Isole Canarie

Miguel Hernández, pm ambientale a Las Palmas: l’urbanistica deve servire l’interesse generale

A Las Palmas de Gran Canaria, il fiscal delegado di Medio Ambiente y Urbanismo, Miguel Hernández, delinea una linea d’azione che punta a tenere insieme urbanistica, tutela dell’ambiente e sviluppo economico nelle isole. L’obiettivo è chiaro: l’interesse generale come criterio guida del governo del territorio, rafforzando prevenzione, collaborazione istituzionale e risposta penale contro abusi edilizi, maltrattamento animale e incendi forestali. Tra i temi sensibili emergono le dune di Maspalomas, l’aumento delle denunce cittadine e il peso delle indagini in zone rurali.

Miguel Hernández, pm ambientale a Las Palmas: l'urbanistica deve servire l'interesse generale

Percorso e motivazioni

Per Hernández, assumere la Delegación de Medio Ambiente è stato un traguardo personale e professionale. La materia lo appassionava e l’esperienza accumulata nelle sezioni Civile e Delitos Económicos offriva strumenti utili per affrontare i reati collegati al settore. Quando si è aperta la possibilità di concorrere alla nomina, ha scelto di candidarsi.

Priorità al Medio Ambiente e Urbanismo

La sezione ha un raggio d’azione ampio: contaminazioni e sversamenti, incendi, maltrattamento animale e pianificazione del territorio. L’obiettivo dichiarato è proseguire l’eccellente lavoro dei predecessori — da Guillermo García Panasco a Javier Ródenas, Carlos Fernández e Clara Serrano — che hanno consolidato un prestigio riconosciuto a livello nazionale e internazionale. L’approccio sarà quindi di continuità, con attenzione alla qualità dei risultati.

Prevenzione e collaborazione istituzionale

Hernández insiste sulla cooperazione con istituzioni e forze di sicurezza come asse strategico per la prevenzione. La Fiscalía de Sala considera la prevenzione un elemento essenziale: costruire meccanismi efficaci prima che il reato si consumi riduce il danno all’ecosistema. La Procura, forte della conoscenza operativa su come si realizzano i reati ambientali, può contribuire anche oltre l’azione penale tradizionale.

Benessere animale e crescita della coscienza

Sulla riforma del benessere animale, Hernández valuta positivamente l’inasprimento delle pene e la più precisa tipizzazione, che include la necessità di trattamento veterinario. Rileva inoltre un aumento delle denunce dei cittadini, segnale di maggiore sensibilità sociale: il fatto segnalato potrà o meno integrare reato, ma la crescita della vigilanza civica è evidente.

È sempre più frequente la partecipazione nei procedimenti di associazioni animaliste, spesso prime denunciatrici. La Procura non pone ostacoli al loro intervento, sia a supporto sia in maniera autonoma: continuerà a sostenere l’interesse pubblico e a perseguire il maltrattamento animale, con o senza altre parti private. «Le porte della Procura sono sempre state aperte a qualsiasi cittadino e, in questo caso concreto, anche a qualunque associazione, com’è ovvio.»

Tutela ambientale e risposta penale

La risposta rimane ferma: «tolleranza zero» contro ogni attacco all’ambiente. Cresce la fiducia dei cittadini, testimoniata dal numero elevato di Diligencias de Investigación avviate su denunce di privati o associazioni. Hernández però ricorda che non ogni aggressione ambientale configura un reato: solo quelle idonee a causare danni gravi ai sistemi naturali. Negli altri casi operano gli strumenti sanzionatori amministrativi.

Protezione e turismo nelle isole

Rispetto alla turistificazione, il limite è dettato dalla legge che classifica i suoli e ne disciplina gli usi. Serve coordinare la pianificazione urbanistica con l’adeguamento dell’offerta turistica, avendo come criterio fondamentale la protezione del patrimonio naturale.

Dune di Maspalomas e azione di ufficio

Su episodi di massificazione nelle aree protette, come nelle dune di Maspalomas, Hernández richiama la necessità di lavoro congiunto fra amministrazioni per individuare quali attentati possano integrare il danno grave e dunque la fattispecie penale. La Procura è disponibile a riunioni e incontri per salvaguardare lo spazio naturale.

Equilibrio tra protezione e fruizione

Le amministrazioni possono scegliere il livello di protezione normativa. Senza regole oggi non esisterebbero molti luoghi naturali fruibili. Serve equilibrio fra fruizione e salvaguardia: «Non è incompatibile.»

