Il recente annuncio del Governo delle Canarie riguardo alla nuova emissione di debito pubblico per un valore di 150 milioni di euro segna un’importante svolta economica per l’arcipelago. Questa operazione, autorizzata dal Consiglio dei Ministri, offre benefici fiscali significativi che possono incentivare le aziende a investire nel territorio, contribuendo così allo sviluppo economico locale. Analizziamo i dettagli di questa emissione e i vantaggi per le imprese e la comunità.
Una nuova emissione di debito pubblico
Il Governo delle Canarie, attraverso l’approvazione del Consiglio dei Ministri, ha annunciato l’emissione di debito pubblico per un totale di 150 milioni di euro. Questa mossa strategica mira a offrire un incentivo fiscale alle aziende operanti nel territorio. Una parte dei titoli emessi potrà essere utilizzata per la capitalizzazione nella Riserva per Investimenti nelle Canarie , un meccanismo che consente alle aziende soggette all’Imposta sulle Società di ridurre la loro base imponibile investendo i profitti in progetti legati alla RIC. L’obiettivo è chiaro: favorire investimenti locali e ridurre l’onere fiscale per le imprese che contribuiscono all’economia delle Canarie, creando un effetto positivo per tutta la comunità.
La decisione del governo di abilitare il 21% dei titoli per questa iniziativa rappresenta una chiara dimostrazione della volontà di stimolare l’economia canaria, creando opportunità per le aziende e migliorando le condizioni fiscali.
Vantaggi fiscali per le aziende e il bilancio della comunità
Un aspetto rilevante di questa operazione è il vantaggio economico che ne deriva per la Comunità Autonoma delle Canarie. Il Governo prevede di pagare un tasso di interesse ridotto dello 0,5% sui titoli emessi, il che consente di risparmiare circa 18 milioni di euro, rispetto a quanto sarebbe necessario pagare se i fondi fossero ottenuti tramite prestiti tradizionali, come evidenziato da Matilde Asián, Consigliera delle Finanze delle Canarie. Questo approccio non solo aiuterebbe a evitare costi aggiuntivi, ma rinforzerebbe anche le capacità finanziarie del governo locale, potendo utilizzare tali risorse per investimenti infrastrutturali e progetti vitali per l’ambiente e la sostenibilità.
Le aziende, dal canto loro, hanno l’opportunità di beneficiare di un tasso d’interesse fisso e nominale dello 0,5% su un periodo di cinque anni, rendendo l’acquisto di questi titoli un’opzione finanziaria attrattiva.
Accessibilità per piccole e medie imprese
Una caratteristica distintiva di questo emesso è l’accessibilità dei titoli per le piccole e medie imprese presenti nelle Canarie. Con importi minimi d’investimento fissati a 1.000 euro e massimi a 10 milioni, questa iniziativa si propone di raggiungere un gran numero di PMI, che costituiscono la spina dorsale dell’economia locale. Spesso escluse da altri strumenti economici a causa delle loro dimensioni, queste imprese possono ora prendere parte a un’opportunità che prima era riservata a entità più grandi.
Matilde Asián ha specificato che i 150 milioni di euro relativi all’emissione sono già stati inseriti nel bilancio per il 2024 e che saranno destinati a miglioramenti infrastrutturali, attrezzature e progetti di salvaguardia ambientale. Questo non solo garantirà un impatto diretto sull’economia locale, ma contribuirà anche alla creazione di un futuro più sostenibile per l’arcipelago.
Tempistiche e modalità di partecipazione
La fase di offerta pubblica per l’emissione dei titoli avrà inizio lunedì 4 novembre alle 8:00 e terminerà martedì 12 novembre alle 14:00, ora delle Canarie. Il capitale sarà emesso e distribuito il 28 novembre 2024, con i risultati della collocazione ufficialmente pubblicati il 19 novembre 2024 sul bollettino ufficiale delle Canarie.
Sia le persone fisiche che giuridiche possono partecipare a questa offerta, previa registrazione e presentazione della domanda attraverso il sito web del Governo delle Canarie o quello dei collocatori. Per garantire un’ampia distribuzione del capitale, il Governo prevede di soddisfare in modo favorevole tutte le richieste inferiori a 100.000 euro. Nel caso in cui le richieste eccedano tale limite, sarà applicato un procedimento di ripartizione.