Isole Canarie

Nuova legge spagnola sulla trasparenza aziendale: obbligo di rendicontazione per le imprese

Il Governo spagnolo approva una legge che obbliga le grandi aziende a rendicontare pratiche ambientali, sociali e di governance, influenzando anche piccole e medie imprese nella catena di approvvigionamento.

Il 29 ottobre 2023, il Governo di Spagna ha approvato un importante progetto di legge che impone a determinate aziende di rendere conto delle loro pratiche in ambito ambientale, sociale e di governance, al di là delle consuete informazioni finanziarie. Questa iniziativa, che segue le linee guida europee, è attualmente in fase di approvazione parlamentare e si prevede che venga attuata nei prossimi mesi. Le grandi aziende sono chiamate a prepararsi ad affrontare questi nuovi obblighi, ma anche le piccole e medie imprese non possono permettersi di sottovalutare l’importanza di questa normativa, in quanto potrebbero essere influenzate da partners commerciali più grandi.

Nuova legge spagnola sulla trasparenza aziendale: obbligo di rendicontazione per le imprese

Normativa per le aziende

La normativa in fase di approvazione prevede che tutte le aziende di grandi dimensioni che superano i 20 milioni di euro di fatturato annuale e impiegano oltre 250 persone debbano conformarsi ai nuovi requisiti. In particolare, il settore turistico, che rappresenta una delle principali attività economiche delle Canarie, include diverse aziende che operano con numeri di fatturato così elevati. Tuttavia, anche le piccole realtà che collaborano con queste grandi imprese si troveranno a dover soddisfare le stesse richieste.

Pere Ruiz, presidente della Commissione del Settore Pubblico dell’Istituto dei Revisori Legali di Conti spagnolo , ha sottolineato che, sebbene le PMI e le microimprese non siano soggette all’obbligo di rendicontazione in materia di sostenibilità, la loro inclusione nella catena di approvvigionamento potrebbe diventare fondamentale. Le multinazionali, infatti, possono richiedere ai fornitori di mantenere standard in linea con le loro pratiche aziendali sostenibili.

L’impatto delle microimprese

Ruiz ha chiarito in un’intervista che le microimprese, anche se non obbligate, potrebbero essere richieste di conformarsi a certi requisiti da parte dei loro clienti più grandi, ad esempio i turoperatori. Questo scenario potrebbe portare a una maggiore attenzione verso le pratiche sostenibili anche nelle aziende di dimensioni più contenute. La normativa segnerà sicuramente un cambiamento significativo nella trasparenza delle aziende che esercitano attività nelle Canarie.

Durante il recente XXVI Congresso Nazionale di Audit tenutosi nel Palazzo dei Congressi delle Canarie, Ruiz ha discusso di questi temi con altri esperti del settore, sottolineando che è importante per le imprese iniziare a prepararsi già adesso per l’implementazione di questi cambiamenti normativi.

Riferimenti internazionali e norme simili

La Legge di informazione aziendale sulla sostenibilità, che richiede alle aziende di divulgare le loro pratiche e contributi in merito a tematiche ambientali, sociali e di governance, è in linea con normative simili presenti in altri paesi europei, come Francia, Germania e Italia. Nello specifico, Ruiz ha evidenziato che non si tratta solo di una tendenza spagnola, ma che coinvolge l’intero continente europeo. Le aziende dovranno adattarsi a queste nuove richieste di rendicontazione, modificando il modo in cui comunicano le loro pratiche aziendali.

Il presidente della Commissione del Settore Pubblico ha aggiunto che le normative europee richiedono che le aziende forniscano informazioni dettagliate sulle loro pratiche sostenibili, compresa la loro impronta di carbonio e l’impatto sul consumo energetico. Questo approccio non solo modificherà la natura della rendicontazione, ma porterà anche a una maggiore responsabilità sociale da parte delle aziende.

Il ruolo della legge e delle auditing

Il progetto di legge è attualmente in fase di discussione parlamentare dopo essere passato per il Consiglio dei Ministri. Ruiz ha indicato che esiste già un anteprogetto e una bozza di normativa, sebbene sia possibile che subisca delle modifiche prima della sua approvazione definitiva. Il Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria ha affermato che l’obiettivo principale è quello di recepire due direttive europee che mirano a migliorare la verifica delle informazioni relative a questioni ambientali, sociali e di governance.

È importante notare che questo cambiamento rappresenta solo un primo passo verso normative più rigide, che dovrebbero entrare in vigore entro il 2026. In questo contesto, le aziende canarie sono incoraggiate a iniziare a prepararsi fin da subito per l’implementazione di queste leggi e per soddisfare le eventuali richieste dei loro fornitori.

Considerazioni sulla sostenibilità

Ruiz ha anche evidenziato che l’audit potrà giocare un ruolo cruciale per garantire che le aziende e le pubbliche amministrazioni adottino pratiche sempre più sostenibili. La trasparenza delle informazioni sui loro impatti ambientali, come la riduzione della loro impronta di CO2, sarà fondamentale per migliorare le politiche interne delle aziende. Questo non solo aiuterà le imprese a diventare più sostenibili, ma favorirà anche una cultura aziendale orientata alla responsabilità sociale.

Infine, riguardo ai fondi Next Generation europei in applicazione nelle Canarie, si è sottolineato che questi richiedono un controllo rigoroso attraverso audit completi. Le aziende che beneficeranno di tali fondi dovranno presentare una relazione dettagliata a fine progetto, dimostrando l’uso corretto delle risorse e il raggiungimento degli obiettivi prefissati.