Il Cabildo di Tenerife ha avviato un’importante iniziativa per migliorare la gestione forestale delle aree montuose nei comuni di San Juan de la Rambla, La Guancha e Icod de los Vinos. Questo progetto mira a minimizzare i rischi di incendi boschivi attraverso lavori di selvicoltura preventiva e di organizzazione del combustibile. Con un investimento di circa 505.000 euro, l’ente ha affidato i lavori alla società pubblica Gesplan, la quale si occuperà delle operazioni per sei mesi.
Obiettivi del progetto di miglioramento forestale
Il principale obiettivo di questi interventi è quello di garantire una crescita sana delle specie vegetali autoctone, riducendo al contempo il rischio di incendi boschivi. La consigliera per il Medio Naturale, Blanca Pérez, ha sottolineato l’importanza di queste azioni per preservare la biodiversità e la stabilità degli ecosistemi locali. “Il progetto non solo rappresenta un passo avanti verso la sicurezza ambientale della zona, ma punta anche a promuovere la salute delle foreste di montagna, che sono fondamentali per l’equilibrio ecologico dell’isola.”
Le attività previste comprendono operazioni di chiarificazione e sistemazione dei pini canari, in particolare quelli con diametri inferiori ai 30 centimetri, derivanti da ripopolamenti artificiali o da rigenerazione naturale dopo la raccolta di alberi adulti. Questi trattamenti stanno già prendendo piede nelle aree dove è stata effettuata una precedente chiarificazione, rispondendo a esigenze locali specifiche.
Dettagli delle operazioni di selvicoltura
L’intervento di selvicoltura prevede un insieme di attività mirate a migliorare la qualità e la sicurezza delle aree forestali. Tra le operazioni, vi sarà il disboscamento e la potatura dei pini, oltre alla gestione selettiva del patrimonio vegetale. Queste pratiche sono finalizzate a prevenire la formazione di combustibile forestale denso, che può essere facilmente infiammabile, e garantire così una gestione più sicura e sostenibile delle risorse forestali.
Inoltre, si procederà alla rimozione della vegetazione indesiderata tramite la recisione di rovi e altre piante infestanti, e alla potatura dell’erica e della faya. Questi interventi non solo mirano a stabilizzare il territorio, ma contribuiscono anche a migliorare l’aspetto estetico delle foreste, rendendole più accoglienti per i visitatori e più sicure per le comunità circostanti.
Procedure per la gestione dei materiali residui
Un aspetto fondamentale del progetto riguarda la gestione dei residui derivanti dalle operazioni di disboscamento e potatura. Il piano include, infatti, la raccolta, il trasporto e la selezione dei materiali provenienti dalle aree trattate. Questi saranno preparati per un utilizzo comunitario, come il riciclaggio o la creazione di scaglie di legno per il riscaldamento.
Attraverso una gestione sostenibile dei materiali, le comunità locali possono beneficiare di risorse utili, promuovendo un’economia circolare che coinvolge attivamente i cittadini nella cura e nella valorizzazione della propria ambiente naturale. Oltre a garantire la sicurezza ambientale, si mira così a radicare un forte senso di responsabilità collettiva verso il territorio e la sua salvaguardia.