Isole Canarie

Dolci natalizi più cari nei supermercati spagnoli, Facua rileva picchi del 65%

In Spagna, i prezzi dei dolci di Natale venduti nelle grandi catene di supermercati sono saliti nell’ultimo anno del 15,4% in media, con picchi fino al 65,3% alla vigilia delle feste. Lo rileva un nuovo studio di Facua-Consumidores en Acción, che ha monitorato 185 referenze tra cioccolatini, torroni, mantecados e polvorones in Mercadona, Dia, Hipercor, Alcampo, Eroski e Carrefour.

Dolci natalizi più cari nei supermercati spagnoli, Facua rileva picchi del 65%

Metodo e ampiezza dello studio

L’analisi ha confrontato l’andamento di 185 prezzi nell’arco dell’ultimo anno commerciale, includendo sia le marche del distributore (Hacendado, Dulce Noel, El Corte Inglés, Alcampo, Eroski) sia marchi noti venduti negli stessi punti vendita (Nestlé, Ferrero Rocher, Mon Cheri, Trapa, Suchard, El Almendro, El Lobo, La Casa, Delaviuda, Lindor, Merci, Dulcinea, Vicens). Tra ottobre 2024 e ottobre 2025, solo tre prezzi sono diminuiti e otto sono rimasti invariati: di conseguenza, 174 su 185 risultano più cari rispetto all’anno precedente.

I rincari per catena di supermercati

Secondo Facua, gli aumenti dei dolci di Natale sono stati più accentuati in Hipercor, con un +20% medio. A seguire, Alcampo (+19,8%), Carrefour (+18%), Eroski (+13,1%), Dia (+12,4%) e Mercadona (+9%). La tendenza conferma un generalizzato aumento dei prezzi dei prodotti tipici delle festività in tutte le principali insegne.

I dolci di Natale che aumentano di più

Il rincaro più marcato è stato registrato per il torrone di yema tostada Calidad Suprema El Corte Inglés Selection in Hipercor: da 2,39 euro nel 2024 a 3,95 euro nel 2025, pari a un +65,3%. Subito dopo figura l’assortimento di cioccolatini Guylian venduto in Alcampo, salito da 6,85 a 10,95 euro, quasi +60%.

In Carrefour, la busta di cioccolatini alle nocciole, mandorle, tartufo e fondente a marchio proprio (470 g) è aumentata del 47% in un anno, passando da 4,89 euro nel 2024 a 7,19 euro nel 2025. In Dia, i cioccolatini alla ciliegia al liquore Trapa (120 g) sono cresciuti del 40% nello stesso periodo, da 2,35 a 3,29 euro.

Per quanto riguarda Eroski, la scatola di Lindor (337 g) è passata da 11,99 euro nel 2024 a 16,49 euro nel 2025, con un incremento del 37,5%. In Mercadona, la tavoletta di torrone Suchard costava 3,99 euro l’anno scorso e ora è a 5,00 euro, pari a un +25,3%.

Rincari del 22,6% negli ultimi due anni

Rispetto alla fine di ottobre 2023, i prezzi di questi prodotti risultano in media più alti del 22,6%. L’aumento più forte in 24 mesi si registra in Alcampo, con un +40% medio: i cioccolatini Guylian sono passati da 5,99 euro nel 2023 a 10,95 euro nel 2025, pari a +82,8%.

In Carrefour, la crescita media è del 28,6%, con referenze che oggi costano più del doppio rispetto a due anni fa. È il caso del torrone di cioccolato croccante Trapa, salito da 0,99 euro nel 2023 a 1,99 euro nel 2025, +101%.

In Hipercor, i dolci natalizi risultano attualmente +27,3% rispetto al Natale 2023. Aumenti medi del 21% si riscontrano in Eroski e Dia, mentre in Mercadona l’incremento è del 20,7%. In quest’ultima catena, la variazione più accentuata riguarda il torrone di cioccolato croccante Hacendado, passato da 1,70 euro nel 2023 a 2,40 euro nel 2025, +41,2%.

Riduzione dei formati e richiesta di trasparenza

Facua segnala inoltre che Mercadona ha ridotto il formato dei cioccolatini Senzza al gusto nocciola, fondant, praliné e mandorla. Nel 2023 la confezione era da 470 grammi (40 pezzi) a 4,20 euro (3,50 euro in offerta); nel 2024 il formato è rimasto identico ma il prezzo è salito a 4,90 euro (4,40 euro in offerta); nel 2025 la confezione venduta è da 330 grammi (28 pezzi) a 4,30 euro (3,90 euro in offerta).

Di conseguenza, il prezzo attuale è di 11,81 euro/kg, rispetto ai 9,36 euro/kg del 2024 e ai 7,44 euro/kg del 2023. L’associazione ricorda di avere già segnalato lo scorso anno variazioni di formato e rincari in nove torroni e cioccolatini nelle principali catene. Per questo motivo, chiede al Ministero dei Diritti Sociali, Consumo e Agenda 2030 di promuovere una modifica normativa che obblighi le aziende che ricorrono alla reduflazione a evidenziarlo chiaramente in etichetta per un periodo prolungato, così da permettere ai consumatori di comprendere come siano cambiati confezione, formato o prezzo.

Quadro d’insieme

I dati delineano una crescita diffusa dei prezzi dei dolci di Natale nelle principali insegne, con aumenti medi a doppia cifra nell’ultimo anno, differenze tra catene e casi di riduzione del contenuto a fronte di prezzi stabili o in rialzo. Le richieste di maggiore trasparenza puntano a rendere più chiari ai consumatori gli effetti di rincari e cambi di formato nel periodo delle festività.