Isole Canarie

Parlamento europeo approva la patente a 17 anni accompagnati e il ritiro transfrontaliero

Il Parlamento europeo, riunito a Strasburgo, ha approvato la riforma che consente di ottenere la patente di guida a 17 anni, con guida accompagnata fino alla maggiore età. Il pacchetto introduce anche le basi per una patente digitale europea e rende operativo il ritiro transfrontaliero della patente per le infrazioni più gravi, in linea con gli obiettivi Ue sulla sicurezza stradale.

Parlamento europeo approva la patente a 17 anni accompagnati e il ritiro transfrontaliero

Approvazione e tempi di attuazione

Con il via libera dell’Eurocamera, manca solo la pubblicazione della revisione nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue per l’entrata in vigore. Successivamente, gli Stati membri avranno tre anni per recepire la normativa nel proprio ordinamento nazionale.

La Commissione europea aveva proposto nel 2023 una revisione ampia delle regole sulla sicurezza stradale per affrontare i rischi ancora presenti sulle strade europee, che ogni anno provocano circa 20.000 vittime nel territorio dell’Unione.

Ritiro della patente valido in tutta l’ue

Un aspetto rilevante è l’estensione del ritiro transfrontaliero della patente, della sospensione o delle restrizioni in caso di infrazioni gravi, come la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe, o quando si causano incidenti mortali. Di conseguenza, le sanzioni non resteranno più confinate al Paese in cui vengono commesse, pur essendo previste alcune eccezioni.

Attualmente, se un conducente viene sanzionato con il ritiro del permesso in uno Stato membro ma possiede una licenza rilasciata da un altro Paese Ue, la misura è efficace solo nel territorio che l’ha disposta. Con la riforma, questa situazione cambia: l’autorità che dispone il ritiro notificherà la sanzione attraverso la rete europea dei permessi di guida (RESPER), affinché lo Stato che ha emesso la licenza applichi una sanzione equivalente.

L’eurodeputata del PNV, Oihane Agirregoitia, relatrice per i liberali nella commissione Trasporti, ha sottolineato l’impatto del nuovo quadro nelle aree di frontiera e per chi infrange le norme in Paesi diversi da quello di emissione della licenza. “Garantiremo che chi mette in pericolo vite sulle strade europee ne risponda, a prescindere da quale Paese abbia registrato il suo permesso di guida”.

Patente a 17 anni e periodo di prova

La riforma permette di ottenere la patente a 17 anni per le auto (categoria B), con l’obbligo di essere accompagnati da un conducente esperto fino al compimento dei 18 anni. Inoltre, viene introdotto un periodo di prova di almeno due anni per i neopatentati: durante questo arco temporale si applicheranno regole più severe e sanzioni più pesanti in caso di guida in stato di ebbrezza, mancato uso delle cinture di sicurezza o dei sistemi di ritenuta per bambini.

I Paesi membri potranno anche abbassare a 17 anni l’età minima per conseguire la patente per i veicoli pesanti, limitando la guida al territorio nazionale e, anche in questo caso, richiedendo la presenza di un conducente con esperienza. D’altro canto, la direttiva introduce misure per facilitare l’ottenimento del permesso di guida per i cittadini che risiedono in uno Stato membro diverso da quello di cui sono cittadini.

Obiettivi su lavoro e sicurezza

Con queste novità, l’Ue punta a rispondere alla carenza di conducenti nei settori professionali e, allo stesso tempo, a rafforzare la sicurezza sulle strade. La patente di guida a 17 anni con guida accompagnata è pensata per creare esperienza alla guida in condizioni controllate, riducendo i rischi tipici della prima fase di apprendimento.

Verso la patente digitale europea

Infine, l’intesa tra governi e Parlamento prevede l’introduzione di una patente digitale europea entro il 2030. Il titolare potrà comunque richiedere in qualsiasi momento una versione fisica. Il documento sarà riconosciuto in tutti gli Stati membri e avrà una validità di 15 anni per auto e moto dalla data di emissione, che scenderà a 10 anni nei Paesi in cui la patente viene utilizzata anche come documento di identità.

Nel complesso, la riforma stabilisce un quadro più coerente per la sicurezza stradale e per la mobilità nell’Unione. Dopo la pubblicazione ufficiale, gli Stati disporranno di tre anni per l’attuazione, mentre l’orizzonte del 2030 segna il traguardo per la piena operatività della patente digitale europea e per un’applicazione uniforme del ritiro transfrontaliero della patente.