Isole Canarie

La Laguna chiude gli scavi nella plaza de la Catedral dopo dieci anni per rischio strutturale

La Laguna mette un punto a anni di incertezza: gli scavi della piazza della Cattedrale di La Laguna saranno chiusi. Il concejal di Patrimonio Cultural, Adolfo Cordobés, ha annunciato un imminente incontro con il Gobierno de Canarias e il Cabildo di Tenerife per autorizzare la chiusura delle cosiddette finestre archeologiche. La decisione arriva dopo nuovi pareri tecnici e riporta al centro del dibattito i ritrovamenti emersi in plaza de la Catedral.

La Laguna chiude gli scavi nella plaza de la Catedral dopo dieci anni per rischio strutturale

Decisione sulla chiusura degli scavi

Il tema è tornato all’ordine del giorno dopo la riunione del Consejo Municipal de Patrimonio Cultural. Tra i punti, figurava la “Risposta del Gobierno de Canarias in relazione alla finestra archeologica”. Al termine dell’incontro, Cordobés ha ricordato che i rapporti tecnici della Gerencia de Urbanismo indicano che gli scavi «possono mettere a rischio la stabilità strutturale della Cattedrale». E ha aggiunto: «Una volta che i lavori sono stati eseguiti, ora si procede a chiuderli».

L’amministratore ha precisato che si attende una riunione con il Governo di Canarias e il Cabildo «per prendere la decisione definitiva di autorizzare la chiusura delle finestre archeologiche». Di conseguenza, si avvia la fase operativa per porre fine all’intervento in plaza de la Catedral.

Tre aree interessate

Più nel dettaglio, dopo le opere realizzate nella piazza della Cattedrale tra il 2013 e il 2014, le tre aree selezionate rimasero a vista e recintate in attesa di ulteriori prospezioni. Con il passare del tempo furono sigillate con cemento. Nel 2017 si sviluppò uno scavo archeologico accanto a calle Bencomo: lì vennero rinvenuti diversi reperti e, nel 2018, la zona fu coperta con un telone in attesa di decidere il da farsi. A inizio gennaio di quest’anno, il Comune di La Laguna aveva indicato che il futuro di questi spazi dipendeva dal Gobierno de Canarias.

Diffusione dei ritrovamenti

Cordobés ha spiegato l’intenzione di rendere accessibili i risultati: «Si è messo sul tavolo di dare diffusione a quanto lì si è scoperto e si è aperto il dibattito su come si può fare». Inoltre, è stato citato l’uso di codici QR, già impiegati in altre città per casi analoghi, che consentono di visualizzare i principali ritrovamenti senza mantenere aperte le finestre archeologiche.

Proposte del consiglio

La seduta, celebrata nell’ex convento di Santo Domingo, ha affrontato anche tre proposte: la creazione di statue dedicate a donne di spicco, la dichiarazione come bene di interesse culturale della scultura del Padre Anchieta e il riconoscimento del corsaro Amaro Pargo. In merito, l’area di Patrimonio Cultural ha chiarito che saranno istituite commissioni del Consejo Municipal per analizzare queste iniziative e, successivamente, elevare una posizione all’organo principale.

Casa Anchieta e prossimi passi

Un altro punto rilevante ha riguardato la Casa Anchieta. «Abbiamo già redatto il progetto definitivo di musealizzazione», ha affermato Cordobés, aggiungendo che si disporrà di finanziamento del Cabildo per la prima fase dell’intervento. «Speriamo che, dal momento in cui entreranno in vigore i bilanci, si possa pubblicare la gara», ha precisato l’edile.

Piani per il centro storico e modello di città

Sono state inoltre discusse le proposte di modifica del Plan Especial de Protección del Conjunto Histórico e del Plan de Gestión, così come il Piano di illuminazione del casco. «L’annuncio più rilevante è stato quello della costituzione di un’ambiziosa strategia di partecipazione e comunicazione che accompagnerà tutti questi piani», ha comunicato il Comune in una nota. Cordobés ha sostenuto che si apre una nuova fase con un «carattere trasformativo».

A questo proposito, ha aggiunto: «Questa grande strategia partecipativa sarà la chiave perché La Laguna non solo rinnovi e aggiorni i suoi strumenti di protezione, ma ridefinisca anche il suo modello di città patrimoniale puntando su una città viva, dove la conservazione conviva con lo sviluppo umano e urbano».

Con la chiusura degli scavi della piazza della Cattedrale di La Laguna ormai in via di formalizzazione, il Comune concentra gli sforzi sulla diffusione dei risultati tramite strumenti digitali e sull’avanzamento dei progetti culturali: dalla Casa Anchieta alle nuove proposte del Consejo Municipal de Patrimonio Cultural, fino ai piani aggiornati per il centro storico e all’avvio della strategia partecipativa che orienterà il futuro del patrimonio cittadino.