Negli ultimi giorni, le Canarie hanno sperimentato un’ampia varietà di condizioni meteorologiche, spaziando da piogge intense a giornate tipicamente estive. Dopo la recente cessazione dell’allerta per tempeste, il Governo delle Canarie ha deciso di emettere una preallerta sia per fenomeni costieri sia per il rischio di incendi boschivi in diverse zone dell’arcipelago. Vediamo nel dettaglio le motivazioni e le previsioni per i prossimi giorni.
Preallerta per incendi e fenomeni costieri
La preallerta per lo stato del mare è stata attivata il 26 novembre alle 08:00, coinvolgendo la costa nord e ovest di El Hierro, La Palma, La Gomera, Fuerteventura e Lanzarote, oltre agli arenili settentrionali di Tenerife e Gran Canaria. Il rischio di incendi, invece, ha avuto inizio mercoledì 27 novembre alle 11:00, limitato in prima istanza a Gran Canaria e Tenerife.
Il Governo delle Canarie ha preso questa decisione in base a informazioni fornite dall’Agenzia Statale di Meteorologia e da altre fonti pertinenti. Questa azione è parte integrante del Piano Speciale di Protezione Civile e di Emergenza per Incendi Forestali dell’arcipelago , nonché del Piano Specifico di Emergenza delle Canarie per i Rischi legati ai Fenomeni Meteorologici Avversi .
Vento e caldo anomalo
La preallerta per incendi atmosferici riguarda specificamente le zone di Tenerife e Gran Canaria, in particolare sopra i 1.000 metri nel nord dell’isola e a partire dai 400 metri nel sud. Si prevede un flusso d’aria caldo e secco, accompagnato da calima, che porterà a temperature insolitamente elevate per il periodo dell’anno. Inoltre, si assisterà a un’inversione termica a basse altitudini, con umidità relativa inferiore al 30% già da mercoledì sopra i 600 metri e a partire da 400 metri per il resto della settimana.
Il governo kanario ha informato che i venti saranno di moderata intensità provenienti da sud nelle aree più elevate e nelle cime montuose, generando accelerazioni locali a valle e raffiche di vento forti e talvolta molto forti nel nord delle isole. Queste condizioni potrebbero aumentare il rischio di incendi, richiedendo pertanto un monitoraggio attento della situazione.
Stato del mare e previsioni di mareggiata
In merito al maltempo marino, le previsioni parlano di venti da nord-est o da est, con intensità compresa tra 2 e 3 e zone locali con intensità 4 . Si registrerà anche un mare agitato con onde di fondo provenienti da ovest compreso tra 1,5 e 3,5 metri. Le onde costiere, invece, varieranno tra 2,5 e 3,5 metri nelle coste esposte a nord e a ovest delle isole.
Il programma delle maree prevede che il 26 novembre ci siano due picchi: il primo tra le 09:55 e le 10:30 e il secondo tra le 22:20 e le 22:55. Per il 27 novembre, le maree alte si verificheranno dalle 10:30 alle 11:05 e dalle 23:00 alle 23:30. La situazione marittima, con le sue incertezze e i rischi legati alle condizioni meteorologiche, richiede attenzione e precauzioni, specialmente per coloro che si trovano in prossimità delle coste.