A Santa Cruz de Tenerife, il Governo di Fernando Clavijo afferma di non temere che la rottura di Junts con l’Esecutivo di Pedro Sánchez incida sul percorso del decreto Canarias. Il testo preliminare sarà pronto nelle prime settimane di novembre, con l’obiettivo di ottenere l’approvazione del Consiglio dei Ministri e la convalida del Congresso dei Deputati prima della fine dell’anno.

Posizione dell’esecutivo canario sul decreto Canarias
Al termine della riunione del Consiglio di Governo, il portavoce Alfonso Cabello ha sottolineato che all’interno dell’Esecutivo «c’è unità d’azione di tutti i suoi membri» e ha rimarcato che gli assessori di CC e del PP lavorano nella stessa direzione. Di conseguenza, il Governo delle Canarie mantiene la sua tabella di marcia senza variazioni.
Secondo Cabello, l’iter del decreto Canarias procede come previsto, con i passaggi tecnici e politici necessari già calendarizzati per arrivare al via libera nazionale e alla successiva convalida parlamentare entro il 2025.
Finalità e contenuto del provvedimento
Il portavoce ha spiegato che il decreto è «lo strumento giuridico» con cui si doteranno di finanziamento le misure dell’agenda canaria. Si tratta del documento che venne sottoscritto sia dal PP sia dal PSOE per assicurarsi l’appoggio di CC, tanto per la fallita investitura di Alberto Núñez Feijóo quanto per la successiva del presidente Sánchez.
Inoltre, l’Esecutivo regionale insiste sul carattere operativo del decreto Canarias, concepito per tradurre in risorse concrete gli impegni politici assunti e per garantire la continuità delle politiche pubbliche previste per l’Arcipelago.
Rottura di Junts e impegni con Madrid
Per questo, Cabello considera che «notizie esterne» al documento —in riferimento alla decisione di Junts— non metteranno a rischio l’«impegno sottoscritto dalla vicepresidenta e ministra delle Finanze, María Jesús Montero» nel corso dell’incontro avvenuto a metà ottobre con il presidente Fernando Clavijo.
Successivamente, il portavoce ha ribadito che la roadmap concordata con il Governo centrale resta valida e che il decreto Canarias continua a essere una priorità condivisa, indipendentemente dalle dinamiche tra i partiti a Madrid.
Prospettive e prossimi passaggi
Il calendario prevede la finalizzazione della bozza nelle prime settimane di novembre, il passaggio in Consiglio dei Ministri e la convalida in Aula prima della chiusura dell’anno. Inoltre, la «piena collaborazione» tra le forze che compongono l’Esecutivo regionale viene indicata come garanzia per rispettare le scadenze e assicurare l’implementazione delle misure previste dall’agenda canaria.
In sintesi, il Governo regionale mantiene la fiducia nel percorso istituzionale del decreto Canarias, segnala compattezza interna e richiama gli impegni assunti a livello statale come base per completare l’iter nei tempi annunciati.




