Isole Canarie

La situazione dei migranti nelle Isole Canarie: il presidente Clavijo chiede riforme urgenti

Il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, chiede riforme urgenti per l’accoglienza dei minori migranti non accompagnati e critica la mancanza di azioni concrete da parte del governo spagnolo.

Il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, ha annunciato recentemente la volontà di riaprire i negoziati con il governo spagnolo e il Partito Popolare per affrontare la questione dei minori migranti non accompagnati. Clavijo sottolinea l’urgenza di riformare l’articolo 35 della Legge sull’Immigrazione come unica strada da percorrere per assicurare un’accoglienza dignitosa per i bambini migranti.

La situazione dei migranti nelle Isole Canarie: il presidente Clavijo chiede riforme urgenti

L’importanza del seminario ‘Migratlantes’

Clavijo ha fatto queste dichiarazioni prima dell’inaugurazione del III seminario ‘Migratlantes’ presso Casa África, dove ha partecipato insieme alla rappresentante speciale di Spagna per le questioni migratorie, Pilar Méndez, e alla direttrice generale della Commissione spagnola di aiuto ai rifugiati, Mónica López. Durante l’evento, il presidente ha espresso soddisfazione per l’invito al dialogo lanciato dal ministro Ángel Víctor Torres al PP e alle autorità delle Canarie e di Ceuta. Questo incontro mira a raggiungere un accordo definitivo per risolvere la delicata situazione dei minori migranti.

Critiche alla lettera inviata a Bruxelles

Clavijo ha anche criticato il contenuto della lettera inviata da Torres alla presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen. Secondo il presidente, la missiva non menziona specificamente le Canarie e manca di richieste concrete per il sostegno europeo. Ha descritto la lettera come una manovra più politica e burocratica che un autentico tentativo di affrontare un problema umanitario urgente. Clavijo ha commentato: “Sembra più un tentativo di salvaguardare la litigiosità tra PSOE e PP, mentre i minori e le Canarie continuano a subire le conseguenze.”

La necessità di un cambiamento legislativo

Per il presidente delle Canarie, “questa questione è sempre più sfocata”, poiché non si tratta di un problema politico, ma di un vero e proprio dramma umanitario. Sottolinea che le soluzioni politiche e tattiche non sono sufficienti a risolvere un’emergenza di tale portata. Secondo Clavijo, l’unico modo per affrontare la situazione è la modifica della legge, esprimendo la necessità di agire in modo concreto piuttosto che limitarsi a discussioni astratte. Ha ribadito che l’accordo su una data per il prossimo incontro è cruciale, suggerendo il 29 novembre come possibile data e affermando che le Canarie parteciperanno attivamente per cercare soluzioni.

Il ruolo del Partito Popolare e le aspettative future

Clavijo ha espresso fiducia nella volontà del PP, guidato da Manuel Dominguez, di collaborare per raggiungere un accordo. La disponibilità a discutere queste problematiche è fondamentale per il futuro della gestione migratoria nelle Canarie. Il presidente ha sottolineato che un consenso su questo tema è non solo possibile, ma anche necessario, sostenendo che, se esiste la volontà di collaborare, ci sono i margini per trovare soluzioni concrete. La priorità dovrebbe essere la protezione dei minori migranti, considerando che la situazione attuale richiede interventi rapidi e efficaci.