Isole Canarie

Il futuro della salute pubblica nelle Canarie: integrazione e preoccupazioni per Muface

L’integrazione dei pazienti di Muface nel sistema sanitario pubblico delle Canarie solleva preoccupazioni tra le autorità locali, evidenziando sfide per servizi e liste d’attesa già sotto pressione.

La questione dell’integrazione dei pazienti di Muface nel sistema sanitario pubblico delle Canarie sta sollevando preoccupazioni tra le autorità locali. La Consigliera di Sanità, Esther Monzón, ha espresso la sua posizione su questo tema durante una sessione del Parlamento delle Canarie, evidenziando le sfide e le conseguenze che un’eventuale integrazione potrebbe comportare. Questo articolo analizza le dichiarazioni di Monzón e le reazioni dei vari gruppi politici in merito a questa situazione.

Il futuro della salute pubblica nelle Canarie: integrazione e preoccupazioni per Muface

Le dichiarazioni della consigliera di sanità

Durante un incontro ufficiale, la Consigliera Esther Monzón ha sottolineato che l’integrazione dei pazienti di Muface nel sistema sanitario pubblico sarebbe attualmente impraticabile, considerando l’assetto esistente. Monzón ha fatto notare che un’operazione di questo tipo comporterebbe non solo una ‘ralentizzazione’ dei servizi, già sotto pressione, ma anche ripercussioni significative sulle infrastrutture, sul personale e sulla gestione complessiva del sistema sanitario. Nelle sue affermazioni, la Consigliera ha dichiarato che l’autonomia potrebbe dover “rivedere i costi” associati a questa operazione se dovesse aver luogo. Tuttavia, ha anche osservato che, fino ad ora, il Ministero della Salute non ha convocato le comunità autonome per discutere in dettaglio questa questione, lasciando quindi molte domande irrisolte.

Critiche e richieste di trasparenza

Monzón ha contestato il fatto che non sia stato fornito un rapporto tecnico ai Consiglieri della Salute, un documento pubblicato dal Segretario di Stato sui social media. Ha evidenziato che si è preoccupata di condividere quest’informazione in un chat comune con i suoi omologhi nelle altre comunità, enfatizzando l’importanza di una comunicazione trasparente e tempestiva.

Durante il dibattito, il clima si è fatto teso a causa delle sollecitazioni da parte di vari rappresentanti politici, tra cui la deputata del gruppo Popolare, Luz Reverón, che ha sottolineato il fatto che la copertura sanitaria di 62.300 cittadini canari è attualmente “appesa a un filo”. La Reverón ha avanzato preoccupazioni circa l’arrivo massiccio di questi pazienti nel sistema sanitario pubblico, che potrebbe non essere in grado di gestire un simile afflusso.

Implicazioni per il sistema sanitario

La Consigliera Monzón ha specificato che, tra le 62.300 persone coinvolte, circa 12.000 sono già assistite dal sistema sanitario pubblico delle Canarie. Nonostante ciò, la possibile integrazione dei pazienti di Muface potrebbe comportare un notevole impatto sulla capacità del governo locale di mantenere l’attuale livello di assistenza. Luz Reverón ha avvertito che gli sforzi compiuti dal governo delle Canarie per ridurre le liste d’attesa potrebbero vanificarsi di fronte a questa integrazione, ponendo a rischio un servizio vitale per la popolazione.

Le reazioni politiche e il futuro del sistema sanitario

Numerosi gruppi politici, tra cui Vox, hanno espresso preoccupazione per quello che considerano un “tradimento” da parte del governo centrale nei confronti dei dipendenti pubblici assistiti da Muface. In particolare, la deputata Paula Jover ha messo in evidenza che un’integrazione dei pazienti di Muface potrebbe portare a un aumento vertiginoso, del 266%, delle liste d’attesa per le visite specialistiche, mentre le liste d’attesa per interventi chirurgici potrebbero aumentare del 115%, con conseguenze dirette sulla chiusura di cliniche e sulle risorse disponibili.

La situazione attuale richiede, secondo Jover, un’azione urgente da parte dei Consiglieri autonomici, evidenziando la necessità di una coordinazione e una gestione più efficace per prevenire un collasso del sistema sanitario pubblico. La questione rimane aperta, con la possibilità che l’integrazione di Muface venga discussa in futuro, ma con molte incognite e sfide da affrontare.