Nel quartiere di Las Perreras, a Las Palmas de Gran Canaria, i residenti camminano ogni giorno sul bordo della strada per raggiungere farmacia, fermata dell’autobus o negozi. La mancanza di marciapiedi a Las Perreras costringe soprattutto gli anziani a spostarsi in condizioni precarie, con incidenti registrati negli anni e un investimento mortale nel 2016. La realizzazione di percorsi pedonali verso Tamaraceite rientra nel Piano Internúcleos, che ha perso finanziamenti dei fondi Next Generation per la “complessità del terreno”, mentre il Comune valuta altre fonti di copertura. Intanto, sul tavolo politico emerge l’ipotesi di espropriare terreni per creare marciapiedi e migliorare la sicurezza pedonale.
Il piano internúcleos e la ricerca di fondi
Il Piano Internúcleos punta a riqualificare le aree periferiche della capitale grancanaria con marciapiedi, piste ciclabili, spazi verdi e migliori collegamenti. Tra gli interventi previsti c’è anche la Carretera del Norte, dal nodo di La Ballena fino alla rettilinea di Los Tarahales. Nonostante la perdita della sovvenzione europea, l’Amministrazione continua a esplorare altre vie di finanziamento per completare i lavori, come ricordato in precedenza dall’assessore all’Urbanistica, Mauricio Roque.
Rischio quotidiano lungo la strada senza marciapiedi
Carmen Rodríguez González, quasi 70 anni, vive da sempre a Las Perreras, dove l’aumento della popolazione non è stato accompagnato da adeguati miglioramenti nelle infrastrutture urbane e nel trasporto. Dalla sua casa, affacciata sulla strada, osserva ogni giorno come “le auto passano lanciate”, mettendo a rischio chi è costretto a camminare sulla carreggiata per raggiungere la fermata dell’autobus.
“Noi qui non abbiamo nemmeno un supermercato né nulla e dobbiamo prendere l’autobus per tutto, assolutamente per tutto, e non possiamo nemmeno camminare di qui con tutti gli incidenti che ci sono. Non abbiamo nemmeno un marciapiede”, racconta Carmen.
Dipendenza dall’auto e salute a rischio
Carmen possiede un’auto, ma non potrà guidare per un po’ a causa di un recente intervento all’orecchio che le provoca instabilità. Per questo dipende dal marito o dal figlio per andare dal medico a fare i controlli, una situazione che complica anche la sua necessità di camminare ogni giorno in vista di un’operazione alle due ginocchia.
“La dottoressa mi dice, ‘lei ha bisogno di camminare’, ma dove vado a camminare per perdere peso e potermi operare? Dove vado?”, si chiede Carmen, ricordando di non poter raggiungere a piedi figlie e nipoti, pur vivendo molto vicino.
Un problema di tutta la vita
Ogni giorno Carmen spazza immondizia ed erbacce davanti a casa, perché ostacolano ancora di più il passaggio di chi deve prendere l’autobus. La stessa difficoltà la vive María Sánchez, residente in zona da oltre quarant’anni, secondo cui “non si è mai provato” a risolvere il problema.
“D’inverno non puoi passare perché tutta l’erbaccia è bagnata, c’è fango e si scivola. Devo andare per la strada, sulla linea bianca. Passano camion, passa l’autobus e mi suonano il clacson, ma cosa devo fare io? Lottiamo per questo da una vita”, lamenta María.
Il presidente dell’associazione di quartiere di Las Perreras, Eulagio Romero, afferma che questa insicurezza e la mancanza di soluzioni li fanno sentire “non abbandonati, abbandonatissimi”. E insiste: “In 40 anni ho visto arrivare tutti i partiti politici, tutte le sigle politiche possibili e immaginabili, e siamo uguali”.
“Il Comune sta facendo tanti lavori, tanti corridoi verdi, cosa che mi sembra ottima, ma non si dimentichi che questo quartiere è uno dei più antichi di Las Palmas de Gran Canaria. Non ha un accesso dignitoso e, soprattutto, non ha un accesso sicuro”, aggiunge Eulagio.
Ipotesi di esproprio dei terreni
Il portavoce di Coalición Canaria al Comune di Las Palmas de Gran Canaria, David Suárez, ha partecipato a un incontro con le residenti e i residenti di Las Perreras e porterà in Consiglio una proposta per valutare la possibilità di espropriare una parte dei terreni adiacenti alla strada e costruire marciapiedi.
Suárez ricorda che si tratta di una via molto transitata e ribadisce la necessità di realizzare marciapiedi a Las Perreras “continui e accessibili” che colleghino il quartiere con Tamaraceite e Las Torres, oltre a effettuare potature periodiche e migliorare lo stato della carreggiata.
Nella stessa direzione, sostiene che gli interventi dovranno comprendere anche il rifacimento del manto stradale e l’installazione di elementi urbani per calmierare il traffico, insieme alla redazione di un piano specifico di sicurezza stradale e mobilità pedonale.
La comunità di Las Perreras chiede da anni marciapiedi a Las Perreras e collegamenti sicuri con i nuclei vicini. Il Piano Internúcleos resta il quadro previsto per portare marciapiedi, piste ciclabili e connessioni migliori, mentre il Comune cerca nuove risorse dopo lo stop ai fondi Next Generation. Nel frattempo, i residenti continuano a muoversi lungo la strada, in attesa di opere che garantiscano finalmente sicurezza pedonale e accessi dignitosi.