Isole Canarie

Las Palmas de Gran Canaria chiusa l’hamburgeria All or Nothing dopo denuncia di un vicino per odori

A Las Palmas de Gran Canaria, nel quartiere di Triana, la hamburgeria All or Nothing in via Primero de Mayo ha dovuto sospendere l’attività per una denuncia dei vicini per odori. L’ordinanza comunale è scattata dopo un sopralluogo della Polizia Locale. L’azienda sostiene di rispettare l’ordinanza municipale e prevede di riaprire giovedì, dopo circa due settimane di chiusura.

Las Palmas de Gran Canaria chiusa l'hamburgeria All or Nothing dopo denuncia di un vicino per odori

La chiusura e le ragioni

Il locale ha comunicato sui propri canali social che il punto vendita è chiuso da due settimane per un conflitto di convivenza legato agli odori e che intende riaprire questo giovedì. «Rispettiamo le misure stabilite dal Comune di Las Palmas. Nell’ordinanza municipale si indica che i condotti devono trovarsi, come minimo, a tre metri dalla finestra più vicina; nel nostro caso è a 15 metri».

L’azienda contesta la risoluzione, sostenendo che l’edificio più vicino «è completamente abbandonato, e quello successivo si trova a 15 metri dall’uscita dei fumi».

Relazione degli agenti

L’ordine del Comune indica che la Polizia Locale ha potuto verificare sul posto la presenza di odore di cibo all’interno dell’abitazione del denunciante. «Una volta all’interno della sua abitazione, gli agenti possono percepire in modo evidente e chiaro un forte odore di cibo proveniente dal suddetto locale, trovandosi in una delle stanze della casa».

Gli agenti hanno poi ispezionato l’esercizio, rilevando un condotto che parte dalla cucina e convoglia i fumi verso la parte alta del locale. Dalla finestra del vicino, hanno osservato, «si può vedere il camino, poiché si trova alla stessa altezza». Il rapporto aggiunge: «Il richiedente manifesta che esistono altri vicini interessati da questi disagi e che subiscono questo problema già da un tempo considerevole».

La posizione dell’azienda

La società ha affidato il caso ai propri avvocati e ingegneri. Si tratta del secondo punto vendita costretto a fermarsi in via Primero de Mayo: il marchio era nato nella stessa strada, pochi metri più in basso. «Il primo, quello che ci ha visti nascere, è rimasto chiuso, niente di meno, per tre mesi. Una volta che ci siamo trasferiti, ci è arrivata la notifica che potevamo aprire, ma ormai era troppo tardi».

Sostegno sui social

Sostenuti da numerosi messaggi di appoggio di clienti e altri esercenti, i responsabili sottolineano di essere un’azienda a conduzione familiare, senza investitori né soci finanziari. «È il lavoro di una famiglia che ha dovuto lasciare tutto per poter aprire il primo locale». Nello stesso messaggio, spiegano di aver rifiutato di espandersi nella penisola, aprire nel Regno Unito o avviare il franchising, perché desiderano che «continui a essere qualcosa di familiare».

Locali attivi e anniversario

Il marchio mantiene altri due locali in Gran Canaria: uno a Siete Palmas, in calle Fondos de Segura, e un altro a Telde, in calle Alonso Quesada. La chiusura coincide con l’anniversario di All or Nothing, che compie tre anni a novembre. «Tre anni pieni di storie, momenti incredibili e, soprattutto, voi, che ci avete accompagnato per tutto questo tempo».

Altri casi in città

L’annuncio dello stop ad All or Nothing arriva in parallelo alla sorpresa per l’ordine di chiusura della panetteria centenaria Miguel Díaz, in via Viera y Clavijo. In questo caso, una comunità di residenti ha denunciato il negozio per le molestie dovute a fuliggine e ceneri provenienti dal camino. L’esposto ha messo in luce che l’attività operava senza licenza di apertura né dichiarazione responsabile. L’esercizio storico sta ora raccogliendo firme per tentare di evitare la chiusura.

Convivere tra ristorazione e residenti

Questi episodi evidenziano le difficoltà di convivenza tra il settore della ristorazione e i vicini del capoluogo. Oltre agli odori, i fumi e i residui di fuliggine, a creare conflitti è anche il rumore. Resta significativo il recente anticipo dell’orario di chiusura delle terrazze di Joaquín Costa, dopo la decisione dei giudici a favore dei residenti, che lamentavano l’impatto dell’inquinamento acustico sulla vita quotidiana.

La vicenda della hamburgeria All or Nothing in Triana, il verbale della Polizia Locale e i casi paralleli in città mostrano come l’applicazione delle norme comunali su emissioni e rumori stia incidendo sull’attività dei locali e sulla qualità della vita dei residenti, mentre il marchio attende la riapertura annunciata per giovedì.