Giovedì alle 9 del mattino, Pedro Sánchez dovrà presentarsi al Senato per spiegare il caso Koldo davanti alla commissione d’inchiesta. Alla vigilia, Alberto Núñez Feijóo ha alzato i toni citando l’ultimo rapporto della UCO della Guardia Civil e, in un atto a Saragozza, ha avvertito: “Se mente andrà in tribunale e se dice la verità, anche”.

L’attesa al Senato
Per il Governo la data di giovedì è segnata in rosso. Feijóo, che settimane fa ha dato l’ordine di convocare il presidente del Governo dopo l’ultimo documento della UCO, ha scandito il messaggio dal palco in Aragona: “Che scelga bene tra le tre opzioni: dire la verità, mentire o non rispondere, e che scelga bene perché non potrà fuggire eternamente. Prima o poi dovrà confessare, prima o poi dovrà pagare e prima o poi dovrà andarsene. Sicuro. Bisogna pagare per ciò che hai fatto, bisogna confessare ciò che hai fatto e dovrai andartene”.
Il leader del PP ha ricordato che sono stati “mesi e mesi” con Sánchez senza “rispondere assolutamente a nulla”, motivo per cui è stato deciso di citarlo. Un anno e mezzo fa, i popolari hanno sfruttato la loro maggioranza assoluta in Senato per approvare un elenco di comparizioni che includeva anche il nome del presidente del Governo. Inoltre, Feijóo ha sostenuto che nel frattempo emergevano nuove informazioni e che convenisse attendere.
Le domande e chi interrogherà
La svolta è arrivata a inizio ottobre, dopo che un rapporto della UCO ha concluso che José Luis Ábalos, ex segretario all’Organizzazione del PSOE ed ex ministro dei Trasporti, tra il 2017 e il 2021 avrebbe ricevuto 19.638 euro in contanti in buste del partito, una prassi che coinvolgerebbe anche il suo successore alla segreteria di Organizzazione, Santos Cerdán. I socialisti hanno spiegato che si trattava di rimborsi di “spese di rappresentanza” anticipate da Ábalos.
Alla luce di queste rivelazioni, Feijóo ha promesso che a Sánchez verranno poste “tutte le domande che non gli fanno i giornalisti a cui concede interviste e tutte le domande che gli farebbero i giornalisti a cui non concede interviste”. Resta da definire quale senatore del PP guiderà l’interrogatorio del presidente del Governo. La sessione potrà protrarsi per diverse ore, poiché ogni gruppo parlamentare dispone di 50 minuti per il confronto con Sánchez.
Fondamento legale e tempi
Il capo dell’Esecutivo non può eludere la convocazione. L’articolo 76 della Costituzione spagnola prevede che Congresso e Senato possano istituire commissioni d’inchiesta su qualsiasi questione di interesse pubblico e stabilisce l’obbligo di comparire su richiesta delle Camere. Inoltre, il Codice penale contempla pene da sei mesi a un anno di carcere per chi manchi alla verità nella propria testimonianza davanti a una commissione parlamentare. Sánchez, tuttavia, potrà avvalersi del diritto a non dichiarare su questioni oggetto di procedimento giudiziario.
Un precedente istituzionale
“È la prima volta che un presidente del Governo in carica compare in una commissione d’inchiesta sulla corruzione in una Camera”, ha sottolineato Feijóo. José Luis Rodríguez Zapatero fu citato a comparire quando era presidente del Governo, ma nel suo caso si trattò della commissione sui fatti relativi agli attentati di Atocha del 2004.
Altri messaggi di Feijóo
Feijóo ha ricordato il lapsus della vicepresidente seconda, Yolanda Díaz, che ha affermato che c’era “Governo di corruzione per un bel po’”. “Beh, per una volta che non ci mentono, la verità è che bisogna ringraziarla”, ha ironizzato il leader del PP. Ha poi chiesto “che nessuno confonda Sánchez con la Spagna” e ha rimarcato che è il Paese “a patire il Governo che ha attualmente”, criticando “arroganza”, “menzogna”, “superbia” e “corruzione” dell’attuale Esecutivo.
Il confronto al Senato sul caso Koldo si annuncia intenso: citazione obbligatoria, tempi ampi per le domande, possibili limiti legati ai procedimenti aperti e l’eco delle conclusioni della UCO. Feijóo ha fissato il quadro politico e giudiziario, mentre Sánchez si prepara a una comparizione destinata a segnare un passaggio inedito nella vita parlamentare spagnola.




