Isole Canarie

Il dibattito sulla legge sulla vita vacanziera in Spagna: l’opposizione del Comune di Mogán

Il dibattito sulla regolamentazione delle abitazioni vacanziere nelle Isole Canarie si intensifica, con la sindaca di Mogán che critica il governo regionale per la mancanza di consultazione e attenzione alle realtà locali.

Il tema della regolamentazione delle abitazioni vacanziere è al centro di un acceso dibattito nelle Isole Canarie, con la sindaca di Mogán, Onalia Bueno, che si è opposta fermamente al progetto di legge presentato dal governo regionale. Durante il II Congresso di Abitazioni Vacanziere e Sostenibilità, Bueno ha espresso preoccupazioni sulla mancanza di consultazione con i comuni e sulla necessità di rispettare le peculiarità locali.

Il dibattito sulla legge sulla vita vacanziera in Spagna: l'opposizione del Comune di Mogán

La posizione di Onalia Bueno

Durante il suo intervento al congresso, la sindaca Bueno ha messo in evidenza le problematiche generate dal nuovo progetto di legge. Ha sottolineato che non solo la sua amministrazione, ma anche altri municipi del territorio soffrono le conseguenze di una scarsa comunicazione tra gli enti. Bueno ha accusato il governo regionale di procedere “partendo dalla fine”, tralasciando il coinvolgimento necessario delle autorità comunali e della Federazione Canaria dei Municipi nel processo di elaborazione della norma. Questa mancanza di dialogo potrebbe tradursi in misure che non considerano le realtà locali specifiche, creando disagi ai residenti e rischi per l’economia locale.

Inoltre, la sindaca ha evidenziato come la regolamentazione delle abitazioni per vacanze non sia una questione marginale, ma centrale per il suo comune e per altre aree dell’arcipelago che stanno affrontando problemi di spopolamento. Secondo quanto affermato durante il congresso, le case vacanze non sono soltanto una risorsa economica, ma rappresentano anche un’opportunità sociale per rivitalizzare zone in difficoltà, invertendo il corso di una possibile desertificazione demografica.

Le particolarità delle Isole Canarie

Onalia Bueno ha sottolineato la necessità di un approccio differenziato che tenga conto delle diverse realtà socioculturali e economiche dei singoli municipi. Ha definito “caffè per tutti” la politica adottata dal governo, criticando l’incapacità di personalizzare le normative per ciascuna area. La sindaca ha inoltre espresso preoccupazione per le famiglie della classe media che, trovando nelle abitazioni per vacanze un modo per integrare il proprio reddito, potrebbero trovarsi svantaggiate da politiche troppo restrittive.

La questione della regolamentazione delle abitazioni per vacanze non dovrebbe, secondo Bueno, demonizzare questa pratica, ma piuttosto trovare un equilibrio in grado di tutelare sia gli interessi degli operatori turistici sia le esigenze dei residenti. Infatti, un metodo eccessivamente rigido potrebbe danneggiare l’economia locale e compromettere la capacità delle famiglie di affrontare le spese quotidiane.

Il futuro della normativa

Il II Congresso di Abitazioni Vacanziere e Sostenibilità, organizzato dall’associazione ASCAV, ha riunito una serie di esperti, politici e attivisti per discutere le criticità e i rischi del progetto di legge. È emerso con chiarezza che il futuro della normativa è un tema di intenso dibattito nelle Isole Canarie. La sinergia tra le varie parti interessate e il raggiungimento di un consenso è fondamentale per garantire uno sviluppo turistico sostenibile che sia in linea con le necessità dei residenti.

Durante il congresso, sono stati esplorati vari punti di vista e sono-state condivise nuove idee per affrontare le sfide legate alle abitazioni vacanziere. Si è compreso che è cruciale trovare un equilibrio tra le esigenze economiche – che favoriscono lo sviluppo del turismo – e quelle sociali, che mirano a preservare la qualità della vita dei cittadini delle Isole. La speranza degli organizzatori è che le discussioni portino a proposte concrete e a una riforma legislativa che rispecchi le reali necessità del territorio.