affrontate con politiche di genere specifiche nel mondo del lavoro.
Situazione della disoccupazione a livello nazionale
In un contesto più ampio, il numero di disoccupati in Spagna ha visto una diminuzione di 1.200 unità nel terzo trimestre, attestandosi a un totale di 2,75 milioni di disoccupati. Per contro, il numero di occupati nel Paese ha raggiunto i 21,82 milioni, con un incremento di 138.300 posti di lavoro rispetto a maggio e di 376.600 rispetto all’anno precedente. La disoccupazione, a livello nazionale, si attesta ora al 11,21%. A livello comparativo, le regioni con le percentuali più alte di disoccupazione rimangono l’Andalusia, le Canarie e l’Estremadura, mentre le regioni che presentano tassi più bassi includono le Isole Baleari , il Paese Basco e Navarra .
Confrontando i dati, è evidente che mentre alcune regioni intraprendono un percorso di recupero, le Canarie e altre aree del sud della Spagna devono affrontare sfide significative per migliorare il mercato del lavoro e garnerbare opportunità di occupazione sostenibile per i propri cittadini.