Isole Canarie

Nuove misure per la mobilità: Il piano di sviluppo della mobilità a Tenerife

Tenerife avvia un Piano di Mobilità per migliorare la connettività e l’efficienza dei trasporti, coinvolgendo i cittadini nella consultazione pubblica e puntando su sostenibilità e infrastrutture moderne.

L’isola di Tenerife si prepara a rafforzare le misure di gestione del traffico attraverso un Piano di Mobilità che mira a migliorare la connettività e l’efficienza dei trasporti. Rosa Dávila, la nuova presidente del Cabildo, ha preso l’iniziativa di affrontare uno dei problemi più critici dell’isola, promettendo di concludere il piano entro la fine dell’anno. Questo articolo esplora i dettagli del piano e le misure previste per migliorare la situazione della mobilità a Tenerife.

Nuove misure per la mobilità: Il piano di sviluppo della mobilità a Tenerife

Il piano di mobilità a tenerife

Il Piano Insulare di Mobilità rappresenta un’importante iniziativa per affrontare le questioni di connettività che interessano tutto il territorio di Tenerife. Attualmente, il piano si trova nella sua fase 4, durante la quale vengono esaminate le osservazioni ricevute dal pubblico. Questo processo è stato avviato in risposta alle lamentazioni dei cittadini di Guamasa riguardo alla chiusura dell’accesso 14 sulla TF-5. Le segnalazioni da parte dei cittadini sono fondamentali per contribuire a definire il nuovo modello di sviluppo del piano.

È previsto un secondo round di consultazione pubblica, che permetterà a coloro che vivono nelle aree interessate di esprimere le proprie opinioni e suggerimenti. Questo passaggio è essenziale poiché il piano influenzerà direttamente il traffico e le modalità di trasporto che utilizzano quotidianamente. L’inclusione dei cittadini nel processo di decisione rappresenta un approccio democratico che può facilitare un piano più efficace e rispondente alle esigenze della popolazione.

Alternativa e scenari futuri

Il documento del Piano di Mobilità del Cabildo delineerà un percorso a lungo termine, identificando due scenari temporali, il 2035 e il 2045, all’interno dei quali sono state sviluppate 17 diverse alternative operative. Queste alternative comprendono vari progetti di infrastrutture stradali, il miglioramento del trasporto pubblico, opzioni di trasporto ferroviario e politiche di mobilità sostenibile. Tra le proposte figurano anche la regolamentazione del parcheggio in superficie e l’istituzione di Zone a Basse Emissioni.

Un aspetto cruciale del piano è il rafforzamento dell’uso dei mezzi pubblici. Viene infatti proposta una ristrutturazione della rete di trasporti pubblici che migliorerà l’accessibilità per gli utenti. Le misure specifiche includono la possibilità di estendere la linea 1 del tram fino all’aeroporto di Tenerife e la linea 2 fino a La Gallega. La priorità attribuita alle infrastrutture di trasporto pubblico è un passo fondamentale verso la sostenibilità e l’efficienza del sistema di trasporto dell’isola.

Regolamentazione dei parcheggi e sosta strategica

Un altro elemento significativo delineato nel Piano di Mobilità è la regolamentazione dei parcheggi. Secondo il documento ufficiale, una gestione efficiente dell’area di sosta nelle zone ad alta domanda contribuirà a ridurre la congestione sia nelle aree urbane che sulle arterie principali, come la TF-5 e la TF-1. Durante un incontro volto ad analizzare la mobilità sulla TF-5, è emersa l’idea di implementare “parcheggi dissuasori”. Questi sarebbero spazi dedicati agli automobilisti situati nelle vicinanze della rete autostradale, con l’obiettivo di incentivare l’uso di mezzi pubblici rapidi fino alle destinazioni finali.

La prospettiva di attuazione di queste misure si prevede per il 2025, con una graduale implementazione in base a un programma specifico per ciascuna località e per il tipo di infrastruttura. Questo approccio consentirà una transizione più fluida verso il nuovo sistema di mobilità dell’isola.

Con queste iniziative, Tenerife punta a risolvere le problematiche di traffico e a migliorare la qualità della vita per i cittadini, rappresentando un esempio di buone pratiche nella pianificazione della mobilità urbana.