Isole Canarie

Oltre 270 migranti arrivano alle Canarie: il resoconto dei soccorsi nel porto di La Restinga

A El Hierro, 159 migranti soccorsi dopo un lungo viaggio in mare. Le autorità spagnole intensificano le operazioni di salvataggio, mentre cresce la preoccupazione per le ondate migratorie verso le Canarie.

Le recenti ondate migratorie verso le isole Canarie continuano a destare preoccupazione e attenzione. Nella notte tra domenica e lunedì, un significativo numero di migranti è giunto a El Hierro, il più piccolo degli arcipelaghi delle Canarie. Recenti interventi di soccorso hanno visto il recupero di diverse imbarcazioni in difficoltà, portando all’attenzione della cronaca la questione dei flussi migratori nell’Oceano Atlantico.

Oltre 270 migranti arrivano alle Canarie: il resoconto dei soccorsi nel porto di La Restinga

Il soccorso di un cayuco con 159 migranti

Nella mattinata di lunedì, circa alle ore 10.00, un cayuco con 159 migranti a bordo è stato soccorso a tre miglia dal porto di La Restinga. Tra i passeggeri si contavano 11 donne e 7 minori, tutti provenienti da diverse nazioni africane come Senegal, Mauritania e Guinea-Conakry. L’intervento è stato effettuato dalla guardia costiera, in particolare dalla nave Guardamar Talía.

Una volta a terra, i migranti sono stati assistiti da personale sanitario presente sul posto. Le prime informazioni indicano che le persone soccorse si trovano in buone condizioni di salute, permettendo così di evitare il trasferimento all’ospedale Insular Virgen de los Reyes. Tuttavia, le storie che riportano indicano che il viaggio verso le Canarie è stato lungo e difficile, con i migranti che dichiarano di aver trascorso 7 giorni in mare dopo essere partiti dal porto di Joal-Fadiouth in Senegal.

Accoglienza e gestione dei migranti a El Hierro

Dopo essere stati accolti nel porto di La Restinga, i migranti sono stati trasferiti presso il Centro di Attenzione Temporanea per Stranieri situato a San Andrés, nel comune di Valverde. Qui, saranno assistiti da membri dell’ONG “Corazón Naranja – Ebrima Sonko” e rimarranno sotto custodia della polizia fino a quando non verranno trasferiti in altre strutture. Questa gestione è parte di un protocollo volto a garantire la sicurezza e il benessere dei migranti, mentre le autorità valutano le procedure legali relative al loro status e alle eventuali richieste di asilo.

La presenza di diversi gruppi di aiuto onorario e organizzazioni non governative evidenzia l’impegno della comunità locale nel rispondere a queste emergenze umanitarie. Le ONG giocano un ruolo fondamentale nella fornitura di supporto e nell’assistenza ai migranti, sia dal punto di vista medico che legale, contribuendo a mitigare le sfide che molti di loro affrontano.

Ulteriori soccorsi e il quadro migratorio attuale

Nel corso della stessa giornata, ulteriori operazioni di soccorso sono avvenute, aumentando il numero totale di migranti arrivati a 270 solo nelle ultime ore. Oltre al cayuco da 159 persone, altre due imbarcazioni sono state recuperate al largo delle coste delle Canarie. Questi interventi sono stati attuati grazie alla collaborazione delle autorità marittime spagnole, che continuano a monitorare le acque circostanti per prevenire disastri in mare.

La prima delle imbarcazioni, composta da 63 migranti, è stata avvistata intorno alle 20.36 di domenica, mentre la seconda, con 48 occupanti, è stata recuperata nella notte. Anche in questi casi, tutti i migranti a bordo risultano avere origini sub-sahariane. Le autorità continuano a lavorare incessantemente per garantire che tali operazioni di soccorso avvengano in modo sicuro ed efficiente, evidenziando la continua crisi umanitaria che affligge molte persone in cerca di un futuro migliore.

Un totale di 293 persone sono state salvate nel fine settimana precedente, indicando un trend allarmante che richiede la massima attenzione. Le storie dei migranti recuperati rivelano spesso viaggi disperati e pericolosi, sottolineando la necessità di un approccio globale e coordinato per affrontare le cause profonde di questa migrazione.