Un evento di grande importanza si è tenuto mercoledì a Santa Cruz de Tenerife, organizzato dalla Camera di Commercio e dal Cabildo, dedicato al tema del riciclo tessile e della moda sostenibile. La giornata informativa, intitolata “Residuos textiles: avances legales, buenas prácticas, tendencias y oportunidades“, ha riunito oltre cinquanta partecipanti, tra cui rappresentanti del settore pubblico e privato, per discutere delle opportunità offerte dal riciclo dei rifiuti tessili sull’isola. Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di promozione di pratiche sostenibili e del lavoro verde, essenziali per la salvaguardia dell’ambiente.
Creare una rete di raccolta per i rifiuti tessili
Blanca Pérez, consigliera insulare per la Sostenibilità, ha evidenziato la necessità di instaurare una rete di raccolta selettiva per i rifiuti tessili, collaborando con le municipalità per rendere disponibile questa materia prima secondaria al settore. La sua dichiarazione sottolinea l’importanza di una gestione integrata delle risorse, capace di valorizzare i materiali considerati scarti, creando così nuove opportunità di lavoro e sostenendo al contempo l’economia circolare.
La Pérez ha descritto la rete di raccolta come un passo fondamentale per affrontare la crisis dei rifiuti tessili, un problema crescente che, se non gestito adeguatamente, può avere conseguenze devastanti per l’ambiente. Inoltre, ha rimarcato come la collaborazione tra i vari attori locali possa facilitare la transizione verso un modello più sostenibile di gestione dei rifiuti. L’incontro ha permesso a rappresentanti di diversi settori di confrontarsi e condividere idee sulle migliori pratiche.
Iniziativa Tenerife moda sostenibile
Efraín Medina, consigliero di Lavoro, ha presentato il progetto TENERIFE MODA SOSTENIBILE, una proposta di grande rilievo per promuovere pratiche responsabili nella moda e per garantire il rispetto degli obiettivi di sviluppo sostenibile . Medina ha dichiarato che il progetto rappresenta un’opportunità per la crescita dell’industria locale, avviando un percorso di certificazione che continui ad arricchire il mercato della moda sostenibile e responsabile.
Questo progetto si configura come una risposta concreta alle sfide attuali del settore, che sta affrontando una crescente pressione per ridurre l’impatto ambientale. L’iniziativa non solo promuove pratiche di eco-sostenibilità, ma contribuisce anche a creare posti di lavoro, rendendo la comunità imprenditoriale più resiliente e consapevole delle problematiche legate al consumo eccessivo e all’inquinamento.
L’obbligo di riciclare i materiali tessili
Il presidente della Commissione Ambientale della Camera, Diego Vega, ha evidenziato l’importanza della normativa entrata in vigore nel 2022, che impone l’obbligo di riciclare i materiali tessili. Questo regolamento rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità, poiché genera nuove opportunità di occupazione trasformando i tessuti scartati in materie prime secondarie utilizzabili nel ciclo produttivo.
Vega ha sottolineato che il successo di queste iniziative dipende dalla capacità di collaborare tra istituzioni, imprese e cittadini. Ha avvertito che senza un adeguato coinvolgimento e sensibilizzazione di tutti gli attori implicati, sarà difficile raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e protezione ambientale. La collaborazione diventa, quindi, un elemento cruciale per affrontare le sfide ecologiche globali.
Esperti a confronto sulla sostenibilità tessile
Durante l’evento, diversi esperti di sostenibilità tessile hanno condiviso le loro opinioni e esperienze. Alejandro Molowny, direttore insulare di rifiuti, ha presentato la visione di Tenerife nella gestione degli scarti tessili, mentre Juan Ramón Meléndez, direttore dell’Associazione per la Gestione del Rifiuto Tessile e Calzature, ha illustrato i dettagli del primo Sistema Collettivo di Responsabilità Amplificata del Produttore in Spagna. Questo sistema mira a promuovere la raccolta e il riciclo dei tessili a livello nazionale, incrementando la consapevolezza del consumatore sulle pratiche di sostenibilità.
Inoltre, Gema Gómez, direttrice esecutiva di Slow Fashion Next, ha condiviso la sua prospettiva sul futuro della moda sostenibile, analizzando le sfide da affrontare e le opportunità per un cambiamento positivo nell’industria. Le sue osservazioni hanno aperto a una discussione più ampia riguardante le nuove tendenze del consumatore e il potere che ciascuno di noi ha nel promuovere una moda più responsabile.
L’evento ha rappresentato un passo importante verso una maggiore consapevolezza e partecipazione attiva nella transizione verso forme più sostenibili di produzione e consumo, contribuendo in modo significativo all’economia circolare.