Isole Canarie

Il servizio sanitario delle Canarie punta sulla riassunzione di medici per migliorare la qualità dell’assistenza

Il Servizio Canario di Salute lancia un programma per assumere 513 medici, investendo 13 milioni di euro per migliorare la qualità dei servizi e affrontare la carenza di personale sanitario.

Il Servizio Canario di Salute ha avviato una nuova iniziativa a sostegno della sanità pubblica, presentando un programma di assunzione temporanea che prevede la creazione di 513 nuovi posti per medici. Questa misura si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso la sicurezza del personale sanitario e il miglioramento dei servizi offerti agli utenti. Grazie a un investimento annuale di 13 milioni di euro, l’iniziativa mira a trattenere i Medici Interni Residenti e ad affrontare la carenza di professionisti nel settore.

Il servizio sanitario delle Canarie punta sulla riassunzione di medici per migliorare la qualità dell'assistenza

Un programma strategico per la salute

Durante la conferenza “Il valore del sistema pubblico di salute: sfide e opportunità”, tenutasi a Madrid e organizzata da Europa Press, la consigliera di sanità delle Canarie, Esther Monzón, ha annunciato la creazione di un programma temporaneo di assunzione. Questo progetto prevede la fidelizzazione di 170 MIR che stanno concludendo il loro percorso di formazione e l’assunzione di specialisti attualmente impiegati con contratti temporanei. La Monzón ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per affrontare non solo il problema della scarsità di personale, ma anche per supportare la strategia di umanizzazione del SCS, che si concentra sul benessere dei professionisti. “Ci occupiamo del benessere del personale per garantire un servizio sanitario stabile e di alta qualità”, ha dichiarato con fermezza la consigliera.

Un nuovo impulso per la professione medica

Un altro aspetto rilevante evidenziato dalla consigliera è che le Canarie sono tra le prime comunità autonome spagnole a coprire tutti i posti MIR disponibili in Medicina Generale. Nei diversi centri di salute e ambulatori delle Isole, i medici recentemente formati nelle direzioni assistenziali di Tenerife e Gran Canaria stanno già intraprendendo i loro nuovi ruoli. Questa entrata di nuovo personale rappresenta un aiuto significativo per far fronte alla penuria di operatori in ambito di assistenza primaria nelle isole. Inoltre, il programma è anche orientato a garantire che i residenti formati nelle Canarie possano trovare impieghi stabili, favorendo così il ricambio generazionale necessario nel settore sanitario. Attraverso una pianificazione strategica, il SCS si prepara per le future sfide, garantendo sempre un miglioramento continuo dei servizi sanitari.

Progressi nella riduzione delle liste d’attesa

Durante il suo intervento, Esther Monzón ha messo in evidenza anche i risultati ottenuti nella diminuzione delle liste d’attesa, grazie al “Piano Activa”. Questo progetto ha portato a una significativa riduzione del 6,24% delle attese per interventi chirurgici rispetto all’anno precedente, un risultato nientemeno che rilevante dal gennaio 2021. “Questo cambiamento di tendenza è fondamentale per migliorare l’accesso e l’efficienza del sistema sanitario delle Canarie”, ha affermato la consigliera.

Con oltre 38.000 professionisti impiegati nel SCS, il nuovo programma di assunzioni rappresenta un passo decisivo per il rafforzamento del sistema sanitario canario, contribuendo alla fidelizzazione del personale medico locale e al miglioramento della qualità dei servizi pubblici di salute nella regione. La sfida del SCS è garantire un’assistenza sanitaria di alta qualità, in grado di rispondere alle esigenze di tutta la popolazione delle Canarie.