La Casa del Niño, un ex orfanotrofio situato a Las Palmas di Gran Canaria, è divenuto un luogo legato a racconti inquietanti e a leggende urbane. Costruito in un periodo turbolento della storia spagnola, questo edificio ha attirato l’attenzione di ricercatori e appassionati di fenomeni paranormali, grazie alla sua lunga e travagliata storia, arricchita da eventi misteriosi e presunti fenomeni sovrannaturali.
Un edificio carico di storia
La Casa del Niño fu costruita negli anni ’30, precisamente nel 1938, durante la Guerra Civile Spagnola, e inaugurato solo nel 1944. Questo orfanotrofio, concepito per accogliere i bambini orfani e quelli in difficoltà economica, era situato su terreni di proprietà del Conte della Vega Grande. La struttura architettonica, caratterizzata dallo stile razionalista, rappresentava una contraddizione rispetto all’ideologia del regime franchista, che aveva disapprovato questo tipo di modernità.
Il suo scopo principale era fornire un rifugio ai bambini che avevano subito traumi e perdite a causa della guerra, nonché educarli secondo i valori pedagogici del falangismo, ideologia predominante dell’epoca di Franco. Durante il suo percorso, la Casa del Niño divenne una vera e propria casa per molti ragazzi abbandonati e bisognosi, che vi rimasero fino alla sua chiusura, avvenuta negli anni ’90.
Il declino e l’abbandono
Dopo la chiusura, il complesso edificatorio visse una breve fase di riutilizzo come centro di accoglienza per immigrati, ma ben presto tornò all’abbandono. Oggi, la Casa del Niño è ridotta in condizioni desolanti. Gli ingressi sono stati forzati, le finestre infrante, e le pareti decorate da graffiti, riflettendo un’atmosfera di degrado e mistero. Anche i residenti locali hanno espresso preoccupazioni sulle condizioni dell’edificio, testimoniando un crescente senso di abbandono e deterioramento, che ha portato il luogo a essere considerato un’entità misteriosa nella comunità.
Le leggende e i racconti di testimoni oculari su presunti fenomeni paranormali hanno aggiunto ulteriore fascino e inquietudine attorno alla Casa del Niño. Il posto ha cominciato ad attirare non solo curiosi ma anche studiosi del paranormale in cerca di esperienze sovrannaturali.
‘Cuarto Milenio’ e i fenomeni paranormali
Nel 2016, un episodio del noto programma televisivo spagnolo ‘Cuarto Milenio‘ ha contribuito a riportare alla ribalta l’attenzione sulla Casa del Niño. Nella puntata andata in onda il 19 settembre, il programma ha investigato su diversi eventi strani e inquietanti segnalati all’interno dell’orfanotrofio. I racconti includevano esperienze di suicidi infantili e maltrattamenti avvenuti durante i cinquant’anni di operatività dell’istituto.
Tra i vari testimoni, si è sentito il racconto di un vigilante di sicurezza, il quale ha condiviso le sue esperienze inquietanti vissute durante i suoi turni notturni. Ha descritto momenti di profonda inquietudine, evocando un’atmosfera di tristezza e malessere diffusi, condivisa anche da altri visitatori che si sono avventurati all’interno del luogo.
Il programma ha anche menzionato presunti fenomeni sonori, come cacofonie e visioni non spiegabili, catturate da diverse fonti. Questi eventi hanno acceso l’immaginazione popolare, alimentando la notorietà della Casa del Niño come un epicentro di attività paranormale, attirando l’attenzione di appassionati e ricercatori del misterioso.
La Casa del Niño rappresenta, dunque, non solo un ex orfanotrofio ma anche un simbolo di storie inquietanti e di misteri non risolti, accogliendo chiunque sia in cerca di emozioni forti e di esperienze fuori dall’ordinario. La sua inquietante storia e l’aria decadente la rendono uno dei luoghi più misteriosi delle Canarie, un punto di riferimento per chi desidera esplorare il lato oscuro della storia locale.