Isole Canarie

Maspalomas, il comune di San Bartolomé de Tirajana dichiara nullo il contratto delle sdraio

Il Comune di San Bartolomé de Tirajana, nel sud di Gran Canaria, ha avviato una revisione d’ufficio per dichiarare nullo il contratto delle sdraio di Maspalomas. L’operazione riguarda servizi resi tra dicembre 2024 e maggio 2025 per 805.230,43 €, legati ai “responsabili e addetti alle sdraio per le spiagge”. La vicenda mette in luce criticità nella gestione delle spiagge e apre un fronte economico e giuridico di grande rilevanza.

Maspalomas, il comune di San Bartolomé de Tirajana dichiara nullo il contratto delle sdraio

Avvio della revisione e oggetto del servizio

L’Amministrazione ha aperto un procedimento di revisione d’ufficio con l’obiettivo di dichiarare la nullità della spesa di 805.230,43 €, riferita ai servizi di “responsabili e addetti alle sdraio per le spiagge” svolti tra dicembre 2024 e maggio 2025. La misura arriva dopo anni di prassi irregolare nel settore dei servizi di spiaggia a Maspalomas, cruciale per l’economia turistica locale.

Cronologia del contratto e proroghe scadute

Il cuore del caso è un contratto centralizzato aggiudicato nel 2003 e scaduto definitivamente nel giugno 2007, incluse le proroghe previste. Nonostante ciò, la società ha proseguito l’attività “senza copertura contrattuale” almeno fino a maggio 2025, con un consenso di fatto da parte del Comune. Di conseguenza, un servizio essenziale è stato mantenuto per anni fuori da una cornice legale idonea.

Le motivazioni giuridiche della nullità

La giustificazione interna, secondo l’Area Turismo, richiama l’“impossibile sospensione temporanea” del servizio. Tuttavia, il Decreto di Sindaco che avvia la revisione è chiaro: il contratto è nullo di pieno diritto per “prescindere in tutto e per tutto dal procedimento legalmente stabilito” (art. 47.1.e) LPACAP). Tale condotta contrasta con la LCSP, che vieta espressamente simili pratiche.

Inoltre, il Comune avrebbe operato per anni con una “contrattazione verbale” su larga scala, eludendo l’obbligo di gara. La nullità mira a ripristinare la legalità violata, ma comporta comunque l’obbligo di indennizzare l’appaltatore per le prestazioni effettivamente rese.

Indennizzo proposto e taglio del beneficio industriale

Sulla base della dottrina del Consejo de Estado, l’Amministrazione propone di versare 776.726,74 € a titolo di compensazione, limitata ai costi reali del servizio, escludendo il margine di profitto. Le fatture includevano un 4% di beneficio industriale: la proposta di risoluzione prevede la detrazione di tale percentuale, sanzionando l’operare senza un titolo valido.

Questa impostazione si fonda sul “divieto del venire contra factum propium” e sulla tutela dell’“indennità dell’appaltatore”, non del suo lucro in presenza di un contratto nullo. Successivamente, eventuali differenze economiche dovranno essere valutate alla luce dei costi documentati e verificabili.

Rischi finanziari e responsabilità potenziali

Un rapporto interno avverte del “grave pregiudizio per l’Erario comunale” qualora la società invocasse la Ley contra la Morosidad, con possibili richieste di interessi di mora e, potenzialmente, responsabilità sul “patrimonio personale delle autorità e/o dei funzionari responsabili del danno”. In tale scenario, il rischio per le finanze municipali sarebbe sistemico, aggravato da contenziosi pregressi, sentenze in materia di lavoro ed ERE, oltre alla “impossibilità manifesta di assumere il costo del servizio nel breve o medio periodo”.

Nuova concessione e tempi previsti

La Sindacatura ha attivato un iter per una nuova concessione amministrativa del servizio sdraio, dopo l’autorizzazione di Costas ottenuta nel marzo 2025. L’obiettivo è arrivare all’aggiudicazione tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. Nel frattempo, l’urgenza della revisione d’ufficio evidenzia come il rispetto della legalità, in un luogo simbolo del turismo di Gran Canaria, sia stato a lungo compromesso da prassi amministrative irregolari.

Riepilogo dei fatti principali

Il Comune di San Bartolomé de Tirajana ha avviato una revisione d’ufficio per dichiarare nullo il contratto delle sdraio di Maspalomas, scaduto dal 2007 ma proseguito “senza copertura contrattuale” fino ad almeno maggio 2025. La nullità si fonda sull’art. 47.1.e) LPACAP e sul divieto sancito dalla LCSP. È previsto un indennizzo di 776.726,74 €, calcolato sui costi e al netto del 4% di beneficio industriale, con richiami al “divieto del venire contra factum propium” e alla protezione dell’“indennità dell’appaltatore”. Restano aperti i rischi per le finanze municipali e le possibili responsabilità personali, mentre si lavora a una nuova concessione con aggiudicazione attesa tra fine 2025 e inizio 2026.