La trasformazione del vecchio Stadio Insular in parco urbano ha suscitato una vivace polemica a Las Palmas de Gran Canaria. Soprattutto dopo che il Comune ha proposto di rimuovere alcuni alberi piantati all’interno dell’area per allestire il palcoscenico del Carnevale 2025. Famiglie del quartiere, che ogni giorno portano i propri bambini a giocare nei giardini, si sono indignate di fronte a questa scelta, ritenendola un cattivo esempio per i più giovani.
La creazione del movimento “Siamo Alcaravaneras”
Un gruppo di genitori ha deciso di formare una piattaforma denominata “Siamo Alcaravaneras” per esprimere il proprio dissenso non solo riguardo alla possibile abbattimento degli alberi ma anche per il fatto che la principale celebrazione cittadina si svolga all’interno del parco urbano, causando rumori e disagi per la comunità circostante. L’intenzione della piattaforma è di presentare una petizione formale sia al Comune che al Cabildo Insulare per manifestare il loro malcontento. Stanno inoltre organizzando una raccolta firme in tutto il comune, sperando così di coinvolgere un numero consistente di cittadini.
Nel documento che hanno preparato, i membri della piattaforma fanno notare che l’abbattimento degli alberi potrebbe inviare ai bambini un messaggio negativo, creando un ambiente non adatto al loro sviluppo. “Se assistiamo a un’interruzione del verde nei loro spazi di gioco, cosa stiamo insegnando loro?” si chiedono. Sottolineano che, mentre l’invasività delle operazioni di allestimento del Carnevale sarebbe temporanea, l’effetto della rimozione degli alberi sarebbe permanente.
Preoccupazioni per il rumore durante il Carnevale
Ina Mateos, una delle aderenti alla piattaforma, ha espresso la sua forte preoccupazione riguardo all’impatto acustico che le celebrazioni carnascialesche potranno avere sui residenti. “La mia casa è a soli 10 metri dal confine del parco. Se voglio riposare e andare al lavoro serenamente, dovrò trovare un altro posto dove stare per le notti del Carnevale,” ha dichiarato. Ha inoltre evidenziato che uno degli aspetti più allarmanti è il fatto che i bambini giocheranno in un’area recintata, sentendosi, di fatto, come “in una giungla”.
Mateos ha anche evidenziato che la situazione del parcheggio nel quartiere è già critica e che non è chiaro come il Comune intenda gestire il traffico e l’afflusso di pubblico per l’evento. “Non esistono spazi adeguati per raccogliere il grande numero di visitatori che ci aspettiamo,” ha aggiunto, ponendo l’accento sugli effetti collaterali di una scelta che potrebbe rivelarsi improduttiva.
L’impatto acustico e la fruibilità del parco
Nel documento presentato dalla piattaforma, vengono chiariti diversi punti riguardanti l’impatto acustico nell’area e si esprime preoccupazione per lo stato futuro del parco. Ci si chiede se il Comune abbia realmente considerato che si potrebbe limitare l’uso del parco, compromettendo così un’importante risorsa per i residenti. Inoltre, ci si sorprende del fatto che l’amministrazione comunale stia valutando di disabilitare alcune aree del parco per un semplice evento temporaneo, come è il Carnevale.
“Qualsiasi decisione che impatti sulla vita dei bambini dovrebbe basarsi su ciò che è meglio per loro,” si legge nel documento. Gli attivisti invitano quindi a considerare alternative più appropriate per celebrare il Carnevale, suggerendo luoghi come INFECAR, la Plaza de la Música e il Parque Litoral del Rincón, dove l’evento potrebbe svolgersi senza creare disagi ai residenti.
Critiche per la mancanza di trasparenza
I membri della piattaforma non si limitano a criticare l’eventuale abbattimento degli alberi, ma anche la mancanza di trasparenza e il coinvolgimento della comunità nei processi decisionali. “Vogliamo unire le forze e sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema. La maggior parte di noi non è rappresentata nella discussione e non ha avuto l’opportunità di farsi sentire,” ha affermato Mateos. Rivolgendosi al Comune, la piattaforma ha sottolineato che le decisioni devono tener conto delle esigenze di tutti e non solo di una ristretta parte della comunità.
Assemblea dei residenti e mobilitazione collettiva
Mercoledì sera, un centinaio di residenti si sono riuniti nella Grada Curva dell’Insular per una assemblea pubblica, durante la quale hanno deciso di unire le forze per difendere le aree verdi e opporsi alla celebrazione del Carnevale all’interno del parco. Nel corso dell’incontro sono stati discussi i piani per continuare la mobilitazione e garantire che le preoccupazioni dei residenti siano ascoltate e rispettate.