A Puerto Lajas, nel municipio di Puerto del Rosario, sei esemplari di berta maggiore atlantica (Calonectris borealis) sono stati liberati dalla Consejería de Medio Ambiente del Cabildo di Fuerteventura, alla presenza delle studentesse e degli studenti del Centro de Educación de Adultos Fuerteventura Norte. Con questo intervento, la campagna di protezione 2025 supera quota trenta individui rimessi in libertà.

Sei berta maggiore atlantica tornano a volare
Nel tratto di costa di Puerto Lajas, sei delle oltre trenta berta maggiore atlantica recuperate quest’anno hanno ripreso il volo. L’azione rientra nel calendario annuale di tutela della specie, concentrato soprattutto tra ottobre e novembre, quando aumentano i ritrovamenti di esemplari accidentati.
Educazione ambientale e partecipazione
La liberazione è stata seguita dalle classi del Centro de Educación de Adultos Fuerteventura Norte, invitate dalla Consejería de Medio Ambiente per favorire la sensibilizzazione sulla conservazione degli uccelli marini e sul valore delle operazioni di recupero e anellamento scientifico.
Recupero e cure alla stazione biologica di La Oliva
La maggior parte degli esemplari rinvenuti quest’anno è stata localizzata nel comune di La Oliva in buone condizioni di salute; per questi individui è stato sufficiente l’anellamento per il monitoraggio prima della liberazione. Un numero aggiuntivo di berta maggiore atlantica è invece entrato nella stazione biologica di La Oliva con problemi di disidratazione, traumi, parassitosi o altre sintomatologie, richiedendo periodi più lunghi di assistenza e trattamento veterinario fino al completo recupero.
Una specie emblematica dell’arcipelago
La berta maggiore atlantica è tra le specie di uccelli marini più rappresentative dell’arcipelago canario. Migratrice per natura, trascorre gran parte della vita in alto mare e raggiunge la terraferma soltanto per la riproduzione. Ogni coppia depone un solo uovo all’anno, concentrando tutte le energie nella sopravvivenza del pullo di fronte a molteplici minacce, tra cui l’inquinamento marino, le collisioni con i cavi elettrici e la predazione.
Le azioni svolte a Puerto Lajas confermano l’andamento positivo della campagna di protezione 2025 a Fuerteventura, con oltre trenta esemplari di Calonectris borealis già liberati dopo anellamento o cure veterinarie, e con il coinvolgimento del territorio nella salvaguardia di una specie simbolo delle Canarie.




