L’azienda Fruplatasur, situata ad Arona e fondata nel 2015 dall’imprenditrice tinerfeña Casandra Beltrán Reverón, ha ufficialmente chiuso i battenti. A seguito di un’ordinanza del Giudice del Tribunale Mercantile numero 2 di Santa Cruz, è stato disposto il concorso di creditori e l’intervento nelle operazioni, ora gestite dall’amministratore unico Pelayo Hernández González. Questa decisione ha comportato l’apertura della fase di liquidazione della società, segnalando una chiara crisi economica.
Situazione economica difficile
Fruplatasur ha registrato un disavanzo patrimoniale di 3,8 milioni di euro, presentando un attivo di 1,1 milioni e un passivo di 4,9 milioni. Secondo rapporti bancari a cui ha avuto accesso il portale Atlántico Hoy, l’azienda ha accumulato debiti nei confronti delle istituzioni finanziarie che ammontano a 309.000 euro. Questi numeri testimoniano una situazione finanziaria compromessa che ha portato l’azienda sull’orlo del collasso.
Negli ultimi dodici mesi, il fatturato di Fruplatasur è diminuito da 4,4 milioni a 3,8 milioni di euro, evidenziando un significativo calo di vendite. Di conseguenza, le perdite hanno subito un’impennata, passando da 400.000 euro a un milione. Questi risultati disastrosi non hanno fatto altro che accentuare la crisi e la necessità di intraprendere azioni drastiche come il concorso di creditori e la liquidazione.
La gestione oculata e la capacità di adattarsi alle sfide del mercato sono state carenze evidenti che hanno contribuito a questa spirale negativa. Con una gestione finanziaria inadeguata, Fruplatasur ha faticato a mantenere la competitività nel mercato, dove la pressione dei concorrenti è sempre più elevata.
Attività e clientela
Fruplatasur è stata fondata da Casandra Beltrán con l’intento di specializzarsi nell’esportazione di banane. Nel tempo, l’azienda ha ampliato la propria gamma di prodotti includendo altre varietà di frutta e verdura. Gli invii di prodotti si estendevano a tutto l’arcipelago delle Canarie, approvvigionando non solo catene di supermercati ma anche negozi di alimentari e strutture alberghiere. Fra i suoi principali clienti figuravano aziende come Canafruit, Comercial Gorrín Canarias, Disfruca, Rihortali e Frutas PGP.
Durante il periodo di massima espansione, Fruplatasur era in grado di contare su un personale di 20 dipendenti. Tuttavia, a causa della recente situazione critica, l’organico è stato ridotto a zero, con la perdita di posti di lavoro che rappresenta un ulteriore colpo per la comunità di Arona. La chiusura dell’azienda non solo colpisce i dipendenti, ma ha anche conseguenze sul mercato locale.
La sede centrale di Fruplatasur era situata in Calle de La Fuente numero 95 ad Arona, e il business comprendeva anche un magazzino e un punto vendita presso Mercatenerife. Queste strutture, simbolo di un’attività un tempo fiorente, ora rappresentano i resti di un’impresa che ha visto tempi migliori.
Riflessioni sul mercato locale
La chiusura di Fruplatasur segnala una tendenza preoccupante nel mercato agroalimentare delle Canarie, dove la competizione è feroce e le sfide economiche sono in aumento. Le aziende locali devono affrontare non solo le difficoltà di gestione interna, ma anche le pressioni esterne causate da fattori economici globali e cambiamenti nel comportamento dei consumatori.
Questa situazione pone interrogativi sulla sostenibilità delle piccole e medie imprese nella regione, che necessitano di supporto strategico e innovativo per prosperare in un contesto difficile. È essenziale che gli attori del mercato locale riflettano su come migliorare la propria gestione e resilienza per evitare il ripetersi di situazioni simili a quella di Fruplatasur. Con l’auspicio che tale vicenda possa fungere da lezione per le imprese del futuro, la chiusura di questa storica azienda rimane un’importante nota di cronaca nel panorama economico di Arona.