Isole Canarie

La realtà del settore sportivo e della formazione nelle Canarie: un contrasto preoccupante

Nelle Canarie, il contrasto tra l’immagine promossa da eventi sportivi e la realtà di precarietà e mancanza di risorse nel settore educativo evidenzia gravi disfunzioni nel sistema formativo.

Nelle Canarie, la situazione riguardante l’attività fisica e lo sport si presenta come una contraddizione inquietante. Mentre eventi come Expodeca cercano di promuovere un’immagine di eccellenza e dinamismo nella comunità, le realtà che vivono gli educatori e i futuri professionisti del settore sportivo raccontano una storia ben diversa, caratterizzata da precarietà e mancanza di strutture adeguate. Questo articolo analizza le sfide e le disfunzioni che affliggono il sistema sportivo e formativo delle Canarie, evidenziando una disparità tra le aspettative create da eventi pubblicitari e le condizioni reali delle infrastrutture e formazione.

La realtà del settore sportivo e della formazione nelle Canarie: un contrasto preoccupante

Il contrasto tra l’immagine e la realtà

La disparità tra l’immagine presentata durante eventi pubblici come Expodeca e la realtà vissuta dagli studenti e dai formatori è palpabile. Gli studenti, spesso presenti come volontari, si trovano ad affrontare la dura verità nei giorni che seguono questi eventi. Tornando alle loro routine quotidiane, si imbattono in strutture fatiscenti, come palestre chiuse da più di un anno e materiali didattici conservati in condizioni inadeguate. Questo scenario crea un’ampia distanza tra le promesse fatte nei convegni e la vita pratica nel campo dell’educazione sportiva.

Molti studenti lamentano l’inefficienza del sistema e la mancanza di risorse necessarie per un’istruzione adeguata. I rappresentanti politici, spesso visti sorridenti in foto promozionali, sembrano essere disconnessi dalla realtà che i futuri professionisti del settore devono affrontare quotidianamente. Sebbene venga venduta un’idea di progresso e innovazione, i dati e le segnalazioni inviate per migliorare le condizioni di insegnamento sono spesso ignorati, accumulandosi in cassetti chiusi.

Disparità nel finanziamento delle strutture

Un altro aspetto critico riguarda la giustificazione dell’assenza di finanziamenti urgenti per le strutture sportive nelle scuole. È difficile spiegare agli studenti perché non ci siano budget straordinari per riparazioni urgenti delle infrastrutture educative, mentre ingenti somme di denaro vengono allocate per eventi di brevissima durata, come Expodeca. Nonostante la necessità di investimenti sostenibili e a lungo termine, le risorse sembrano essere orientate verso l’apparenza e il consenso politico piuttosto che verso l’utilità pratica e la formazione di qualità.

Le assemblee e i convegni sportivi tendono a generare clamore e titoli accattivanti, ma questa strategia sembra mirare più a soddisfare l’opinione pubblica che a risolvere i problemi strutturali del settore. Ci si trova quindi di fronte a una gestione politica che si focalizza su spettacolarità e visibilità piuttosto che su investimenti reali e strategici. È fondamentale riconsiderare la direzione e le priorità della politica sportiva delle Canarie, tenendo conto delle necessità concrete del settore e della formazione.

Le sfide della nuova legge sulla formazione professionale

L’entrata in vigore della nuova Legge di Formazione Professionale ha sollevato grandi aspettative riguardo alla qualità dell’insegnamento e alla riduzione dei carichi burocratici. Tuttavia, la realtà è stata ben diversa e le promesse fatte non sono state mantenute. L’aumento significativo del numero di studenti ha portato a classi sovraffollate e a una scarsità di risorse educative, rendendo difficile fornire un’istruzione di qualità.

Le aziende faticano a integrare un numero così elevato di studenti nei loro programmi di formazione, mentre studi specifici, come quelli relativi alle attività acquatiche e all’ambiente naturale, devono affrontare il problema di lavorare con gruppi considerevoli, creando condizioni di apprendimento non sicure. In questo contesto, il viceconsejero di Formazione Professionale continua a far riferimento a standard elevati per la formazione nelle Canarie, purtroppo senza vedere le reali difficoltà con cui le scuole e i formatori devono confrontarsi.

Le normative e le linee guida, rilasciate dallo staff del viceconsejero, arrivano con ritardo, creando confusione e complicazioni implementative nei diversi centri educativi. La mancanza di chiarezza e coerenza in queste nuove disposizioni non fa altro che aggravare la situazione.

La necessità di integrare la formazione professionale negli eventi sportivi

Mentre eventi come la Responsabilità Sociale Sportiva e Expodeca continuano a occupare le prime pagine della cronaca locale, si sottolinea l’importanza di includere seriamente la Formazione Professionale nel dibattito sportivo. Le istituzioni e le grandi aziende che si presentano a fiere ed esposizioni dovrebbero assumere responsabilità nei confronti della formazione e del futuro dei giovani che desiderano intraprendere una carriera nel settore dello sport.

La costruzione di un settore sportivo solido non può prescindere dal rafforzamento della formazione dei futuri professionisti. La vera trasformazione non avverrà finché questa connessione non sarà stabilita. Limitarsi a eventi pubblicitari e a iniziative di breve termine non farà altro che nascondere le vulnerabilità del sistema. È fondamentale promuovere un impegno genuino e strategico volto a migliorare le condizioni del settore sportivo nelle Canarie e a garantire un futuro di qualità per i giovani formatori e sportivi.

Il percorso per affrontare queste problematiche è sicuramente complesso, ma rappresenta una sfida necessaria per realizzare un cambiamento significativo e duraturo nel panorama sportivo dell’arcipelago.