Un’importante iniziativa sta prendendo forma in Spagna grazie all’Istituto Universitario di Studi Ambientali e Risorse Naturali dell’Università di Las Palmas de Gran Canaria . Su scala europea, il progetto I3-4-Seaweed sta emergendo come un pilastro fondamentale per lo sviluppo di prodotti sostenibili a base di macroalghe, indirizzandosi verso i settori dell’alimentazione, della cosmetica e della farmacologia. Con un finanziamento di nove milioni di euro per un periodo di tre anni, l’iniziativa mira a creare e sostenere un ecosistema imprenditoriale mirato all’innovazione attraverso le proprietà delle alghe.
Un’iniziativa di respiro internazionale
Il progetto I3-4-Seaweed, coordinato dal professor Rafael Robaina, non solo coinvolge l’ULPGC, ma mette insieme partecipanti provenienti da diversi paesi, tra cui Spagna, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi, Irlanda e Germania. Questo lavoro di squadra si propone di generare nuove sinergie imprenditoriali e di esplorare opportunità di business basate sulle tecnologie delle macroalghe. Dall’importo totale del finanziamento, circa 400.000 euro saranno gestiti dal team dell’ULPGC, i quali utilizzeranno tali fondi per la redazione di documenti strategici e per la supervisione dei progetti aziendali che riguardano l’utilizzo delle alghe.
La partecipazione multidisciplinare di vari attori dell’industria e della ricerca permette al progetto di ampliare le sue prospettive e di incoraggiare uno scambio di idee e pratiche. Attraverso una collaborazione stretta tra i ricercatori e le imprese coinvolte, I3-4-Seaweed mira a migliorare le tecniche di utilizzo delle alghe, trasformando questa risorsa naturale in un prodotto di consumo sempre più apprezzato.
Un settore che cresce
In un’epoca in cui la domanda di prodotti sostenibili è in rapida crescita, il progetto vuole fare delle macroalghe una risorsa rinnovabile fondamentale nel raggiungimento di un’economia verde. Il professor Robaina ha evidenziato l’immenso potenziale delle alghe nel contesto della produzione sostenibile, sottolineando che, nonostante le loro molteplici applicazioni, il loro utilizzo non è ancora ampiamente riconosciuto in molte nazioni europee. Per affrontare questa sfida, I3-4-Seaweed sta preparando campagne di sensibilizzazione in tutta Europa, destinando risorse alla promozione di prodotti innovativi derivati dalle alghe.
Inoltre, il progetto prevede di organizzare sessioni di collaborazione tra leader del settore e ricercatori, così da esaminare casi di successo che evidenziano l’accettazione di prodotti a base di alghe nei vari mercati. L’aspetto educativo e informativo delle campagne sarà essenziale per stimolare l’interesse e il riconoscimento dell’importanza commerciale delle macroalghe.
Un impatto economico significativo
Uno degli obiettivi principali del progetto riguarda la creazione di un bando volto a finanziare la formazione di 30 nuove imprese in Europa, con l’aspettativa che almeno una di queste abbia sede nelle Isole Canarie. Si prevede che il progetto I3-4-Seaweed possa generare un impatto significativo sul settore delle macroalghe in Iberia, nelle Canarie, in Irlanda e nel Benelux. Questa iniziativa non solo offrirà vantaggi al settore scientifico, ma anche all’industria, promuovendo la ricerca e l’applicazione delle proprietà delle alghe in un contesto sostenibile.
Attraverso questa iniziativa, l’ULPGC si propone di rafforzare il ruolo delle Canarie come leader nel settore delle alghe, posizionando le isole come un punto di riferimento nel contestuale sviluppo di un’economia basata sull’uso sostenibile delle risorse marine. Il progetto, pertanto, non solo aiuta a alimentare l’economia locale, ma contribuisce anche a un movimento più ampio a favore della sostenibilità e dell’innovazione nella tradizione imprenditoriale europea.