Isole Canarie

Protesta dei cittadini di El Secadero contro la nuova organizzazione del traffico

I residenti di El Secadero, Gran Canaria, protestano contro le recenti modifiche al traffico che hanno complicato gli spostamenti verso Las Palmas, causando disagi significativi e preoccupazioni per la sicurezza.

La situazione a El Secadero, una località di Gran Canaria, ha sollevato preoccupazioni tra i residenti, costretti a manifestare per richiedere cambiamenti alla recente modifica del traffico. Questa nuova disposizione ha reso più complicati gli spostamenti verso il centro di Las Palmas, creando disagi significativi per la comunità locale. Andiamo a esplorare i dettagli di questa controversia che ha catalizzato l’attenzione dei media e l’indignazione dei cittadini.

Protesta dei cittadini di El Secadero contro la nuova organizzazione del traffico

Il contesto della protesta

Giovedì scorso, un giovane residente di El Secadero ha espresso la sua frustrazione mentre si recava a lavoro, rivolgendo un appello ai manifestanti che bloccavano temporaneamente un attraversamento pedonale. “Se tu abitassi qui, faresti lo stesso”, ha sottolineato, catturando l’essenza delle difficoltà affrontate dalla comunità. Il malcontento è amplificato dal cambiamento avvenuto nel mese di agosto, quando è stata rimossa una linea di traffico che consentiva un accesso diretto al centro di Las Palmas. Adesso, con l’impossibilità di utilizzare il vecchio percorso, i residenti sono costretti a fare un lungo giro attraverso Tafira Baja, portando a tempi di percorrenza aumentati di diversi minuti.

Antonio Ortega, rappresentante dell’associazione di quartiere, si è espresso chiaramente sui disagi, affermando: “Siamo oltre 800 persone e ci sentiamo intrappolati”. La situazione diventa particolarmente critica durante le ore di punta, soprattutto al mattino quando i genitori accompagnano i bambini a scuola e si dirigono al lavoro, creando enormi ingorghi.

Le ragioni della protesta

Gli abitanti di El Secadero lamentano la mancanza di comunicazione e spiegazioni da parte delle autorità competenti riguardo alla decisione di modificare il flusso del traffico. Julia María Sánchez, presidentessa dell’associazione dei residenti, ha dichiarato: “Non ci hanno dato alcuna spiegazione, ma ci sentiamo come se fossimo stati dimenticati”. Gli abitanti sottolineano che in tutti questi anni non si erano mai verificati incidenti nella zona, rendendo difficile accettare la giustificazione di sicurezza fornita dalle autorità locali.

L’introduzione di una linea continua, che obbliga i conducenti a proseguire dritti verso Tafira Baja, ha complicato ulteriormente le cose. Prima, era consentito deviare verso il centro senza particolari difficoltà. Adesso, i residenti devono affrontare un tragitto più lungo e frustrante, che può richiedere anche 30 minuti in più durante le ore di alta intensità di traffico. La mancanza di alternative adeguate per gli spostamenti ha sollevato un’ondata di preoccupazioni riguardo alla qualità della vita e alla salute mentale degli abitanti.

Le condizioni della fermata dell’autobus

Un altro aspetto cruciale della situazione è la fermata dell’autobus situata dall’altra parte della carreggiata, in un’area che presenta ulteriori criticità. Dopo la demolizione di un ponte pedonale risalente a sette anni fa, la comunità è stata costretta a trovare nuove modalità per attraversare in sicurezza la strada. Attualmente, i residenti devono affrontare il rischio di attraversare quattro corsie, con un nuovo passaggio pedonale che porta a un sentiero asfaltato ma privo di adeguata illuminazione, rendendo la situazione particolarmente pericolosa al calar della sera.

Margarita Navarro, una delle residenti più longeve della zona, ha espresso il suo sarcasmo nei confronti di questa soluzione: “Hai mai visto una cosa del genere?”. La fermata dell’autobus, scivolosa e su una strada ristretta, genera ulteriori difficoltà per gli utenti, specialmente per le persone con disabilità. I cittadini hanno quindi deciso di intensificare le loro manifestazioni chiedendo cambiamenti immediati.

La risposta delle autorità locali

Le autorità competenti, rappresentate dal Cabildo Insular, hanno comunicato che la modifica attuale è una misura temporanea finalizzata alla sicurezza. In una nota stampa diffusa il 19 settembre, è stato annunciato che sono in programma lavori per riorganizzare gli accessi a El Secadero. Durante un incontro con i residenti, l’Assessore alle Opere Pubbliche, Augusto Hidalgo, ha informato che sono previsti progetti per una nuova rotonda che faciliterà l’accesso alla zona.

Hidalgo ha anche menzionato che un rapporto tecnico ha rivelato che le regole nazionali per la costruzione di strade rendono impossibile la manovra di svolta nel punto attuale, dato che la distanza è inferiore ai 125 metri richiesti. La nuova rotonda, quindi, è vista come una soluzione che potrà garantire la sicurezza sia per i pedoni che per gli utenti del trasporto pubblico.

Progetti futuri e tempi di realizzazione

Il progetto per la nuova rotonda a El Secadero è parte di un’ampia ristrutturazione della GC-110, una delle arterie principali della zona. Hidalgo ha affermato che i lavori potrebbero cominciare tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, con un costo stimato di circa 700.000 euro. Il Cabildo è attualmente al lavoro per completare la documentazione necessaria e rendere operativo il progetto.

L’intento è quello di garantire accessi più sicuri per i residenti e per il trasporto pubblico che attualmente affrontano notevoli difficoltà nel raggiungere i propri usi quotidiani. La nuova rotonda dovrebbe permettere ai residenti di compiere manovre di svolta in condizioni di sicurezza, alleviando le preoccupazioni attuali legate al traffico.

Le problematiche affrontate da El Secadero rimangono quindi al centro dell’attenzione e le autorità si trovano ora a dover rispondere alle esigenze di una comunità che da troppo tempo si sente trascurata e in pericolo.