Il Festival Internazionale del Cinema di Gáldar è giunto alla sua edizione 2024, coronando i suoi vincitori con le prestigiose Guayarminas di Bronzo. Questo evento non solo celebra la cinematografia, ma si impegna profondamente in temi sociali e culturali, mostrando audacia e un forte messaggio di inclusività. La serata di premiazione ha avuto luogo presso il Pabellón Juan Vega Mateos, trasformato in una magnifica sala di festa, e ha riunito alcune delle personalità più significative del settore.
I premi del festival
Durante la serata, sono stati assegnati numerosi prestigiosi premi, tra cui il riconoscimento per il Miglior Lungo Metaggio andato a “The Seed of the Sacred Fig” di Mohammad Rasoulof, un regista iraniano costretto all’esilio. Al miglior cortometraggio è stato premiato “Turisti” di Adriano Giotti, mentre il miglior cortometraggio canario è andato a “Las cosas queridas” di Pablo Vilas. Notevole è stato anche il riconoscimento al miglior cortometraggio spagnolo, attribuito a “Deadly Draw” di Nitya López. Infine, “Plan de fuga” di Lionel Marrero ha fatto la storia diventando il primo corto di animazione a ricevere la Guayarmina di Bronzo come miglior cortometraggio di “Gáldar Rueda”.
L’evento ha concluso una settimana carica di proiezioni e incontri, dimostrando l’importanza del cinema come strumento di educazione e riflessione. La direttrice del festival, Ruth Armas, ha aperto la serata esprimendo la sua gratitudine a tutti i partecipanti e sottolineando l’importanza della cultura nel promuovere valori di uguaglianza e consapevolezza sociale.
La cerimonia di premiazione
La serata di premiazione è stata condotta da Secun de la Rosa e Yaneli Hernández, i quali hanno dato inizio all’evento con un tributo alla pellicola “Pulp Fiction“, celebrando i 30 anni dalla sua uscita. Insieme a loro, la giornalista María Mendoza ha accolto gli ospiti sulla passerella rossa, creando un’atmosfera di festa e celebrazione. Ruth Armas ha poi esaltato il coraggio delle donne che hanno fatto la storia della cinematografia e ha invitato tutti a continuare a sostenere la creazione di narrazioni positive e ispiratrici.
Julio Mateo, vicesindaco e assessore alla Cultura, ha parlato dei progetti futuri per il Centro Culturale Guaires, attualmente in fase di costruzione. Ha evidenziato gli investimenti significativi per potenziare gli spazi culturali della città, una scelta strategica per garantire un futuro florido al cinema e alla cultura a Gáldar.
Candela Peña: Guayarmina d’Onore 2024
Il momento clou della serata è stato l’assegnazione della Guayarmina d’Onore 2024 all’attrice Candela Peña, consegnata dal sindaco di Gáldar, Teodoro Sosa. Durante il suo intervento, Sosa ha evidenziato l’importanza di sostenere la cultura anche al di fuori delle grandi città, riconoscendo l’energia e l’impegno dei giovani talenti.
Candela Peña, visibilmente emozionata, ha ricevuto il premio congratulandosi con i vincitori di “Gáldar Rueda” e sottolineando l’importanza della cultura nel nostro processo di emancipazione personale e collettiva. Ha parlato del suo percorso artistico e dell’impatto che i registi e i professionisti del settore hanno avuto sulla sua carriera, tra cui il celebre regista canario Félix Sabroso.
Il red carpet e la giuria
La passerella rossa ha visto la presenza di numerosi volti noti, tra cui attori come Pilar Castro e Almagro San Miguel e il cineasta Javier Balaguer. Tra i membri della giuria del festival c’erano nomi noti come Alfonso Albacete e Roberto Butragueño, che hanno valutato i film presentati. La serata ha indubbiamente dato risalto a personalità di spicco nel panorama cinematografico, mostrando l’unione e il supporto che esiste all’interno della comunità artistica.
Un’assenza degna di nota è stata quella di María Rubin, una delle giurate che avrebbe dovuto partecipare, ma ha ricevuto molti affettuosi messaggi di sostegno da parte dei colleghi durante la cerimonia.
Riconoscimenti e premi speciali
Nel complesso, sono stati consegnati 22 premi, con 12 Guayarminas di Bronzo, un’opera d’arte creata dall’artista Diego Higuera. I premi sono stati distribuiti tra le diverse categorie di film, con riconoscimenti significativi per le migliori interpretazioni sia in lungometraggi che cortometraggi. Durante la serata, è stato invece conferito anche un premio speciale al corto “Dahomey” di Mati Diop, dimostrando l’attenzione del festival verso opere di forte impatto.
La sezione dedicata ai cortometraggi ha visto premiati nomi nuovi e promettenti, come Tariq Rimawi per “Zoo” e Usúe Álvarez per “Deadly Draw”, evidenziando il talento emergente nel panorama cinematografico.
La chiusa della manifestazione
La cerimonia di chiusura del Festival Internazionale del Cinema di Gáldar è caratterizzata dall’assegnazione di premi per il concorso di cortometraggi “Gáldar Rueda”. Qui, il Premio Speciale della Giuria è andato a “Cosas de niños” di Iván Cruz, un lavoro che ha coinvolto giovani attori e ha dimostrato la freschezza e l’energia dei nuovi talenti.
Tra gli altri premi, “Detective Cupido” di Morgan Bovino ha vinto il premio Cinedfest al miglior corto di studenti, mentre “Pili e Mili” di Natt Monroy ha ottenuto, per il terzo anno consecutivo, il riconoscimento per il miglior cortometraggio di terrore e fantastico.
La serata si è conclusa con un’atmosfera festosa, accentuata dall’esibizione musicale del gruppo Divas, che ha reso omaggio a icone come Tina Turner, Amy Winehouse e Whitney Houston, infondendo una carica di energia al festival e chiudendo in bellezza una settimana dedicata alla celebrazione della cinematografia e della cultura.