Urbanistica e interesse generale

Nell’ambito dell’urbanistica, Hernández segnala un’ampia riprovazione sociale, in particolare verso la prevaricazione urbanistica. Il principio è netto: «L’urbanistica deve servire ed essere subordinata al servizio dell’interesse generale.» La Procura di Medio Ambiente calibrerà la propria risposta sulla gravità sociale di questi reati, con la massima fermezza.

Ciclo edilizio e costruzioni illegali

Il fenomeno segue cicli economici, ma non si osserva un calo dei reati contro il governo del territorio. Permangono molte incidenze e un’elevata quota di costruzioni abusive. Persistono condotte di “picaresca” in suoli rurali lontani dai centri, nella convinzione di restare invisibili. Le tecnologie odierne — come l’impiego dei droni da parte del Seprona e ispezioni più frequenti in aree impervie — facilitano l’individuazione e la repressione.

Aree più colpite e tipologie

Circa il 70% dei reati contro l’ordinamento del territorio avviene in suoli rurali. Tipico il caso di chi chiede l’autorizzazione per un aljibe e realizza invece una piscina o un manufatto per uso residenziale dove non consentito. L’aumento delle case vacanza in campagna non mostra un’alta correlazione con le cifre complessive delle costruzioni illegali, sebbene si registrino episodi di case prefabbricate per uso turistico in suolo rurale.

Incidenza per isola

Nella provincia risultano avviate 69 Diligencias de Investigación della Procura: 30 a Gran Canaria, 14 a Lanzarote e 25 a Fuerteventura.

Cooperazione con amministrazioni e forze di sicurezza

Non si riscontrano disfunzioni nella collaborazione con comuni, cabildos e con l’Agencia Canaria de Protección del Medio Natural. Alle richieste di relazione sulla situazione urbanistica delle costruzioni, gli enti rispondono e collaborano con regolarità.

Il primo raccordo operativo è avvenuto con il Seprona e la Policía Canaria. L’impegno nella repressione dei reati ambientali e urbanistici è elevato e la consapevolezza diffusa: gran parte delle denunce che arrivano alla Procura nasce da atti e attività di polizia.

Sostenibilità ed economia circolare

Ogni scelta normativa finalizzata a conservare l’ambiente è positiva: è la via per garantire la sopravvivenza degli spazi naturali alle generazioni future. Politiche di conservazione ed autosufficienza, specie nella gestione dei rifiuti, aiutano a prevenire reati riducendo criticità e pressioni sul sistema.

Grandi incendi di Artenara e Valleseco

Le istruttorie per incendi sono complesse: servono numerose attività di polizia, perizie sulle cause e sull’autore, oltre a stime corposissime dei danni. I procedimenti durano a lungo. Per Artenara il fascicolo è già in cammino verso il dibattimento; per Valleseco si attende la decisione della Audiencia Provincial su un ricorso per proseguire con la trattazione.

Controlli e responsabilità

L’elevato numero di reati urbanistici è legato prima di tutto alla scarsa consapevolezza di alcuni promotori: talvolta chiedono la licenza ma non la rispettano, o costruiscono senza richiederla. Non emerge un deficit di controllo da parte dei comuni; spesso sono proprio gli enti locali a segnalare alla Procura gli abusi rilevati.

Risorse e possibile fiscalía autonómica

Nella sezione Ambiente operano a tempo pieno due fiscali, Carlos Fernández Seijo e lo stesso Hernández; nelle altre isole sono distaccate Clara Serrano a Fuerteventura e Macarena Romaguera a Lanzarote. Maggiori risorse umane e materiali renderebbero la risposta ancor più rapida ed efficiente; ad oggi, con lavoro e impegno, i tempi sono comunque contenuti. Una Procura autonómica di Medio Ambiente, sul modello di altri ambiti, potrebbe risultare utile per coordinare esperienze, creare sinergie e varare azioni comuni.

Obiettivo professionale

Hernández sintetizza la sua traiettoria: «L’obiettivo è mantenere il prestigio della sezione. È una sfida professionale appassionante, con un impegno di dedizione e lavoro per offrire il miglior servizio ai cittadini, restituendo la fiducia riposta in noi nella difesa dell’interesse pubblico e, in questa sezione, nella difesa dell’ambiente.»

Il quadro che emerge dalla Procura di Las Palmas combina fermezza repressiva, prevenzione e cooperazione con amministrazioni e forze dell’ordine. La centralità dell’interesse generale in materia di urbanistica e la priorità della tutela dell’ambiente guidano scelte e metodi, con attenzione costante alle criticità delle zone rurali, alla sensibilità sociale crescente e alle sfide dei principali procedimenti in corso nelle isole.