Isole Canarie

Il costo della vecchia controversia: Las Palmas di Gran Canaria spende 7,3 milioni di euro

Il Comune di Las Palmas di Gran Canaria approva pagamenti per 7,28 milioni di euro a Canaricem ed Emalsa, risolvendo debiti legati alla manutenzione dei cimiteri e al trattamento delle acque reflue.

Le questioni economiche irrisolte continuano a gravare sulle finanze di Las Palmas di Gran Canaria. Recentemente, il Comune ha approvato due provvedimenti che prevedono il pagamento di un totale di 7,28 milioni di euro alle aziende Canaricem ed Emalsa. Queste somme rappresentano una parte del debito accumulato dalla città, il quale è stato riconosciuto a seguito di diverse sentenze giudiziarie.

Il costo della vecchia controversia: Las Palmas di Gran Canaria spende 7,3 milioni di euro

Debiti per il mantenimento dei cimiteri di Las Palmas

La questione più rilevante riguarda il mantenimento dei cimiteri di Las Palmas di Gran Canaria. La controversia è iniziata nel 2007, quando il Comune ha sospeso la tassa per il servizio di manutenzione dei cimiteri, un anno dopo l’implementazione della stessa. Questa decisione ha innescato una serie di richieste di risarcimento da parte dell’azienda concessionaria, Canaricem, le quali sono state gradualmente riconosciute dai tribunali.

Le sentenze hanno sottolineato che la sospensione della tassa non è stata gestita correttamente e ha generato un disequilibrio economico per Canaricem, che ora deve essere compensato dal Comune. In particolare, la Commissione di Gestione Economica-Finanziaria ha approvato una modifica di credito di 4,68 milioni di euro, destinati a saldare parte del debito per il mantenimento dei cimiteri negli anni 2020, 2021 e 2022, per un importo medio annuale di 1,4 milioni di euro.

In totale, il Comune deve corrispondere a Canaricem 4,27 milioni di euro per il triennio di riferimento. Tuttavia, solo 3,8 milioni di euro di questa somma verranno coperti dalla modifica di credito approvata. Queste risorse provengono dalle aree Patrimonio, Parchi e Giardini, e Salute Pubblica, e verranno trasferite all’area Cimiteri, la quale dispone di un bilancio di 1,61 milioni di euro. I centri gestori coinvolti hanno confermato che le somme trasferite non compromettono i servizi correlati.

Delle tre sentenze che obbligano il Comune a pagare i 4,27 milioni di euro, due sono diventate definitive quest’anno, mentre la terza è stata emessa un mese fa. L’ufficio legale del Comune ha già indicato che non presenterà ricorso contro quest’ultima sentenza, il che significa che diventerà esecutiva a breve, vincolando il Comune a saldare il debito riconosciuto dal tribunale amministrativo.

Aumenti nell’ambito delle comunicazioni postali

A parte i 3,8 milioni di euro destinati a Canaricem, la modifica di credito di 4,68 milioni di euro portata in discussione prevede anche 878.028,43 euro per il settore delle comunicazioni postali. Inizialmente, l’importo previsto per questa voce era di 900.375 euro, ma è stato necessario approvare un supplemento del 98% per coprire i costi reali sostenuti. Si riconosce che il credito disponibile era insufficiente e che il finanziamento aggiuntivo è essenziale per garantire il rispetto delle obbligazioni formali nei procedimenti tributari.

Con il nuovo finanziamento, il Comune di Las Palmas di Gran Canaria non prevede di riprendere l’invio dei bollettini per il pagamento dell’Imposta sugli Immobili ai contribuenti. Il credito modificato, pari a 4,68 milioni di euro, è principalmente alimentato da spese per beni e servizi, che ammontano a 2,3 milioni di euro, e da investimenti reali, per un totale di 2,34 milioni di euro.

Il costo del trasporto delle acque reflue

La Commissione consiliare ha anche approvato un riconoscimento extragiudiziale di credito pari a 3,01 milioni di euro. Questa somma è destinata a compensare Emalsa per il trattamento e il trasporto dei fanghi derivanti dalla depurazione delle acque reflue, fino al complesso ambientale di Salto del Negro. In particolare, il pagamento si riferisce ai servizi forniti nel periodo compreso tra gennaio 2022 e giugno 2023.

Emalsa gestisce il servizio di collettamento fognario a Las Palmas di Gran Canaria dal febbraio 1998. All’interno di quel contratto, e in una successiva chiarificazione, è stato stabilito un costo e una modalità di gestione specifica, che prevedeva un raggio massimo di circa 10 chilometri dalla sede degli impianti di depurazione per il trasporto dei fanghi.

Tuttavia, a partire dal 2013, a causa della chiusura temporanea del sito di smaltimento di Salto del Negro, Emalsa è stata costretta a portare i fanghi in altre strutture, come i siti di Juan Grande e Zonzamas, comportando così un sovraccosto significativo. Inoltre, dal 2013, il Cabildo di Gran Canaria ha iniziato a imporre una tassa per il trattamento dei rifiuti, un onere non contemplato nel contratto originario con il Comune.

Di conseguenza, Emalsa ha presentato numerose richieste di risarcimento per il pagamento delle somme necessarie a garantire l’equilibrio economico della società, richieste che sono state avallate dai tribunali. Nel gennaio 2023, il Comune ha già versato 7,39 milioni di euro a Emalsa per il trasporto dei fanghi da dicembre 2017 a luglio 2021, e il ritardo nei pagamenti ha generato il diritto agli interessi, che in questo caso ammontano a 690.094 euro, ancora non saldati.

Infine, per le fatture accumulate tra agosto e dicembre 2021 è stato avviato un processo di pagamento per 864.420,22 euro. L’ultimo periodo, che va da gennaio 2022 a marzo 2023, è ora coperto dal nuovo riconoscimento extragiudiziale di credito, pari a complessivi 2,49 milioni di euro, che provengono da spese correnti in beni e servizi, con un totale di 18 fatture il cui importo varia da 138.000 euro a 201.000 euro, in base all’importo mensile.