A Tenerife, il Tribunal Supremo spagnolo ha dato ragione a una madre single, riconoscendole dieci settimane aggiuntive di permesso di maternità oltre alle 16 previste per legge, escludendo le sei settimane obbligatorie e continuative immediatamente successive al parto. Il caso riguarda una famiglia monoparentale e tocca il tema del congedo di nascita e cura del minore e della tutela dell’interesse dei figli.

Il caso e il percorso giudiziario
La donna è madre di una bambina nata nel 2021 e, in quanto unica genitrice, formano una famiglia monoparentale. Per questo aveva richiesto l’estensione del permesso di maternità da 16 a 32 settimane.
Le prime decisioni e le date chiave
Il 4 marzo di quell’anno le fu riconosciuto il diritto alla prestazione per nascita e cura del minore dal 17 febbraio all’8 giugno. Nell’aprile successivo presentò un ricorso e un Juzgado de lo Social le riconobbe il diritto a fruire di 32 settimane complessive.
La posizione dell’INSS e della TGSS davanti al TSJC
In seguito, il Tribunal Superior de Justicia de Canarias (TSJC) accolse le tesi dell’Instituto Nacional de la Seguridad Social (INSS) e della Tesorería General de la Seguridad Social (TGSS), limitando il beneficio alle 16 settimane iniziali.
L’approdo al Tribunal Supremo
La madre ricorse quindi al Tribunal Supremo, presentando come sentenza di contrasto una decisione del Tribunal Superior de Justicia de Madrid (TSJM) che richiamava la prevalenza dell’interesse superiore del minore. Già in quella fase, la Fiscalía del Tribunal Supremo si schierò a favore della ricorrente.
Cosa stabilisce la sentenza
La questione da risolvere era se, in una famiglia monoparentale, la madre, dopo aver fruito della propria prestazione per nascita e cura del minore, avesse diritto anche alla parte che sarebbe spettata all’altro genitore, se presente. Il Supremo ha ritenuto che, ai 16 giorni utili alla madre biologica, vadano sommate ulteriori dieci settimane, poiché si escludono le sei da godere obbligatoriamente e in modo ininterrotto subito dopo il parto. In pratica, il periodo complessivo di permesso di maternità per la madre single si estende a 26 settimane.
Il richiamo del Tribunale Costituzionale e il ruolo della Fiscalía
La Fiscalía ha ricordato che, all’inizio di quest’anno, il Tribunale Costituzionale ha affermato il diritto delle madri in famiglie monoparentali a non subire discriminazioni, potendo estendere il congedo di nascita e cura oltre le 16 settimane, includendo la parte che spetterebbe all’altro genitore.
Le considerazioni su organizzazione del lavoro e legislazione
Nel dibattito è stato considerato anche l’impatto per le imprese di una durata superiore a quella attuale, che incide sulle previsioni di sostituzione e riorganizzazione interna. Una valutazione di questo tipo, è stato sottolineato, spetta al legislatore e non ai tribunali.
Il profilo costituzionale della discriminazione
Secondo il Tribunale Costituzionale, la discriminazione ai danni delle famiglie monoparentali è «espressamente vietata» e ignora «del tutto» le conseguenze negative che tale situazione comporta per i bambini con un solo genitore.
Esito e portata della decisione
La decisione del Tribunal Supremo riconosce a una madre di Tenerife dieci settimane aggiuntive di permesso di maternità oltre alle 16 previste, alla luce dei principi costituzionali e del quadro giurisprudenziale richiamato. Il caso ribadisce la tutela delle famiglie monoparentali nel sistema spagnolo, senza modificare l’attuale riparto di competenze tra giudici e legislatori in materia di organizzazione del lavoro.




