RedazioneAd Arrecife, a Lanzarote, la spiaggia di El Reducto resta senza bagnanti una settimana dopo il divieto di balneazione imposto martedì 14 ottobre per uno sversamento fecale. La bandiera rossa continua a sventolare e i cartelli avvisano del rischio, mentre si attendono risposte da Canal Gestión Lanzarote e dal Consorcio Insular de Aguas e si proseguono i controlli sulla qualità dell’acqua.
Divieto di balneazione e segnaletica
La misura di sicurezza rimane in vigore oltre i sette giorni, con cartelli di avvertimento ben visibili agli accessi e bandiera rossa issata sulla spiaggia di El Reducto. Inoltre, a supporto della restrizione, i soccorritori vigilano quotidianamente lungo il litorale per dissuadere l’ingresso in mare.
Interlocuzione con gli enti gestori
Il Comune di Arrecife è in attesa di riscontro formale da parte di Canal Gestión Lanzarote e del Consorcio Insular de Aguas, dopo le lamentele ufficiali presentate dal sindaco, Yonathan de León. Parallelamente, dall’ente municipale è stata ribadita la richiesta al Consorzio dell’Acqua e a Canal Gestión di avviare i lavori necessari per garantire che non si verifichino nuovi sversamenti sul fronte costiero cittadino.
Origine dello sversamento
Le acque nere provengono dall’emisario sottomarino della Punta del Camello. La Polizia Locale ha redatto un verbale «di fronte a una presunta infrazione da parte dei responsabili della manutenzione di questa rete di acque reflue».
Monitoraggi e possibili tempi di riapertura
Si confida in una riapertura al bagno nel fine settimana, subordinata agli esiti delle analisi periodiche in corso. Di conseguenza, l’accesso all’acqua resterà vietato finché i parametri non rientreranno nei limiti previsti dalle normative sanitarie.
Impatto sulla bandiera blu
La persistenza dello sversamento mette a rischio il mantenimento della bandiera blu per la principale spiaggia di Arrecife. Le autorità locali puntano a normalizzare la situazione con urgenza per preservare gli standard ambientali e di sicurezza dello scalo balneare.
