RedazioneLe recenti notizie provenienti dal comune di El Paso, nella splendida isola di La Palma, evidenziano un problema persistente che affligge gli agricoltori della Valle de Aridane: un’ondata di furti che colpisce le loro proprietà. Gli agricoltori, che sperano in un supporto adeguato dalle autorità locali, si sentono sempre più vulnerabili nelle loro attività quotidiane. Questo articolo esplora i dettagli di questa situazione, le lamentele degli agricoltori e le risposte delle istituzioni.
La situazione attuale dei furti nelle campagne
Da qualche anno a questa parte, i produttori locali denunciano un significativo aumento dei furti nelle loro fattorie, che vanno dalle castagne alle mele. La frustrazione è palpabile, poiché molti agricoltori, come segnalato dall’associazione di Agricoltori Tradizionali e Gestione Agroforestale, affermano di non aver ricevuto alcun tipo di aiuto o controllo da parte delle autorità competenti. Questo clima di impunità ha creato un senso di insicurezza tra gli agricoltori, che vedono il loro lavoro quotidiano minacciato da atti criminali.
Nel comune di El Paso, alcuni agricoltori hanno raccontato di sentirsi “desprotegidos“, ovvero totalmente privi di protezione da parte del Cabildo insulare e del comune stesso. La sensazione di abbandono è diffusa, dato che le lamentele degli agricoltori sembrano cadere nel vuoto. “Non si è fatto nulla,” ha dichiarato il presidente dell’associazione degli agricoltori, sottolineando l’assenza di un intervento risolutivo da parte delle autorità locali per far fronte a questa crescente problematica.
Le conseguenze economiche dei furti
I furti nei terreni agricoli non infliggono solo danno morale, ma hanno anche impatti devastanti sulle finanze delle aziende agricole. Molti agricoltori riferiscono di aver perso intere annate di raccolto a causa di ladri che penetrano nei loro fondi, distruggendo porte e lucchetti per rubare frutta, come pere, mele e prugne. Gli agricoltori stimano che, nelle ultime settimane, siano stati sottratti tra i quattro e i cinquemila chili di frutta. La previsione per il raccolto di castagne di quest’anno è altrettanto preoccupante, con somme intestate stimate tra mille e duemila chili.
Questa situazione insostenibile non fa altro che compromettere la capacità degli agricoltori di generare reddito e di contribuire all’economia locale. La perdita delle coltivazioni ha gravi ripercussioni, non solo per i produttori, ma anche per tutta la filiera agricola dell’isola. Molti di loro, a causa di queste circostanze, hanno deciso di cancellare visite programmate con scuole e turisti, riducendo ulteriormente le possibilità di guadagno.
Le risposte delle istituzioni locali
Nonostante la segnalazione di un problema allarmante, le risposte da parte delle autorità competenti sono state finora insoddisfacenti. Fonti del Cabildo di La Palma hanno dichiarato di aver avviato una campagna informativa sui media e di aver realizzato comunicati stampa accompagnati da interviste su radio e televisione per sensibilizzare la popolazione su questo tema. Tuttavia, molti agricoltori ritengono che tali sforzi non siano sufficienti.
In particolare, è stata menzionata la mancanza di collaborazione tra il Consiglio comunale di El Paso e le istituzioni, comprese la Polizia Canaria e la Guardia Civile. Nonostante esistano delle riunioni e incontri, le azioni concrete sembrano mancare, lasciando gli agricoltori frustrati. Dalla Guardia Civile, gli agricoltori hanno ricevuto risposte che evidenziano l’insufficienza di risorse e personale per affrontare efficacemente la situazione.
La realtà dei furti nel settore agricolo di La Palma è quindi un fenomeno complesso, che necessita di un’attenzione particolare e di interventi mirati per garantire un futuro più sicuro agli agricoltori della zona.
