Il Comune di Las Palmas de Gran Canaria ha revocato i sigilli del Café Madrid in attesa che si risolva il ricorso presentato o che si confermi in via definitiva l’incidente che aveva motivato la misura cautelare. La decisione, firmata dalla Direzione Generale di Edificazione e Attività, sospende gli atti precedenti ma, nonostante ciò, il locale resta chiuso al pubblico. Un passaggio chiave in un caso che intreccia norme urbanistiche, tutela del patrimonio e autorizzazioni amministrative.
Effetti della nuova risoluzione sul Café Madrid
La risoluzione emanata lunedì dalla Direzione Generale di Edificazione e Attività dispone la sospensione degli effetti dei provvedimenti precedenti, datati 6 marzo e 25 agosto. Di conseguenza, il precetto di chiusura viene congelato fino all’esito del ricorso o alla conferma definitiva del motivo cautelare che lo aveva originato. Inoltre, l’amministrazione precisa che, allo stato attuale, l’esercizio continua a non ricevere clientela: l’establecimiento rimane chiuso al pubblico.
I precedenti del caso Café Madrid
Il noto caffè era stato sigillato la notte del 6 settembre dalla Polizia Locale dopo avere disatteso diversi richiami del Comune, che già da aprile ordinavano il cessate l’attività. Secondo gli atti, i servizi municipali di Edificazione e Attività avevano riscontrato irregolarità nella domanda iniziale della società gestrice, che mirava a rendere compatibile sotto il profilo urbanistico l’attività del bar con la sua collocazione al piano terra dell’hotel omonimo.
Il gestore aveva comunicato l’avvio dell’attività nel 2020; tuttavia, dal rapporto municipale emerge che l’autorizzazione rilasciata copriva esclusivamente un servizio di ristorazione a supporto dell’hotel. Qualora la società avesse voluto operare un locale autonomo, avrebbe dovuto indicarlo espressamente. Per questo, nella decisione comunale si evidenziava un’«incompatibilità urbanistica» fra l’attività svolta e il quadro autorizzato.
Requisiti urbanistici e tutela del patrimonio a Vegueta-Triana
La documentazione amministrativa colloca il locale all’interno del Piano Speciale di Protezione di Vegueta-Triana, ambito che impone che qualsiasi intervento di ristrutturazione rispetti le norme di tutela del patrimonio. Un aspetto rilevante è che, prima della chiusura, il Comune aveva chiesto alla gestione ulteriori carte per chiarire la situazione, dopo avere constatato varie opere interne non coerenti con l’attività registrata.
Nei rilievi si sottolineava inoltre l’assenza di giustificazioni per interventi contrari alla normativa urbanistica propria dei complessi tutelati, come la rimozione di una scala destinata alla cucina dell’hotel o la mancata adeguata sistemazione degli spazi interni.
I passi legali a disposizione della gestora
Con la nuova determinazione, la società che gestisce il Café Madrid dispone ora di due mesi per presentare un ulteriore ricorso davanti al Tribunale del contenzioso amministrativo di Las Palmas. Successivamente, il procedimento giudiziario chiarirà la validità delle misure adottate e la compatibilità urbanistica dell’attività nel suo attuale contesto.
Il caso del Café Madrid resta dunque aperto: il Comune di Las Palmas de Gran Canaria ha sospeso gli effetti delle precedenti ordinanze, ma il locale non riapre per il pubblico. Tra rilievi su autorizzazioni, vincoli del Piano Speciale di Protezione e possibili ricorsi, la vicenda prosegue sul piano amministrativo in attesa di un esito definitivo.