A Las Palmas de Gran Canaria, il Cabildo de Gran Canaria ha sostenuto nel 1962 l’acquisto della finca di Tafira da parte delle Adoratrici per aprire un collegio religioso. Sessantatré anni dopo, l’ente insulare prevede di comprare quello stesso terreno per 3,95 milioni di euro al fine di ampliare il Cecopin, il centro che coordina le emergenze dell’isola. Nella proprietà ha operato il collegio Kaizen Montessori, chiuso nell’estate del 2024.

Sovvenzione del 1962 e progetto del collegio
Nel marzo del 1962, il Cabildo de Gran Canaria concesse alle Adoratrici una sovvenzione di 200.000 pesetas, approvata all’unanimità e difesa in aula dall’allora presidente Federico Díaz Bertrana, per contribuire all’acquisto del terreno a Tafira destinato all’apertura di un collegio religioso. Il contributo fu erogato alla chiusura dei conti di quell’esercizio.
All’epoca, l’aiuto venne descritto come finalizzato a comprare una finca accanto al Jardín Canario «con destinazione a un grande collegio e data l’indiscutibile importanza e la trascendenza sociale che l’opera della comunità presenta nella formazione e protezione dei giovani».
Acquisto del terreno e autorizzazioni degli anni Sessanta
La congregazione acquistò il lotto, oggi adiacente al Centro de Cooperación Operativa Insular, da un privato, dopo la segregazione da una particella più ampia, e nel 1967 sottoscrisse un’ipoteca con la Caja Insular de Ahorros y Monte de Piedad de Gran Canaria per 1,5 milioni di pesetas.
Nel 1968, il plenum del Comune di Las Palmas de Gran Canaria prese atto del parere favorevole della Commissione di Opere e Ornato per la concessione della licenza edilizia al fine di costruire un collegio di religiose Adoratrici al chilometro 7,200 di Tafira.
Dati della proprietà e obiettivo di ampliamento del Cecopin
L’iter aperto dal Cabildo de Gran Canaria per la compravendita riguarda una proprietà di quasi 14.000 metri quadrati, con 13.639,58 metri quadrati di superficie registrale e 13.402 metri quadrati di superficie catastale, oltre a 2.700 metri quadrati costruiti. L’ente insulare intende acquisirla per ampliare le installazioni del Cecopin, confinanti con la finca e ormai insufficienti per le esigenze operative.
L’operazione è stata configurata come opportunità sopraggiunta mentre si negoziava l’acquisto di un’altra particella contigua di proprietà privata. Gli uffici tecnici, giuridici ed economici hanno già emesso i pareri favorevoli necessari perché il Consiglio di Governo Insulare possa dare il via libera definitivo.
Prezzo, perizia e tempi della compravendita
Il Cabildo de Gran Canaria prevede di formalizzare l’acquisto nel corso di novembre, per un importo di 3,95 milioni di euro. Il prezzo pattuito è inferiore alla valutazione redatta dal Servizio di Architettura, che ha stimato il valore del bene in poco oltre 4,09 milioni di euro.
Luce verde dal Vaticano
L’operazione ha richiesto, oltre al benestare della Diocesi di Canarias, l’autorizzazione della Santa Sede. L’ok è arrivato dopo la costituzione del nuovo governo vaticano, a seguito del decesso di Papa Francesco e dell’elezione del suo successore, Papa Leone XIV. Nel fascicolo del Servizio Patrimonio figura un’autorizzazione all’atto di compravendita rilasciata per il tramite del Capo Ufficio del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
Nuove dotazioni previste per il centro operativo
L’ampliamento del centro da cui si coordinano la lotta agli incendi boschivi e le altre emergenze dell’isola è considerato necessario per disporre di maggior spazio e di un accesso viario dedicato. Ciò consentirà di trasferire al Cecopin diverse pattuglie di agenti dell’Ambiente, allestire una grande sala per la formazione, svolgere esercitazioni operative, installare ulteriori antenne di comunicazione, creare aree di riposo e concentrare risorse umane e materiali attualmente disperse.
Resta confermato che il Cabildo de Gran Canaria intende rilevare la finca di Tafira dalle Adoratrici, già sostenute nel 1962 con 200.000 pesetas per l’avvio del progetto educativo, e oggi venduta per 3,95 milioni di euro dopo la chiusura, nell’estate del 2024, del collegio Kaizen Montessori che vi aveva sede. L’ente insulare prevede di destinare la proprietà all’ampliamento del Cecopin, con pareri tecnici favorevoli e con le autorizzazioni ecclesiastiche già acquisite.




