Nonostante la Francia sia spesso associata all’origine del croissant, la verità racconta una storia diversa, che affonda le radici nella tradizione austriaca. Questo famoso dolce, che ha trovato la sua consacrazione non solo nelle pasticcerie ma anche nei bar e nei ristoranti, ha una storia affascinante che risale a secoli fa, alle guerre turcotomane. Secondo il Dottor Alfred Gottschalk, autore dell’enciclopedia culinaria Larousse Gastronomique, i primi cruasán affondano le loro origini in eventi storici che hanno segnato l’Europa.
La nascita del croissant durante le guerre turcotomane
Nel contesto delle guerre turcotomane che si svolsero circa tre secoli fa, le truppe polacche e dell’imperatore Leopoldo si trovarono in difficoltà. La fame colpì i soldati, ma fortunatamente avevano a disposizione ingredienti essenziali per preparare il pane durante la notte. Questo non solo consentiva loro di rifocillarsi, ma serviva anche come una misura di vigilanza, permettendo loro di rimanere alerti in attesa di attacchi nemici.
I panettieri che alimentavano l’esercito perdevano ore di sonno, ma il loro duro lavoro non passò inosservato. L’imperatore riconobbe il loro impegno concedendo loro privilegi speciali. In segno di gratitudine, i panettieri decisero di creare due tipi di pane: il panecillo imperiale e il kipferl, che significa “mezza luna” in tedesco austriaco, un nome che oggi ci riporta al croissant che conosciamo.
La diffusione del croissant in Francia è meno documentata, ma si ritiene che sia avvenuta grazie alla regina austriaca Maria Antonietta, che volle gustare questo dolce nella capitale francese. Da quel momento, il croissant ha continuato ad evolversi e oggi è diventato un alimento fondamentale per l’aperitivo in molte culture, inclusa quella delle Canarie.
La versione XXL del croissant nei bar canari
I bar delle Canarie hanno portato il croissant a un nuovo livello, creando varianti sorprendenti. In particolare, il piscolabis Sicoro, situato ad Arucas, offre un croissant gigante che ha conquistato le papille gustative dei visitatori. Descritto da un utente di TikTok come “più grande della zampa di una giraffa“, questo croissant XXL è ripieno di delizie come pollo, cavolo, uovo fritto, peperoni e paprika, il tutto accompagnato da una salsa all’aglio. I prezzi di queste specialità si aggirano attorno ai dieci euro, a seconda del ripieno scelto.
Un’altra variazione molto popolare è il “croissant cocodrilo“, che combina pollo, bacon, formaggio, prosciutto, salsa cheddar e alioli, offrendo un’esperienza di gusto difficile da dimenticare. Per gli amanti delle porzioni abbondanti, questi croissant sono un’imperdibile tentazione gastronomica.
Le papas locas: un’altra specialità da provare
Oltre ai celebri croissant, il bar Sicoro è famoso anche per le sue “papas locas“, un piatto che sta diventando un must tra i clienti. Queste specialità comprendono una varietà di ingredienti deliziosi, come pollo, salsicce, lombo di maiale, e salse che arricchiscono ogni boccone. Una delle combinazioni più apprezzate è quella che include crocchette di pollo e nugget, combinando sapori e consistenze diverse in un’avventura gastronomica.
Le papas locas sono un’ottima scelta per chi desidera condividere un pasto in compagnia, rendendo ogni cena un momento speciale.
Come raggiungere il piscolabis Sicoro
Per visitare il piscolabis Sicoro ad Arucas, si può facilmente arrivare in auto. Il percorso richiede circa 20 minuti dalla GC-3. Si consiglia di prendere la GC-23 da Av. Ansite e Calle Dr. Manuel Pescador Sánchez, seguendo poi la GC-23 e GC-3 fino a Carr. Enlace Arucas-Autovía del Nte./GC-20 in Arucas. Uscite dalla GC-3, continuate lungo Carr. Enlace Arucas-Autovía del Nte./GC-20 e GC-300 fino a C. Cronista Juan Zamora Sánchez.
Il locale è aperto tutti i lunedì, martedì e venerdì dalle 10:30 alle 22:30, mentre il mercoledì, giovedì, sabato e domenica l’orario è dalle 13:00 alle 22:00, permettendo così di gustare queste prelibatezze in vari momenti della giornata.