Isole Canarie

Oltre 300 giovani ex tutelati trovano lavoro nelle Canarie grazie al programma del governo

Alle Canarie, oltre 300 giovani ex tutelati hanno ottenuto un contratto di lavoro in aziende canarie grazie al programma “Urdimbre. Retos hacia el empleo”, promosso dalla Consejería di Benessere Sociale del Governo regionale. I ragazzi, ormai maggiorenni, sono stati inseriti in vari settori produttivi, con percorsi di inserimento lavorativo e supporto all’integrazione sociale.

Oltre 300 giovani ex tutelati trovano lavoro nelle Canarie grazie al programma del governo

Programma Urdimbre e obiettivi

L’iniziativa “Urdimbre. Retos hacia el empleo” nasce per facilitare l’accesso al lavoro dei giovani ex tutelati che hanno lasciato il sistema di protezione pubblico. Come spiegato dal viceconsejero per il Benessere Sociale, Francis Candil, il progetto coinvolge diverse realtà economiche dell’arcipelago e mette a disposizione strumenti concreti per l’autonomia.

Di conseguenza, il programma punta a colmare il divario tra formazione e occupazione, offrendo orientamento, accompagnamento e opportunità di impiego stabile in linee di attività con reale domanda.

Settori e profili coinvolti

I giovani ex tutelati sono stati assorbiti in comparti differenti: industriale, portuale, turistico, servizi pubblici e altri ambiti correlati. La maggior parte è composta da uomini, e molti sono migranti arrivati sulle isole per via marittima in modo irregolare.

Successivamente all’inserimento, le aziende segnalano una progressiva integrazione nei team di lavoro e un incremento delle competenze operative, grazie anche al tutoraggio previsto dal programma.

Accordi con le imprese canarie

Ad oggi, quattro imprese hanno già sottoscritto un accordo con il Governo delle Canarie per includere giovani ex tutelati nei propri organici, mentre altre dieci stanno finalizzando l’adesione a breve. Il modello di collaborazione pubblico-privato rafforza il tessuto produttivo locale e crea canali diretti di inserimento lavorativo.

Il caso del gruppo Barceló

Tra le realtà più attive figura il gruppo Barceló, che ha assunto 61 giovani impiegati nelle strutture di Gran Canaria, Fuerteventura e Lanzarote. Le mansioni coprono aree di cucina, sala, camere, manutenzione e servizi di pulizia, con posizioni distribuite in vari hotel dell’arcipelago.

Per agevolare il passaggio alla vita autonoma, il gruppo alberghiero mette inoltre a disposizione un alloggio temporaneo ai neoassunti, una misura che facilita stabilità e continuità occupazionale.

Storie personali e integrazione

Tra i lavoratori figurano Maroname Belkacem, originario del Marocco, e Mohamadu Fati, della Guinea-Bissau, attivi da alcuni mesi nell’Hotel Santa Catalina di Las Palmas de Gran Canaria. Il primo opera come aiuto cuoco, mentre il secondo è impiegato nelle attività di pulizia e manutenzione.

Entrambi hanno espresso riconoscenza per l’opportunità ricevuta, sottolineando la possibilità di costruire un percorso professionale e radicarsi nella comunità locale.

Formazione e accompagnamento

I giovani ex tutelati partecipano a percorsi formativi specifici, tarati sulle esigenze del settore turistico e delle attività di servizio. Inoltre, beneficiano di un accompagnamento personalizzato che sostiene l’adattamento ai ritmi aziendali e la crescita delle competenze.

La direttrice regionale del Gruppo Barceló alle Canarie, Pilar Parejo, ha evidenziato che l’accordo risponde a una necessità sociale e, al tempo stesso, consolida il tessuto economico e turistico delle isole.

Impatto e prospettive

L’iniziativa “Urdimbre” ha già consentito a più di 300 giovani ex tutelati di accedere a un impiego nell’arcipelago, con quattro accordi già operativi e dieci in via di definizione. La collaborazione tra istituzioni e imprese, gli esempi concreti come il gruppo Barceló e il focus su formazione e alloggio temporaneo delineano una strategia efficace per l’integrazione sociale e l’occupabilità nei principali settori delle Canarie.