Il Cabildo di Tenerife, sotto la guida della presidente Rosa Dávila, ha svelato l’intenzione di estendere il proprio progetto pilota di trasporto collettivo dedicato ai lavoratori nella parte settentrionale dell’isola. Questo sistema, già attivo a sud di Tenerife, ha dimostrato di ridurre significativamente il traffico rimuovendo migliaia di veicoli privati dalle strade, un’iniziativa che mira a migliorare la viabilità locale.
Estensione del progetto di trasporto collettivo
Attualmente, circa 2.000 lavoratori beneficiano di questo innovativo sistema, e la presidente Dávila ha spiegato durante la quinta riunione di mobilità insulare che l’obiettivo è replicare questo successo anche nel nord dell’isola. Tale iniziativa è particolarmente urgente, in quanto si mira ad alleviare le congestioni lungo l’Autopista Norte, un’arteria stradale critica per la mobilità dei residenti e dei pendolari. Dávila ha partecipato a un incontro che ha visto la presenza di rappresentanti del Governo delle Canarie e di oltre cinquanta operatori economici, sottolineando l’importanza di questo progetto per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
L’espansione del trasporto collettivo non solo rappresenta una risposta diretta ai problemi di traffico, ma si colloca anche in un contesto più ampio di interventi volti a rendere la mobilità più sostenibile e funzionale per l’intera comunità. Grazie all’attuazione di misure efficaci, il Cabildo sta dimostrando un impegno verso una pianificazione urbanistica e stradale più responsabile.
Misure per migliorare la mobilità a Tenerife
Il Cabildo ha elaborato un piano di azione che comprende 70 misure specifiche con l’obiettivo di migliorare la mobilità sull’isola. Tra le iniziative più rilevanti, si trova la promozione dell’uso del trasporto pubblico, il quale ha registrato oltre 23 milioni di spostamenti in un solo anno grazie alla sua gratuità. Questa decisione si inserisce in una strategia più ampia volta ad incentivare gli spostamenti con mezzi pubblici, riducendo la necessità di utilizzare veicoli privati.
Inoltre, è previsto l’inserimento di 300 nuovi conducenti e 250 guaguas nella flotta di Titsa. Questi incrementi sono solo l’inizio di un piano di ampliamento che si prevede continuerà anche nel 2025 e 2026, contribuendo così a un servizio di trasporto pubblico più efficiente e accessibile. Un ulteriore sforzo sarà poi quello di avvicinare i servizi medici agli ospedali del Nord e del Sud, riducendo spostamenti non necessari e migliorando la risposta sanitaria sull’isola.
La limitazione del traffico di veicoli pesanti e l’introduzione di restrizioni orarie sono altre misure in fase di implementazione, finalizzate a garantire una maggiore fluidità nella circolazione, soprattutto in orari di punta.
Verso una mobilità sostenibile
Dávila ha messo in evidenza l’importanza di investire in “infrastrutture del XXI secolo”, sottolineando il deficit storico che affligge Tenerife in termini di investimenti nella rete viaria. La presidente esprime fiducia nel raggiungere un ampio accordo per la mobilità sostenibile nei prossimi sei mesi, coinvolgendo attori pubblici e privati, associazioni imprenditoriali e sindacati. Questo approccio inclusivo è visto come essenziale per creare un sistema di mobilità che risponda alle necessità delle persone e delle aziende dell’isola.
Il futuro della mobilità a Tenerife si presenta come una grande opportunità per migliorare la qualità della vita dei suoi residenti, promuovendo un sistema di trasporto efficiente, sostenibile e accessibile a tutti. Con il giusto impegno e una pianificazione attenta, è possibile trasformare le sfide attuali in opportunità per il benessere collettivo dell’intera comunità.